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Lucas mi sorride. Ed è davvero bello quando sorride. Dopo aver parlato mi ha ringraziato per averlo ascoltato e poi ha fatto una battuta come al suo solito. Adesso siamo sdraiati sul letto perché a nessuno dei due va di tornare dagli altri.

"Tuo fratello sa che sei con me?"

"Si, poi mi inventerò una balla. Adesso non voglio pensare a lui"

"E a cosa vuoi pensare?"

"A quanto il tuo volto sia deformato in questo momento" lo prendo in giro

In realtà è bellissimo, ma non glielo dirò mai.

Ho la testa sul suo petto, sento il suo cuore battere ad un ritmo costante e lento ed è molto rilassante.

"Nonostante abbia il viso deformato ti piaccio lo stesso"

"Convinto tu" dico guardandolo. Lui sta facendo dei cerchi immaginari sulla mia schiena e mi fa venire i brividi.

Gli accarezzo il viso e mi soffermo sulle labbra

"Ripensandoci è da un po' che non mi dai un bacio" dice lui e io lo accontento subito.

Per stare più comoda mi sposto direttamente su di lui, che mette le mani sui miei fianchi. I nostri corpi si incastrano alla perfezione, sembrano completersi a vicenda, le lingue si cercano, il cuore batte più veloce e il respiro manca.

Le sue mani vanno sul mio fondoschiena che palpano, mentre le mie sono nei suoi capelli. La musica fa da sottofondo, mentre il bacio si fa sempre più passionale.

Una volta separati tengo gli occhi chiusi e la fronte premuta sulla sua, con le labbra che si sfiorano.

"Stai meglio?" gli chiedo

"Se mi dai un altro bacio ancora di più"

E lo accontento. Inizia quindi una lotta, tra lingue che si intrecciano, morsi sulle labbra e le mani che non stanno mai ferme. Il desiderio è reciproco ed è per questo che scendo con i baci sul suo collo. Scende anche una mano che posiziono sopra i pantaloni, sul membro non ancora del tutto eretto. Muovo lentamente la mano mentre la sua va sotto il vestito e inizia a toccarmi da sopra l'intimo.

Continuamo a stuzzicarci a vicenda fino a che non ribalta le posizioni e mi ritrovo sotto, con le sue labbra sul collo, le mani bloccate sopra la testa.

"Ti fidi di me?" io annuisco guardandolo confusa e cercando di capire perché si è alzato.

Apre un cassetto e successivamente tira fuori qualcosa. Quando si gira vedo di cosa si tratta: manette e una benda.

"Siamo in 50 sfumature di grigio e non lo sapevo?" nonostante questo il mio corpo è attraversato da un brivido.

Una mia fantasia è sempre stata quella di essere legata e bendata, ma non credevo che l'avrei sperimentata davvero.

"Se non vuoi non ti costringo" dice avvicinandosi e sedendosi accanto a me.

"Va bene"

Mentre mi lega e mi benda sono un po' agitata. Non che non mi fidi di lui, alla fine fa le stesse cose di sempre, solo... Non lo so. Forse sto pensando troppo e devo solo lasciarmi andare.

L'ultima cosa che vedo prima che lui mi metta la benda sugli occhi è il suo viso concentrato. Adesso che ho le mani legate e gli occhi coperti sento solo il calore del suo corpo accanto al mio, non so cosa vuole fare. Il mio cuore batte forte, specialmente quando sento le sue labbra sfiorare le mie.

Una mano mi sfiora, parte dal collo e percorre tutto il mio corpo: seno, fianchi, pancia, gambe, interno coscia... Il non vedere accentua gli altri sensi e il mio corpo è percorso da brividi.

A un certo punto sento un dito penetrarmi, dopo aver spostato l'intimo. Sussulto sorpresa, altri brividi.

Le sue labbra, dopo avermi baciato, scendono sul collo. Percorrono lo stesso percorso delle mani e quando sento il suo respiro proprio lì, in mezzo alle gambe, sospiro.

"Posso?" chiede

Lo dice con desiderio, lo sento dal tono della voce, e la cosa non fa che aumentare la voglia che ho di lui

"Da quando chiedi il permesso di fare qualcosa?" gli rispondo ansante, dato che le sue dita continuano a muoversi dentro di me

Il momento dopo sento la sua bocca sul mio punto più sensibile. Succhia, lecca e mi sta facendo impazzire. Se avessi le mani libere gliele metterei tra i capelli, ma non posso.

Il respiro è sempre più veloce, la schiena si inarca, il bacino va incontro alla sua lingua. Adesso quest'ultima ha preso il posto delle dita e mi sta penetrando.

"Luke..."

Nel frattempo mi ha tolto il vestito e sento le sue mani sul seno. Lo palpa, stuzzica il capezzolo... Cerco di reprimere i gemiti, ma tra la lingua e le mani, non riesco. Per fortuna la musica li copre.

A un certo punto le gambe inziano a tremare, nel basso ventre sento un calore espandersi sempre di più e alla fine vengo.

Mentre cerco di riprendere fiato, lui fa il percorso inverso con le labbra e infine mi bacia. Sento la sua eccitazione premere contro il bacino.

"Luke, ti voglio" gli dico strusciandomi

Lo sento sorridere, sono sicura che è uno di quelli strafottenti che fa quando è soddisfatto di qualcosa.

I vestiti finiscono a terra, ritorniamo a baciarci, le sue mani che mi accarezzano, i respiri che si mescolano e finalmente entra dentro di me.

Tutto il mio corpo è percorso da scariche elettriche, la stanza si riempie di gemiti, respiri spezzati, i battiti dei nostri cuori accelerati, sospiri...

A un certo punto mi solleva la benda e ci metto qualche secondo per abituarmi alla poca luce nella stanza.

"Voglio vedere i tuoi occhi mentre vieni" dice ansante

Intreccia le nostre mani mentre si spinge dentro di me. Il mio bacino segue i suoi movimenti e ad ogni spinta sento di essere sempre più vicina al limite.

"Luke, s-to... Oddio..." gemo chiudendo gli occhi e inarcando la schiena. Stringo le sue mani, nel frattempo i nostri movimenti sono più veloci, così come il respiro.

"Vieni piccola, vieni per me" dice

Veniamo quasi in contemporanea dicendo ognuno il nome dell'altro.

Una volta slegata Lucas si sdraia e io mi metto accanto a lui con la testa sul suo petto.

"Com'è stato?" mi domanda

"Bello, anche se preferisco toccarti e vederti" rispondo sincera e lui sorride

"Anche io preferisco quando mi tocchi" ribatte

Dopo un po' ci alziamo e ci rivestiamo per andare dagli altri

Prima di tornare in mezzo alla folla però gli prendo un polso per fermarlo

"Lucas"

Si gira verso di me e mi guarda confuso

"La prossima volta che stai male o vuoi sfogarti... Ecco... Io ci sono. So che litighiamo in continuazione e che non sono la tua migliore amica, ma non mi piace quando sei triste, quindi se non hai nessuno con cui parlare chiamami. E grazie per avermi salvata stasera"

Sorride e per l'ennesima volta penso che sia bellissimo, così bello che vorrei non perdesse mai quel sorriso.

Without me  (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora