capitolo 16

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POV Dilan
<< stai rintracciando il suo telefono?>>
<< si esattamente ehh- trovata>>
mi precipitai davanti al computer per vedere.
<< cosa ci fa Alison in una confraternita?>>
<< ah non lo so>>
<< conosci questo posto?>>
<< si la frequentavano dei miei conoscenti, roba da ricchi, comunque non tutti sono gente per bene>>
<< dimmi di più, è un dormitorio maschile o femminile?>>
<< scherzi? ci sono solo ragazzi li, non ho mai visto una ragazza se non di raro>>
<< cazzo cazzo>> iniziai ad andare nel panico e a mettermi le mani nei capelli, facendo avanti e indietro per la stanza sotto il suo sguardo.
<< quanto dista da qui?>>
<< te lo dico subito>>
dopo un paio di minuti di ricerca trovò le informazioni.
<< è a 220 kilometri da qui ci metteresti ore ad arrivare, poi con il traffico che c'è adesso ci metteresti tre ore minimo>>
<< non me ne frega niente, ora noi andiamo lì immediatamente e la riportiamo qui>>
<< e se non lo volesse?>>
<<semplice non mi interessa verrà comunque con noi, che lei lo voglia o meno>> mi guardò con sguardo poco convinto, a mia volta lo guardai finché non mi diede la risposta che volevo sentire.
<< okay andiamo>> preparati Alison sto venendo a riprenderti e questa volta sono molto nervoso
POV Alison
Dopo aver trascinato Paul per tutto il supermercato e aver subito tutte le sue lamentele avevo provato qualche vestito carino, ma tra esso nemmeno uno era stato approvato dal mio geloso cuginone, e a dir la verità non mi convincevavo molto.
<<Alison basta ho male ai piedi>>
<<no assolutamente, dobbiamo trovare il vestito non posso venire in pantaloni>>
<< ma perché no, guarda come ti stanno bene questi, sono perfetti vieni con questi>>
<< ma smettila sono pantaloni che usavo per andare in palestra mica posso venire così, a meno che non venga nuda>> dissi facendo un sorriso perfido guadagnandomi un occhiata di fuoco, se il suo sguardo potesse uccidere, in questo momento sarei morta sotto terra.
<<andiamo>> disse prendendomi per un polso.
<< ti adoro>> dissi per poi stritolargli il braccio e ricevere una lamentela da parte sua.
<<PAUL VOGLIO QUELLO>> urlai correndo verso la vetrina e salterellando felice
<< assolutamente no è troppo scoperto e non va bene>>
<< non rompere Paul>> dissi correndo dentro il negozio e andandolo a cercare
cercai la mia taglia e lo presi subito, andai in camerino,lo provai e uscì poco dopo.
<< quindi mi sta male?>> chiesi guardandomi allo specchio e girando su me stessa aspettando in una sua risposta
<<ouu perché non parli Paul>> continuai poi sventolandogli una mano davanti al viso
<< ti sta benissimo, te l'ho già detto che se non fossi tuo cugino ci avrei provato spudoratamente con te? peccato che ti veda più come mia sorellina che altro>>
<< okayyyy basta così lo prendo>>

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