Mattina del 24 aprile, Golfo Persico, Ore 5.30 locale.
Little Gas City è una vera e propria città, molto particolare, unica al mondo. Ancorata e appoggiata sul fondale marino a venti chilometri dalla costa non è né nel territorio del Qatar, né degli Emirati Uniti.
Nessuno dei due paesi è veramente responsabile di quella città, né i loro governi ne hanno mai ottenuto il diritto di accesso o di controllo. Little Gas City è infatti una specie di zona franca nel mare, un punto non segnato neppure su Google Maps.
Pare un'isola, ma non di terra, né di roccia.
Di acciaio e di cemento., costruita in pochi mesi dal nulla.
Ed esiste davvero. Tuttora.
Tutta l'area appartiene ad una compagnia di estrazione del gas di cui quasi nessuno conosce il nome: la Offshore LNG Corporation. Le società finanziarie, titolari delle azioni, sono così complesse che è impossibile arrivare alle persone fisiche che realmente detengono il controllo della compagnia.
Little Gas City è un terminale offshore per la gestione della trasformazione e del trasporto del gas dove sicurezza ed efficienza sono garantite da una tecnologia moderna e ampiamente collaudata in altri terminali simili di tutto il mondo.
Le navi arrivano a Little Gas City con grande frequenza da ogni parte del mondo e caricano migliaia di tonnellate di gas trasformato in forma liquida e portato a temperature bassissime fino a meno centosessantadue gradi.
Può suonare strano, perfino impossibile, eppure è la realtà creata dalle capacità straordinarie dell'ingegno dell'uomo, che operano anche in quel mare infestato di squali e pieno di creature marine meravigliose.
La struttura principale di Little Gas City è in cemento armato, posato sul fondale marino a una profondità di trentacinque metri, garantendo solidità alla piattaforma che si erge oltre trenta metri sul livello del mare. Come dieci piani di una grande casa.
Intorno c'è soltanto il mare e la sua luce, il cui riverbero scalfisce gli occhi. Fino all'orizzonte. Il profilo della costa, che dalla base sembra di una consistenza solida, è un approdo irraggiungibile perché da Little Gas City nessuno esce e nessuno entra.
Solo le navi autorizzate possono avvicinarsi alla piattaforma e nessun marinaio né alto ufficiale può abbandonare la propria nave per salire sulla piattaforma.
Little Gas City è territorio interdetto, non esiste passaporto per poterci andare, ufficialmente.
A vederla dall'alto non è un granché: soltanto strutture in metallo perlopiù di color grigio e giallo, tutte uguali eppure tutte diverse. Un groviglio di tubi di grandi dimensioni con funzioni diverse tra loro e zone piatte fatte di ferro e acciaio. Alcune gru bianche e rosse si ergono sui lati, due carro ponte sono continuamente in azione.
Chi vorrebbe mai fermarsi su quella base desolata?
A prima vista nessuno, a meno che non si conosca quanto invece non è visibile dall'alto: proprio al centro della piattaforma c'è un ingresso nascosto. Una doppia porta in ferro brunito che si apre azionando un comando esterno. Nessun telecomando particolare, un semplice e banale bottone da premere.
Dopo quelle porte, poche scale separano il visitatore da un ascensore che promette una discesa rapida nel sottosuolo marino.
Si accede così agli alloggi del personale. Dei veri e propri appartamenti con ogni comfort, sebbene tutti senza finestre e completamente privi di luce naturale.
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Il Buio Del Mattino
Mystère / ThrillerPoco lontano da Milano Elisabetta, un bambina, viene rapita. La Polizia interviene poco dopo, ma è già molto tardi e di Elisabetta si sono perse le tracce. Motta, Vicequestore di Milano, è incaricato delle indagini e i suoi uomini compiono ogni sfor...