"Sembri uno che ne ha vissute di cose"
"Sono uno che ne ha perse di cose"- Quello che so sulle donne, Adessoscrivo.
SAMANTHASpingo la porta con tutta la rabbia che ho in corpo. Sì, rabbia. Ma solo per me stessa.
Per essermi ridotta fino a questo punto e per aver sottovalutato il mio problema.
E già lo vedo il mio futuro: quello da invalida, quello di una donna che dipende dal marito e quello di una persona in sedia a rotelle.
Sono proprio questi pensieri che mi inducono a fermarmi nel bel mezzo della palestra.
Il coach è voltato mentre fischia alla squadra di basket maschile.
Non farlo, Sam. Ne soffrirai.
Ma non sto già soffrendo?
Sobbalzo, tappandomi la bocca per soffocare un urlo quando qualcuno tocca la mia spalla.
Mi volto, incontrando il sorriso di Abby che non perde tempo a darmi la nausea. Puzza di falsità, accidenti.
"Che fai? Spii i ragazzi?" mi chiede, ridacchiando.
"Che fai? Mi segui?"
Lei scuote la testa, continuando a ridere.
"No, sciocchina. Ero venuta a prendere la mia felpa nello spogliatoio femminile, sai l'ho dimenticata qui ieri"
Sciocchina?
Alzo un sopracciglio, tentando di capire se sia rincoglionita davvero o, la sua, è tutta una finzione. A quanto pare no poichè prende a dondollarsi sui talloni e non perde il sorriso da rimbambita che le conferisce un'espressione da...beh, da rimbambita.
"Okay, allora va' a prendere la tua felpa, no?"
"Tu non mi hai risposto: cosa fai qui?"
"Non sono affari tuoi"
Fin da subito la sua presenza è sempre stata di troppo per me e non ha smesso di esserlo. Il suo impicciarsi negli affari che non la riguardano, l'essere gentile anche quando io le faccio capire chiaramente che non mi sta per niente simpatica e la sua disponibilità anche quando non la richiedo, mi inducono a chiedermi perchè lei si ostini ad essermi... amica.
"Oh, volevo rendermi utile"
"Già, è quello che fai da quando mi conosci, ma non te lo chiedo. Mai. "
Fa spallucce "amo essere altruista"
Sghignazzo amaramente.
Oh, non credo proprio che il suo sia solo altruismo.
Lei, forse percependo il mio tentennamento, inclina il capo di lato ed addolcisce ancora di più lo sguardo. I suoi occhi da cerbiatto parono brillare sotto le luci dei grandi neon della palestra della JMU.
"Te l'ho detto, Sam: non è di me che devi dubitare"
Dopo avermi dedicato un ulteriore sorriso che, solo a vederlo, mi fanno male le guance, se ne va dirigendosi agli spogliatoi femminili.
Cosa vorrà dire?
***
"Ti ha detto così?" mi chiede Taylor non smettendo di lanciare, contro la porta della sua stanza, una pallina di gomma.
Annuisco freneticamente, non cessando la mia camminata avanti ed indietro.
"Potreste fare meno rumore? Sto cercando di studiare"
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The imperfect couple
RomanceCOMPLETA. SEQUEL DI THE DANGEROUS COUPLE Sam, dopo aver conosciuto Dawson, ha riscoperto la felicità e se la sta godendo a pieno. Tuttavia, la coppia pericolosa, ha iniziato il college ed anche lì i nemici si ripresentano come pesci che abboccano a...