Il Buio Del Mattino

Ventotto

Mentre le ambulanze si incolonnavano scortate dalle auto dei Carabinieri e della Polizia che si erano aggiunte in accordo tra i due comandi, Toscani parlò a John Williams rassicurandolo sulle sue condizioni.

Mentendo.

Toscani colse la domanda che il giovane stava per porre. Si chinò ancora sul giovane, sussurrando a bassa voce, gli disse: "Little Gas City."

John chiuse gli occhi e, senza comprendere il significato di quelle parole, si liberò per sempre dai ricordi di suo nonno.

Il ristorante e la casa annessa furono perquisiti. Si trattava chiaramente della base della banda e l'attività del ristorante era chiaramente il tentativo di rendere accettabile quel luogo.

Fu ritrovata una gran quantità di prove: armi e documenti, ma non quello che stavano cercando.

Il telefono di Toscani squillò. Era Motta. Dalle frasi che si scambiarono, fu chiaro che la soddisfazione per aver catturato quei criminali era mista alla delusione. La delusione di non aver trovato quello che speravano: la piccola Elisabetta Dutti. Ma quell'insuccesso era stato già messo in conto, da entrambi. Eppure le loro voci erano fredde e, limitandosi ai soli dettagli dell'operazione, non commentarono ulteriormente.

Era chiaro che l'obiettivo più importante non era stato raggiunto.

Non essendoci null'altro da aggiungere, si salutarono con la promessa di tenersi aggiornati.

Poi, mentre il capitano Toscani diede l'ordine di tornare alle auto, lasciando l'incombenza di setacciare la casa al reparto appositamente giunto sul luogo, Sergio Accorsi lo fermò con uno sguardo interrogativo.

"Little Gas City?" gli chiese e, per nulla convinto del tentativo di evitare la risposta da parte di Toscani, aggiunse: "Non è ancora finita, vero?"

"No. Quanto era stato deciso, si fa."

"Credo però che ora, dal comando, ci chiederanno di fermarci, di non andare oltre."

"Lo so."

"E noi?"

Il capitano Toscani non disse più nulla, ma Sergio Accorsi conosceva bene il significato di quella risposta silenziosa.

Così scaricarono le armi e si svestirono rimanendo in silenzio. Sapevano di aver fatto un buon lavoro, ma non era ancora abbastanza.