"Oh merda!" dice la ragazza che è entrata
Io mi copro al meglio possibile con le mani.
La ragazza sembra in trance e Lucas sembra risvegliarla urlandole di andarsene.
Non appena la porta si chiude alle sue spalle Lucas si alza e mi passa i miei vestiti. Nel frattempo borbotta varie imprecazioni e maledice la ragazza. Io mi chiedo chi sia e come ha fatto a entrare in casa. Non è la sorella, lei la conosco. Può essere la cugina?
"Non cominciare a farti strane idee. Lei è la ragazza di mia sorella"
"La ragazza di tua sorella? Da quando tua sorella è lesbica?"
"In realtà è bisex. Ha fatto coming out qualche mese fa. Per questo non va molto d'accordo con i miei. Io sono il figlio ingrato, lei è la figlia malata" sospira amareggiato
Che assurdità. Non andare d'accordo con i propri figli solo perché amano una persona dello stesso sesso... Non mi è mai andata a genio sta cosa. Ognuno è libero di amare chi vuole. Che sia maschio o femmina.
"Andiamo a vedere come ha reagito mia sorella. Ti avverto, potrebbe farti il terzo grado, specialmente perché sei la prima ragazza ufficiale, almeno per lei lo sarai"
Già, agli altri non abbiamo detto ancora nulla. Sono davvero stanca di tutta sta situazione. Dover sopportare le ragazze che ci provano con lui è stressante, mi innervosisce insomma.
Da quel che ho capito alla sorella glielo vuole dire e io non ho nulla in contrario. Fa parte della sua famiglia e l'ha sempre supportato. Non è a casa spesso per via degli studi e cerca di non farsi trovare dai genitori dato il rapporto a quanto pare.
Troviamo due ragazze a baciarsi in cucina. Queste non appena sentono i nostri passi si separano e ci guardano. Guardano più Lucas che me in realtà.
"Lucas Johnson. Chi ti ha dato il permesso di venire qui con una delle tue conquiste?!" gli urla contro la sorella
"Non paragonare Gwen a loro" dice lui
"Gwen? Gwen come la bambina che ti faceva i dispetti da piccolo?" subito ribatte spostando lo sguardo su di me e sgranando gli occhi
"Lui iniziava, io gli restituivo il favore" ribatto io alzando le spalle
"Sei cambiata un sacco, non ti avevo riconosciuta" continua lei
Alla fine non è stato così imbarazzante come temevo. La sua ragazza si chiama Julie ed è molto simpatica. Lucy mi ha fatto un sacco di domande su come siamo finiti insieme e come mi ha conquistata. Mi sono divertita un sacco a mettere in imbarazzo Lucas, non si vede tutti i giorni insomma.
Lei e Lucy si sono conosciute in un locale durante uno dei viaggi che ha fatto Lucy, poi si sono riviste all'università e infine hanno iniziato a uscire insieme.
Adesso io e Lucas stiamo mettendo apposto il balcone prima di andare a casa.
"Tutto okay?" mi chiede
"Si, mi dispiace dover mentire a mio fratello... Tutto qua"
"Pure a me. E' il mio migliore amico, c'è sempre stato per me e nascondergli la relazione con te sta diventando difficile. Poi sospetta che ci sia qualcuno perché è da un po' che rifiuto le avances delle ragazze" ribatte
"E devi continuare se non vuoi morire"
"Prega per i ragazzi che vengono dietro a te piuttosto. Se non ho ancora fatto una scenata è solo per merito di Vanessa"
Mi perdo nei miei pensieri immaginando Lucas che prende a pugni qualcuno e... Nonostante la violenza, sarebbe sexy.
"No. Non fare quello sguardo. E non morderti il labbro!" mi rimprovera lui
"Ho solo immaginato una piccola rissa nella mia testa e... Saresti sexy con il labbro spaccato" lo provoco io avvicinandomi
"Gwen, dobbiamo andare... Non..."
Non finisce la frase perché inizio a baciargli il collo, mentre le mie mani gli accarezzano il petto lentamente, sentendo ogni muscolo sotto le dita. Sorrido maliziosa e soddisfatta di me stessa vedendo l'effetto che gli faccio e piano piano mi avvicino alle sue labbra. Le sfioro con le mie.
"Che dicevi?" gli sussurro senza muovermi
"Che dobbiamo andare se... Gwen" sospira quando infilo una mano nei pantaloni e sotto i boxer
D'un tratto mi ritrovo con la schiena sul tavolo, le sue mani prendono le mie e me le mettono sopra la testa, mentre il suo viso si avvicina al mio
"Se continui così, ti scopo su questo tavolo e non mi importa di mia sorella e della sua ragazza. Quindi ti conviene fare la brava e andare in macchina" dice con tono minaccioso e sensuale allo stesso tempo
"Credi di farmi paura? No perché non sento la paura adesso... Tutt'altro" avvicino le labbra alle sue e lo bacio. Lui ricambia, con la stessa passione e subito le sue mani scendono sul mio corpo, sui miei fianchi. Le mie iniziano a sganciargli la camicia, potrei aver fatto saltare qualche bottone ma non sembra importargliene. Allo stesso modo lui fa scorrere il vestito sulle spalle e si abbassa sul seno. Mi mordo il labbro, chiudo gli occhi sentendo la sua lingua intorno a un capezzolo, lo stuzzica... Mentre una mano mi palpa l'altro.
"Lucas, la macchina è... Merda di nuovo!" ovviamente veniamo interrotti per la seconda volta.
Non è una coincidenza allora.
* * *
I giorni passano, io e Lucas siamo usciti altre volte insieme grazie all'aiuto di Vanessa. Ora sono nello spogliatoio, abbiamo fatto ginnastica e mi sono appena fatta la doccia. Metto un asciugamano addosso e vado a vestirmi.
Giulia è uscita 5 minuti fa dicendomi che andava da Ryan. Anche lei inizia a sospettare che ci sia qualcuno nella mia vita, ma continuo a negare. Voi vi chiederete perché le nascondo la verità e la risposta è semplice: il nostro rapporto è cambiato e con esso la fiducia che ripongo in lei.
E' difficile ridare fiducia a una persona che ti ha delusa diverse volte, anche se sono piccole delusioni. Quest'ultime si accumulano e l'insieme non fa che peggiorare tutto.
Cerco di vestirmi in fretta, ho visto abbastanza serie tv e film da sapere che stare negli spogliatoi da soli è una pessima idea.
Infilo i pantaloni e sto per prendere la maglia, ma sento la porta dello spogliatoio aprirsi
"Giulia, sei tu? Ho quasi fatto, devo solo mettere la maglia" dico
"Giulia è occupata con il suo ragazzo" sento una voce maschile
"Credo tu abbia sbagliato spogliatoio, quello dei maschi è più avanti" ribatto
"Sono in quello giusto invece"
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Without me (IN REVISIONE)
Romance[COMPLETA] Vita. È quello che ti danno alla nascita i genitori. Quando si parla di vivere, la maggior parte delle persone pensa alle cose essenziali della vita, come respirare, bere, mangiare e dormire. Ma la vita è molto più di cosi. Vivere signifi...