𝐓𝐨𝐱𝐢𝐜 𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐎𝐫 𝐍𝐨𝐭 [𝐇.𝐒.]

𝟏𝟏~𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐜 𝐓𝐨𝐮𝐜𝐡

Distolgo lo sguardo dal paesaggio sotto di me e mi riguardo attorno, notando solo ora, poco più lontano da me, un uomo di spalle. Che con tutto il cuore avrei voluto non rincontrare, ma che naturalmente fu un pensiero sciocco e fantasioso, visto che la realtà non si adatta mai alle fantasiose menti.
Pur vedendo solo le spalle, è impossibile non notare Harry. E' un'uomo che da parecchio nell'occhio, non si può negare!
Con i suoi caratteristici capelli ricci e lunghi fino al collo. O il suo corpo incredibilmente sexy e alto, ma soprattutto per il suo sicuro e determinato comportamento. Tanto che potrebbe mandare in soggezione chiunque, compresa me. Probabilmente merito anche dei suoi occhi perscrutanti.

Uscimmo tutti e cinque, persi nello scrutare lo spazio che ci circonda. Mi correggo, tutti tranne Aurora, la quale è molto impegnata a osservare il pavimento bianco o a sentire i bisbigli eccitati da parte di Cole. Nello stesso momento in cui il riccio si girò, i bisbigli meccanicamente si placarono di botto, lasciando solo il rumore dei tasti dei computer che vengono picchiettati dagl'impiegati.
Ci osservò sorridendoci, rallentando un po' la tensione che si era creata pochi secondi prima. Almeno per loro, siccome appena posa i suoi occhi smeraldo sui miei, facendoli incrociare, sento dei piccoli brividi involontari formarsi sul mio corpo. Rammentando immediatamente, l'effetto che mi fecero quegli occhi sulla mia pelle, appena poche settimane prima.

Non sembrò affatto sorpreso di vedermi, anzi sembrò che aspettava solo questo preciso momento. Ad un tratto iniziai a chiedermi, se fossi stata accettata a questo progetto, solo per merito suo e non mio. Cosa che non sono disposta ad accettare! se dovrò restare qui, deve essere perchè sono brava in economia e quindi in questo mestiere. Non si certo di un uomo con cui sono andata a letto. Non voglio sembrare una che prende la via più facile, andando a letto con il capo ed è proprio il motivo per cui non volevo flirtare con lui, per quanto attraente.
Istintivamente abbassai lo sguardo, non riuscendo più a sopportare i suoi occhi su di me. Lui naturalmente fece lo stesso e si concentrò su tutti dando inizio al progetto.

«Immagino che Dixon vi abbia già detto, più o meno nel generale cosa faremo in questa mattinata. La prossima volta, farete sul serio e vi porteranno negli uffici, dove potrete mettere in atto praticamente, ciò che avete studiato fino ad ora, o almeno una simulazione. Comunque oggi vi porterò a fare un giro e poi risponderò alle eventuali domande che mi vorrete porre» I due ragazzi annuirono all'unisco e noi rimarremmo senza muoverci, sufficientemente confusi. Aurora di conseguenza alzò la mano, dato che io e Cole non avevamo intenzione di fare niente.

«Noi non abbiamo la minima idea di chi sia Dixon, siamo arrivati in orario per miracolo e non abbiamo ascoltato niente» lo informa indicandoci.

«Potete anche non alzare la mano, non siamo a scuola, qui non si farà mai. Ad ogni modo, non è un problema se non avete ascoltato. Dixon lavora a stretto contatto con me e gli piace molto parlare, è un tipo socievole, avrà solo detto più nello specifico quello che ho detto io» ci spiega brevemente, tuttavia viene un'altra volta dal ragazzo biondo da me sconosciuto.

«Ha detto che la prossima volta non ci sarà lei? verrà quell'altro uomo che è venuto con lei nella nostra scuola? o ci sarà qualcun altro?» chiede incuriosito.

«Sfortunatamente si. Ho molte faccende da sbrigare e sicuramente non avrei tempo. Quindi lascio il compito di insegnarvi a qualcun altro, ma tranquilli non sono dei bacchettoni. Penso che se posso vi farò un veloce saluto, ma ne dubito. Il mio segretario, mi ha segnato conferenze sparse ovunque ed è già tanto se mi sono riuscito a liberare ora» si motiva, lasciandomi con una leggera sensazione di delusione, inspiegabile. Teoricamente mi dovrei sentire sollevata al pensiero di non vederlo più, perchè invece mi sento giù di morale invece? a volte non mi capisco manco io, tuttavia questa volta sto letteralmente dando i numeri. Mi riprendo e mi accorgo solo ora che non ho più smetto di togliere gli occhi da lui. Azione che sicuramente avrà visto e per la quale mi maledii distogliendo lo sguardo severa.