capitolo 27

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POV Alison
<< quindi non sono morti per una malattia i nonni giusto?>> chiesi con gli occhi pieni di lacrime
<< no Ali era solo una bugia>>
<< dimmi chi è questa famiglia dimmelo per favore>>
<< è stato mio nonno>>
mi girai e trovai davanti a me Dilan anche lui con le lacrime agli occhi.
<< che cosa?>> sussurrai
<< io non c'entro nulla ho saputo che fossi tu solo dopo che c'eravamo fidanzati, devi credermi>>
<< perché non me lo hai detto subito>>
<< perché non spettava a me dirtelo ma ai tuoi genitori ma qui qualcuno non si è fatto gli affari suoi>> disse fulminando con lo sguardo mio cugino.
<< avete ucciso i miei nonni, la mia vita è morta dopo la loro morte, tu non lo sai, tu non lo puoi sapere tutto quello che tuo nonno ha causato.
Sono andata in depressione, non mangiavo più e non dormivo più, sono stata un mese in ospedale a fissare un punto indefinito della mia stanza bianca>>
<< Amore io non lo sapevo veramente, mio nonno ha ucciso anche mia nonna davanti a me, l'unica persona che amavo alla follia era morta>>
<< dov'è tuo nonno?>> mi asciugai le lacrime e lo guardai con sguardo freddo.
Si avvicinò a me e mi abbracciò, un abbraccio vero. Mi lasciai andare e piansi come non avevo mai fatto, non curandomi della gente che ci guardava.
<< ti amo tanto, torna con me ti prego, ora abbiamo un motivo in più per stare insieme>> mi appoggió una mano sulla poca pancia e sorrise. Non gli risposi ma lo baciai solo. Lo posso ammettere finalmente. Mi è mancato da morire, da oggi basta nascondere le mie emozioni, da oggi si fa sul serio.
<< promettimi che non ucciderai tuo nonno>> gli dissi appoggiando la fronte sulla sua, mi guardò alzando il sopracciglio.
<< cosa?>>
<< lo faremo insieme per tutto il male che ci ha causato>>
<< insieme>> sussurro per poi baciarmi dinuovo.
<< scusate piccioncini ma avete una bambina che non può guardare queste cose>> ci interruppe mio cugino facendo ridere la piccola.
Dilan si sporse per prenderla e riempirla di baci.
<< dovrei essere per caso gelosa?>>
vidi un sorriso sincero nascere sul suo volto.
<< beh niente presentazioni? io sono Paul il cugino migliore tra tutti>> disse porgendo la mano al mio ragazzo
<< Dilan>>
<< bene io direi che possiamo andare>>
<< dove andiamo?>>
<< abbiamo prenotato un hotel poco distante da qui>>
<< posso venire io?>>
<< abbiamo preso due camere puoi dormire con me o con Paul a te la scelta>> dissi ridendo mentre cercavo un taxi disponibile.
Una volta trovato ci accomodammo dopo aver inserito le valigie nel bagagliaio diedi l'indirizzo al signore.
Dopo meno di dieci minuti ci trovammo davanti ad un meraviglioso hotel.
<< cugino hai scelto proprio bene>> dissi sorridendo
<< solo il meglio per la mia piccola Ali>>
mi circondó il bacino con le braccia e mi stampò un bacio sulla guancia.
<< ei giù le mani>> Intervenne Dilan facendoci ridere.
<< bello prima di essere tua era mia sappilo>> disse ridendo e stringendomi di più a lui
<< che scemo che sei Paul>> risi e mi incamminai alla reception dove c'era un ragazzo della nostra età più o meno.
<< salve abbiamo prenotato due camere ieri>>
<< a nome?>> chiese guardandomi
<< Alison>>
<< ecco qui stanza 101 e 120>>
<< grazie>>
<< si figuri bella signorina>>
<< io eviterei fossi in te>> lo sguardo ghiacciato del mio ragazzo lo fece sbiancare di colpo.
Lo trascinai via da lì e entrammo in ascensore
<< menomale che siamo lontani non vorrei sentire la notte procrearvi>>
<< PAUL>> urlai diventando rossa
<< che c'è è la verità cugina>> disse ridendo contagiando anche Dilan che si stava trattenendo.
<< smettetelaaa>> dissi sempre più in imbarazzo
<< oh piccina è arrossita>> continuò a prendermi in giro mio cugino ridendo sempre di più insieme al mio ragazzo
<< deficenti e tu>> dissi indicando Dilan
<< dovresti difendermi e non ridere>>
alzo le mani in segno di resa e smise di ridere per poi ricominciare poco dopo, sbuffai e finalmente l'ascensore arrivò al nostro piano.
Uscì velocemente e con la tessera che mi aveva dato il ragazzo entrai nella stanza lasciando Dilan fuori
<< Alison daii aprimi>>
<< ora rido io>> mi ricordai solo in quel momento che la bambina era in braccio a lui, velocemente apri la porta e la presi per poi cercare di chiuderla, ma con un piede blocco la porta ed entrò dentro, posai la bambina che stava dormendo nel lettino che avevo chiesto e mi buttai sul letto seguita dal mio ragazzo che poco dopo mi abbracciò.
Ora sono veramente felice.

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