XIX - ᴛɪᴇᴅ ᴛᴏɢᴇᴛʜᴇʀ ᴡɪᴛʜ ᴀ ꜱᴍɪʟᴇ

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-Pensate davvero che qualcuno ci abbia tradito?- chiese Bokuto.

Lo scudiero si assicurò che la cinghia della sella fosse stretta, prima di salire a cavallo.

-E' probabile che qualcuno lo abbia fatto.- rispose Oikawa.

-Perchè dici così?-

-Saremmo potuti fuggire in qualunque regno. Eppure, le guardie reali ci stavano cercando in questi territori.- spiegò Akaashi, ultimando i preparativi della partenza.

Bokuto osservò il ragazzo montare elegantemente in groppa ad Akari.

Si domandò come potesse essere tanto aggraziato anche in un momento critico.

O, forse - riflettè - era solo il suo cervello a giocargli certi scherzi.

-Non potevano sapere che ci stavamo dirigendo a Sud per batterli sul tempo. E, cosa più importante, non potevano immaginare che avremmo preso la strada più lunga per aggirare il confine con il Nekoma.- concluse Akaashi.

-Questione di fortuna?- tentò Bokuto.

Kenma, già seduto dietro al suo ragazzo, scosse la testa. -No. Hanno capito dove cercarci. La taglia sulla testa di Akaashi è stata resa nota solo nei dintorni, perchè ci vorrebbe troppo tempo a ricoprire l'intera Aoba Johsai.-

-Non capisco.- ammise Bokuto, sconsolato. -I gemelli Miya non avrebbero avuto alcun motivo per consegnare Akaashi.-

-Non sono stati loro.- decretò Oikawa -Farsi vedere in città dopo aver commesso tutti quei crimini sarebbe come firmare la propria condanna a morte. Si tratta di un'altra persona.-

Bokuto si scambiò uno sguardo preoccupato con il suo migliore amico.

Kuroo alzò le spalle. -Sono senza idee.-

-Forse la gente dei villaggi ci ha riconosciuto.- ipotizzò Iwaizumi.

-Perchè aspettare che lasciassimo la città, allora?- fece notare Oikawa. -No, si tratta di qualcuno con cui noi due non abbiamo mai avuto a che fare. Si può sapere con chi altri avete parlato, prima di trovarci?-

-Con nessuno!- sbottò Kuroo -Solo i due giullari della locanda, che non sapevano dove fossimo diretti, e...- si bloccò a metà frase.

Oikawa lo incalzò a proseguire con un gesto della mano.

-Il ragazzo delle borchie.- sussurrò Akaashi, il terrore manifesto sul suo volto.

-Quello a cui hai donato la cintura.- aggiunse Kenma.

Bokuto stava vagando nel vuoto. -Chi?-

-Terushima Yuuji.- spiegò Kuroo, con una nota di fastidio. -Quel maledetto truffatore che ci ha rivelato il nascondiglio di Oikawa. E' l'unica persona che può aver suggerito a Wakatsu di cercarci nel Regno del Seijoh.-

Akaashi strinse le redini tanto forte che le dita divennero pallide.

Kuroo, furioso, si tirò indietro il ciuffo con una mano. -Merda! Sapevo che non dovevamo fidarci.-

-Ma perchè lo ha fatto?- domandò Bokuto.

-Soldi, probabilmente.- rispose Kenma. -Magari è stato costretto, o ricattato.-

-Non ha importanza, adesso.- disse Oikawa -Raggiungiamo il deserto e scappiamo da questo regno prima che possano catturarci tutti e sei.-

-Evitiamo soste inutili, ma permettiamo ai cavalli di riposare adeguatamente. Se ci manteniamo ad una distanza ragionevole dalle mura, non saremo visti dalle sentinelle.- disse Akaashi.

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