CAPITOLO 37

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"Non sto bene, i miei occhi li hai visti..."


SAMANTHA

Avevo osservato di sottecchi Dawson per tutto il tragitto in macchina fino al parcheggio dei dormitori. Non mi aveva più rivolto la parola dal nostro litigio nonostante io ci avessi provato svariate volte, ma bastava una sua occhiataccia per zittirmi.

Mi sentivo parecchio in colpa per le mie parole, avevo provato a scusarmi ma non riuscivo a portare a termine una frase che lui trovava il modo di far passare la mia voce in secondo piano e quindi ignorarmi spudoratamente.

Ho sospirato sconsolata così tante che temo di non avere più aria nei polmoni.

Tocco il braccio di Dawson prima che si diriga ai dormitori maschili, dalla parte opposta a quelli femminili, frenando così la sua camminata che esprime tutto il suo fastidio.

"Possiamo far pace? L'ultima cosa che dovremmo fare è proprio litigare" gli faccio notare, afferrando una sua mano e portandomela alla guancia in cerca di una sua carezza.

Necessito del contatto fisico con lui, mi da sempre la forza di andare avanti e non gettare mai la spugna.

Dawson sospira guardandomi intensamente e accarezzando la mia pelle con le sue dita lunghe.

"Mi dispiace" sussurro mentre si avvicina al mio viso, sfiorando le sue labbra con le mie.

"Anche a me" dice sulla mia bocca, un attimo prima di baciarmi appassionatamente.

Mi afferra il viso mentre la sua lingua entra in contatto con la mia, girandoci intorno. Rilascio un gemito godendomi il suo sapore ed il suo calore in questa serata stranamente fredda. Gli passo la lingua sul labbro inferiore e lui risponde con un leggero morso al mio. Mi stringe a sè, facendo aderire i miei seni al suo petto muscoloso. Ogni suo respiro si fonde con il mio, divenendo un unico corpo... un'unica anima.

"Avete intenzione di scopare qua o andrete in una stanza?"

Dawson si stacca da me immediatamente, girandosi di scatto verso la voce che ci ha interrotti.

Non appena vede che si tratta di Nelson si rilassa visibilmente.

"Merda, amico, mi hai fatto prendere un colpo" afferma.

Osservo Nelson con sguardo preoccupato vedendo come i suoi occhi siano contornati da delle occhiaie violacee e come il suo viso appaia pallido.

"Va tutto bene?" gli domando.

Lui mi rivolge un sorrisetto che però non raggiunge i suoi occhi e quando faccio più attenzione a quest'ultimi noto essere rossi.

"Al dire il vero non proprio"

Dawson si avvicina a lui, poggiandogli una mano sulla spalla con aria apprensiva.

"Dovrò lasciarla immagino..." deglutisce trattenendo le lacrime "...di nuovo"

Capisco la sua sofferenza.

Non è facile lasciar andare o esser lasciati andare da chi si ama, ma quando è l'unica cosa giusta da fare non ti rimane altro che affrontare la sofferenza che questa scelta causerà e uscirne a testa alta.

Staremo accanto a Nelson sempre, nel bene e nel male.

"Andrà tutto bene, te lo prometto" gli dice Dawson dandogli diverse pacche come per infondergli un pò di coraggio.

Forse anche il suo migliore amico trarrà forza da lui. Me lo auguro, potrebbe aiutarlo.

Decido di dare la buonanotte ad entrambi, così da poter dare l'occasione a Nelson di sfogarsi con il suo amico senza la mia presenza.

The imperfect couple Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora