XXI - ᴅᴏɴ'ᴛ ʏᴏᴜ

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-No.-

-Ti preeego!-

-No!- esplose Oikawa, i pugni serrati per la rabbia. -Credete che sia una specie di consulente amoroso? Dottor "parlami dei tuoi problemi sentimentali e i tarocchi mi diranno qual è il tuo segno zodiacale"? Sono un mago oscuro, dannazione!-

-Oscuro? Non con quella pelle così pallida.- rise Kuroo, per poi fingere un colpo di tosse. -Scusa.-

-Perchè non mi vuoi aiutare?- piagnucolò Bokuto.

Lo stregone sembrava tentato di incenerirlo con uno schiocco di dita.

-Non è che non voglio farlo.- specificò -E' che mi stai chiedendo qualcosa fuori dalla mia portata.-

-Padroneggi la Magia Rossa!- si lamentò Bokuto -Perchè ti rifiuti di eseguire una richiesta così semplice? Ad Agaashee hai offerto il tuo aiuto!-

-Akaashi,- disse Oikawa, a denti stretti -tanto per cominciare, riesco a tollerarlo. Al contrario di voi due idioti.-

Kuroo si portò una mano al petto e finse di svenire.

-Le parole hanno un peso, 'Kawa.-

-Sì.- convenne il mago -Infatti solo per te ne ho riservate di molto, molto pesanti.-

Bokuto rotolò sulla coperta che avevano steso a terra e balzò in piedi.

Come i piedi dello scudiero toccarono il palquet, la cucina fu scossa da un leggero tremito.

-Siamo sicuri che sia una buona idea dormire qui dentro?- chiese Kuroo.

-E' la stanza più calda dell'abitazione. A meno che tu non preferisca le camere decadenti al piano di sopra.- rispose Iwaizumi.

Una nuvola di polvere si staccò dal soffitto e investì il ragazzo sottostante.

-No,- boccheggiò Kuroo -va benissmimo la cucina.-

Bokuto si sarebbe messo a ridere, se le circostanze fossero state diverse.

Invece, un pensiero fisso lo tormentava da ormai dieci minuti.

-Pensavo che fossimo amici!-

-Amici ha svariate sfumature, Kou-chan.- disse Oikawa -Il nostro legame, tuttavia, non mi permette di infrangere le regole della natura.-

-Le hai già infrante quando sei nato.- borbottò Kuroo.

-Hai reso inoffensivo un ragno gigante! Perchè non puoi sfruttare i tuoi poteri anche per questo?-

-Non sono in grado di preparare un filtro d'amore!- gridò Oikawa -Non con i pochi elementi a mia disposizione.-

-Cosa mai potrà servirti di tanto difficile da recuperare?- fece Kuroo, sedendosi poco distante dagli altri ragazzi.

-Già!- esclamò Bokuto, allontanandosi dal gruppo.

Lo scudiero si mise a rovistare nella dispensa e tra i mobili della cucina, sotto lo sguardo incuriosito dei presenti.

-Cosa speri di trovare, di preciso?- chiese Iwaizumi.

Bokuto richiuse un cassetto e appoggiò un cucchiaio arrugginito sul tavolo.

-Qualcosa di utile?- suggerì Kuroo.

-E' una perdita di tempo, credimi.- sbuffò Oikawa.

Bokuto emerse da dietro uno scaffale con una bottiglietta in mano.

-Perchè?- domandò, afflitto. -Cosa ti dovrei portare?-

-Un barattolo di vetro? Pergamene? Antichi talismani?- la testa di Oikawa cadde all'indietro, atterrando sul braccio disteso di Iwaizumi. -Le pozioni d'amore spesso richiedono mesi di preparazione. Arrenditi, Bokkun.-

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