IX - ғɪғᴛᴇᴇɴ

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Kenma si era sempre considerato un tipo piuttosto pacato.

Forse non era l'essere più pacifico dei Cinque Regni, ma sapeva che il suo atteggiamento controllato lo aveva salvato in più di un'occasione.

Era in grado di mantenere la calma in particolari situazioni che avrebbero mandato fuori di testa chiunque altro.

Ecco perchè, quando vide Akari imbizzarrita e nessuna traccia del suo migliore amico, riuscì a non farsi prendere dal panico.

Kuroo non poteva essersi addentrato in un bosco sconosciuto senza un buon motivo.

Scese dal cavallo con un po' di difficoltà e atterrò dolcemente sul terreno coperto da foglie.

Il tonfo che seguì il suo gesto gli disse che Akaashi aveva fatto lo stesso.

Il vecchio destriero che Kuroo aveva affidato ai due ragazzi ci aveva messo un po' a percorrere quella distanza dopo tutti quei giorni di movimento e Akari aveva distanziato facilmente il resto del gruppo.

Quando avevano sentito il rumore di un albero abbattuto i due giovani si erano affrettati ad diminuire il distacco che li separava da Kuroo e Oikawa, ma si erano ritrovati davanti ad una scena sconcertante.

Akaashi corse in contro ad Akari e prese ad accarezzarle il manto candido fino a quando questa non smise di scalpitare.

Dei due viaggiatori neanche l'ombra.

-Ragazzi?- La voce squillante di Bokuto richiamò la loro attenzione. -State bene?-

Lo scudiero sopraggiunse con Iwaizumi da dietro la curva e, alla vista dell'albero sradicato, frenò immediatamente il suo cavallo.

-Che diavolo è successo?- Domandò Iwaizumi, sporgendosi in avanti per monitorare meglio la situazione.

-Un albero è caduto e deve aver spaventato Akari.- Ipotizzò Akaashi -Solo che... non ci sono più Kuroo nè Oikawa-san.-

-Cosa?- Sbottò Iwaizumi, gettandosi rapidamente giù da Uma.

-Non sappiamo dove siano.- Ripetè Keiji -Sembrano scomparsi.-

-Non è possibile.- Borbottò la guardia del corpo, avvicinandosi ai due ragazzi. -Sono stati vittima di un'imboscata?-

-Non penso.- Rispose Akaashi, guardandosi attorno. -Non avrebbe avuto alcun senso puntare a loro due. E se si fosse trattato di ladri, se la sarebbero cavata entrambi.-

-Una trappola?- Suggerì Bokuto mentre si calava dal destriero.

Kenma distolse lo sguardo dal gruppo e si avvicinò alle radici fuoriuscite dal terreno.

-Questo implicherebbe che anche noi ci troveremmo in trappola.- Concluse Iwaizumi, e Kenma era sicuro che avesse già portato una mano sull'elsa della spada. -Pensate davvero che siano stati così stupidi da farsi rapire?-

-Kuroo è tante cose- Rispose Bokuto -Ma sicuramente non stupido.-

Kenma non poteva fare altro che concordare con lui.

-Forse sono ancora nei paraggi.- Suggerì Akaashi. -Magari stavano cercando Akari e si sono persi.-

-Oikawa ha un senso dell'orientamento infallibile.- Disse Iwaizumi. -Potrebbe vagare nel deserto per una settimana e tornare indietro sui propri passi senza mai sbagliare direzione.-

Kenma si accucciò ai piedi dell'albero e sentì che il suo cuore aveva appena perso un battito.

-Akaashi- Mormorò sottovoce, ma il diretto interessato riuscì comunque ad udirlo.

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