-Ricorda.-
Quella fu l'ultima parola che Akaashi riuscì a cogliere, prima che il paesaggio circostante si trasformasse in una stanza buia.
Gli alberi e i cespugli avevano lasciato il posto a pareti di fumo e un'orizzonte di infinita oscurità.
Allungò una mano, e osservò le sue dita svanire nelle tenebre.
Persino i suoi piedi poggiavano sopra un pavimento color ossidiana.
Che fine aveva fatto Wakatsu?
Ma soprattutto, dove si trovavano i suoi amici?
-Che diavolo ci fai qui?-
Akaashi si girò di scatto, riconoscendo quella voce.
La stessa voce che aveva infestato i suoi incubi per settimane.
-Tu!-
-No, tu!- ribadì lo sconosciuto, facendosi avanti.
La sua toga strisciava sul suolo senza produrre il minimo suono.
Akaashi si ritrovò involontariamente ad indietreggiare.
-Come hai fatto a trovarmi?-
Il tono era piuttosto alterato, pensò Akaashi.
-I-io...-
-Ti avevo avvertito che non saresti stato capace di sopportare un altro legame telepatico. Perchè ci hai provato lo stesso?-
-Non ho fatto niente!-
-Stai comunicando con me!-
-Non è stato intenzionale!-
La figura si fermò a pochi passi da Akaashi, e il principe liberò l'aria trattenuta nei polmoni.
Quando lo sconosciuto si tolse il cappuccio, Keiji rimase colpito dall'aspetto bizzarro del mago.
I capelli appuntiti erano di un rosso vivo, simili alle fiamme di un fuoco.
Gli occhi erano rivolti verso il basso, donandogli un'espressione assonnata, se non fosse stato per il sorriso a dir poco inquietante.
Le iridi rosso scuro scrutarono il ragazzo dalla testa ai piedi, e Akaashi ricordò chiaramente la prima volta che gli erano apparse in sogno.
La figura riprese a muoversi lentamente e Keiji non trovò la forza di spostarsi.
L'espressione del rosso, in contrasto con il tono di voce, gli mise i brividi.
Com'era possibile, per qualcuno, essere tanto allegro e intimidatorio allo stesso tempo?
-Devo... devo tornare dai miei amici.- balbettò -Si staranno preoccupando.-
-Il tempo scorre diversamente, qui dentro. Come se stessi dormendo. Hai corso un bel rischio, Akaashi Keiji.-
-Chi sei?- chiese il principe, senza tanti giri di parole.
Il mago sollevò le spalle. -Tendo. Satori. Non vedo come questo possa interessarti, però.-
-Sei l'uomo dei miei sogni.-
Il mago strabuzzò le palpebre e corrugò le sottili sopracciglia. -Uhm... grazie?-
-No, voglio dire,- si corresse subito -sei quello che mi ha ordinato di arrivare fino a Shedir. Ti ho visto la notte prima della mia partenza, e quelle successive. Mi hai condotto fino a qui.-
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Long Live
Fanfiction➤ BOKUAKA / KUROKEN / IWAOI + side ships ➤ AU: FANTASY/ROYALTY #1 iwaizumi 27/11/21 #1 ao3 22/12/21 #1 hq 11/03/22 Il sogno di Bokuto è sempre stato quello di diventare un cavaliere: si è esercitato per anni con la spada, ha assistito a numeros...