CAPITOLO 8

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"Niente è più opprimente che combattere contro la notte. Essa sopprime il mondo esterno"

DAWSON

"Sei stato fantastico" strilla Sam correndo verso di me e fiondandosi tra le mie braccia.

La prendo al volo senza pensarci due volte e la stringo a me.

"Grazie, piccola"

"Fratello, ci sono anche io eh"

Sam si allontana per consentirmi  di abbracciare Devon.

Mi è mancato tanto. Accidenti, se mi è mancato tanto!

Stringo in un forte abbraccio mio fratello come se non lo vedessi da anni, ma è esattaemente così che mi sento.

"Cazzo, fratello! Sei fatto più muscoloso!" commento tirandogli un pugno contro il petto.

"Ehi, cazzone, ci sono anche io sai?"

Nelson finge di essere offeso per non esser stato notato.

Dopo vari schiamazzi, battute e prese in giro usciamo dal campus, andando al parcheggio pronti a festeggiare la vittoria.

"Ehi, Sam"

Finchè una voce tremendamente familiare non arriva alle mie orecchie, portandomi a scambiare un'occhiata con Devon e Nelson.

"Come lo conosci?" chiedo a Sam che sta guardando irritata Carter Carrington venire verso di noi con un sorrisetto da coglione stampato in quella sua faccia di cazzo.

"Io..." non fa in tempo a rispondermi che la testa di cazzo è già davanti a noi mentre squadra maliziosamente la mia ragazza.

"Oh, Dawson! Ci sei anche tu, amico"

"Amico? Noi due non saremo mai amici, Carrington" lo avverto minacciosamente trattenendomi nell'avventarmi su di lui e spaccargli la faccia a suon di pugni.

"Sei stato bravo, devo ammetterlo. Tuttavia sappiamo entrambi che se ci fossi stato laggiù, in quel campo, sarei stato io il migliore" dice ignorando del tutto la mia affermazione precedente.

Un sorriso crudele prende a contornare il mio viso.

"Peccato che il tuo ginocchio non te lo consenta, no?"

Il sorrisetto di Carter svanisce e quando vedo il suo pugno alzarsi pronto a schiantarsi sul mio viso lo fermo e gli sferro una ginocchiata nello stomaco facendolo piegare in due, grugnendo.

"Ma sei impazzito?"

La voce squillante di Melissa irrita la mia ragazza che, se avesse dei coltelli al posto degli occhi, l'avrebbe già pugnalata.

"Se non te ne vai ce n'è anche per te" la minaccia Taylor.

Melissa, notando di essere in minoranza, indietreggia e allunga le mani come per calmarci.

"D'accordo, lasciatemi solo aiutare mio fratello"

"Fai un pò come ti pare" dice Rebecca per poi girarsi verso di noi "Adesso andiamo, non facciamoci rovinare la serata da questi due"

***

Mi lecco le labbra, prendendo successivamente un lungo sorso della mia birra e continuando a fissare i fianchi di Sam muoversi al ritmo della musica. Il suo culo sodo sta mettendo a dura prova il mio amico qua giù, facendolo muovere in continuazione nei boxer.

Oliver scoppia a ridere ad una battuta di mio fratello, facendomi alzare gli occhi al cielo.

Sapevo che quei due avrebbero legato.

Ritorno con lo sguardo su Sam che adesso ride con Taylor.

"Brown e Williams, specie quando sono insieme, sono pericolose" ricordo di aver sentito qualcosa del genere ad una delle tante partite di basket di Sam. Mi pare fosse stato un ragazzo a dirlo, guardando con gli occhi a cuoricino la mia fidanzata segnare l'ennesimo canestro, stracciando, come sempre, la squadra di basket femminile della mia vecchia scuola.

Insieme a Taylor e Sam c'è anche Claire, ma Rebecca è accanto a Nelson nonostante abbia sentito varie volte le ragazze invitarla a raggiungerle.

Fin dalla prima volta che ho visto Taylor Brown ho notato Rebecca guardarla storto tutte le volte che Sam rideva o scherzava con lei.

Gelosia fra amiche?

Beh, ho sempre considerato quest'ultima un'idiozia.

Non capisco quale sia il problema se la migliore amica di una ragazza abbia altre amiche. Perchè fare scenate di gelosia? Lo trovo insensato.

Oliver si avvicina a me "Perchè cazzo non mi hai mai parlato di tuo fratello, amico? E' uno spasso"

"Immaginavo lo dicessi" dico, scuotendo la testa rassegnato dalla velocità con cui mio fratello riesce a fare amicizia.

"Verrà qui il prossimo anno, non è così?" chiede Oliver.

"Sì, la sua percentuale di prendere una borsa di studio è alta e, probabilmente, farà parte della squadra di football anche lui"

"Sono contento, Wellson, davvero"

Beh, non immagina minimamente quanto lo sia io. Non vedo l'ora di riavere mio fratello accanto. Mi manca passare del tempo con lui, mi manca guardare film dell'orrore con lui e vederlo scherzare con Sam ogni mattina per poi coalizzarsi contro di me, prendendomi in giro per ogni cosa e fare lo stesso con Nelson.

"Vado a prendere da bere"

Sam spunta al mio fianco e, dopo avermi sussurrato ciò, la guardo seriamente.

"Guarda attentamente quello che ti mette nel bicchiere il barman, non perderlo di vista neanche un secondo chiaro?" l'avverto.

"Lo so, Dawson. Non sono una bambina" mi ricorda infastidita, allontanandosi con Claire mentre Taylor si siede accanto a suo cugino sul divanetto di pelle.

Mio fratello viene verso me ed Oliver.

"Ti sei arreso? Hai capito che non hai speranze a beer pong e ti stai tirando indietro?" dice, dando una pacca sulla spalla al mio coinquilino e ridendo di gusto.

Ridacchio.

"Mai, Wellson. Andiamo. Ti faccio il culo a strisce"

Mio fratello gli fa cenno di aspettare un attimo, mentre Oliver si allontana andando verso gli altri componenti della squadra di football della JMU.

Lo sguardo di Devon cambia, diventando spaventosamente serio.

Mi guarda in cerca di una risposta che io non so quale sia ed io ricambio il suo sguardo confuso.

"Cosa c'è?"

"Hai sentito della nuova notizia?"

La sua domanda ha uno sfondo amaro regalato dal suo tono di voce ed i suoi occhi diventati improvvisamente scuri sembrano non promettere nulla di buono.

Fin da piccolo mio fratello mi ha sempre fatto capire che qualcosa lo turbava con tre chiari segni: le labbra strette, la mandibola serrata e gli occhi che diventano due inquietanti buchi neri.

Si avvicina a me, traboccando tutta la lattina di birra.

"Di che parli?"

"Della nostra cara matrigna"

"Cosa ha fatto?"

Scuote la testa, gemendo arrabbiato.

"E' incinta"

Per poco non mi strozzo con la mia stessa saliva.

Cosa?

"Già, è la stessa reazione che ho avuto io. Sam non ti ha detto niente? Mi pare che Amelia glielo avesse detto la stessa sera che l'ha scoperto" mi domanda stranito.

No, non mi ha detto assolutamente nulla. 






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