XXVII - ꜰᴏʀᴇᴠᴇʀ & ᴀʟᴡᴀʏꜱ

772 67 158
                                    

-Ti ho detto che sto bene.-

-Smettila di mentire.- borbottò Iwaizumi, cacciando in mano al ragazzo un intruglio di erbe mediche.

Oikawa rigirò tra le dita il flacone e lo osservò sotto la luce del sole.

I postumi della sbronza si stavano facendo sentire.

La forte emicrania e il senso di nausea erano diventati insopportabili.

-Passerà.- disse.

La casa di Yachi era accogliente, ma silenziosa.

Il mago si era seduto sulla poltrona in stoffa bianca all'entrata del salotto.

Alla sua destra si trovava un tavolo ricolmo di scartoffie mentre, alla sua sinistra, un pianoforte vecchio e scheggiato.

La sera precedente, mentre Oikawa recuperava le ore di sonno perdute, Iwaizumi era rimasto a chiacchierare con la madre di Yachi, che aveva dato prova del suo talento suonando qualche pezzo poco conosciuto.

Iwaizumi appoggiò la schiena sulla libreria e assottigliò lo sguardo.

Oikawa fu quasi tentato di sfidarlo ma, come la madre di Yachi mise piede nel soggiorno, trangugiò il contenuto del flacone.

La donna aveva raccolto i capelli color pesca in una coda bassa, che ricadeva sulla spalla sinistra.

Gli occhi castani scrutarono i due ospiti attraverso folte ciglia e un ombretto rosato.

Dopo essersi passata un rossetto chiaro sulle labbra, la donna li salutò con un cenno.

Era attraente, aveva subito notato Oikawa, ma il suo sorriso era diverso da quello della figlia.

Anche se, in apparenza, sembrava fredda e distaccata, si era dimostrata più cordiale e disponibile di quanto Toru desiderasse ammettere.

-Hai bevuto lo sciroppo che ti ho preparato?- domandò al mago.

Oikawa represse la smorfia di disgusto e annuì.

-Ottimo.- disse lei, agguantando la pelliccia abbandonata su una sedia.

-Sta uscendo?- chiese Iwaizumi.

-No, Iwa-chan.- ironizzò Oikawa -Si è vestita così elegante perchè vuole fare colpo sugli ospiti.-

La guardia del corpo lo fulminò con lo sguardo, ma la donna scoppiò a ridere.

-Sto andando a lavoro. Sono un architetto, e devo discutere con il mio collega al proposito di un progetto. Il disegno di quest'abitazione è opera della sottoscritta.-

Oikawa si guardò attorno meravigliato. -Veramente? Ma è magnifico!-

La donna scrollò le spalle, ma al mago non sfuggì un sorrisetto orgoglioso.

-Hitoka vi servirà la colazione prima di andare a scuola. Siete i nuovi arrivati del corso, giusto?-

Oikawa sigillò di colpo la mascella e Iwaizumi sembrò agitarsi.

-Sì.- confermò la guardia, fingendosi convinta delle proprie parole.

La donna finì di indossare una scarpa e si diresse verso l'uscita.

-Quale corso, per curiosità?-

Iwaizumi sbiancò e Oikawa comprese che non sarebbe più stato capace di portare avanti la conversazione.

-Arti mediche.- intervenne, con un sorriso fiducioso -Vorremmo specializzarci nella rapida sostituzione delle cellule danneggiate.-

La donna sorrise prima di spalancare la porta.

Long LiveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora