Mi prese in braccio e percorse le scale, fino ad arrivare di sopra e appoggiarmi con i piedi per terra vicino al letto. Per poi allontanarsi e prendere una borsa da un cassettone e appoggiarlo su di esso.
«Adesso posso risponderti alla domanda di prima! Ovvero sarebbe stato troppo difficile fare questo per strada» annuisco riguardandolo avvicinarsi al mio corpo, che si fece sempre più teso ogni volta che i suoi occhi mi ispezionarono.
«Quindi avevo ragione io? e una cosa che farà male?» lui si mise a ridere afferrandomi le vita e facendomi girare, così appoggiando il mio sedere sulla sua erezione e le sue labbra sfiorarono il mio collo provocandomi un brivido.
«Io non ti farei mai male. E avevo ragione su di te, hai una concezione di dolore strana. Inoltre se provi ad aggiungere il piacere al dolore, il dolore può trasformarsi in piacere ancora più forte e soddisfacente» Afferma sussurrando sul mio collo e con la mano ispezionò la mia coscia portandomela sotto la gonna, facendomi stringere le bretelline del vestito per non sospirare troppo forte.
«Sai in camera da letto questo tipo di dolore le persone lo cercano svariate volte. Con una tirata di capelli o meglio ancora un morso sul collo al momento più opportuno» sospirò per poi posare le labbra su di esso, lasciandomi uscire un gemito. Le sue mani scivolarono sul mio inguine, stringendo, per poi percorrere i lati del perizoma ormai fradicio. Lo osservò con lussuria, percorrendone il perimetro, ma fermandosi lì.«Poi mi spiegherai come fai ad andare vestita così con questo tempo? e pensare che gli altri non ti guarderanno!» tolse le mani dalle mie mutandine e mi rifece girare, per poi oscillare lo sguardo dalle mie labbra ai miei occhi scuri e vogliosi, come i suoi. Istintivamente passai la lingua sulle mie labbra, che diventarono secche nello stesso in cui lui si avvicinò così tanto da farle sfiorare, così da a farmi aumentare il desiderio nei suoi confronti, è davvero un eccellente seduttore!
«Forse perchè spero proprio che accada» gli rispondo a tono facendolo ragionare. Lui di risposta smise di provocarmi e annullò le distanze baciandomi con passione, per poi staccarsi e guardarsi i pantaloni skinny che molto probabilmente gli stavano facendo male, dato che l'erezione che gli avevo causato accidentalmente stava crescendo. Così se li tolse sotto il mio sguardo attento e voglioso, cosa che notò subito e dopo aver fatto cadere i pantaloni seguiti dai boxer, ghignò guardandomi in modo perverso.
«Dio! sei proprio una ragazza maliziosa! lo adoro» commenta squadrando il mio corpo fasciato da un solo straccetto quasi trasparente.
«Adesso spogliati. Voglio vedere il tuo corpo senza niente. Voglio che mi mostri ogni piccolo centimetro della tua pelle così dannatamente perfetta» ordina leccandosi le labbra e osservandomi mentre faccio quel che ha detto abbassandomi sensualmente e sfilandomi le mutandine nere di pizzo, con l'intento di aumentare il desiderio, già palpabile. Successivamente senza nessuna vergogna mi tolsi lentamente le spalline sotto i suoi occhi attenti, facendo scenderle sulle braccia e dopo tutto il vestito che scivolò mostrando completamente il mio petto nudo, senza nessuna velatura, restando nuda sotto i suoi occhi ipnotizzati da me. Ghignai vendendolo così vulnerabile a causa mia e mi rimisi davanti a lui cominciando a sbottonargli bottone per bottone la camicetta, mantenendo i miei occhi fissi sui suoi, i quali mi guardarono vogliosi e affamati.
Mi morsi il labbro inferiore, provando ad immaginare cosa la sua mente perversa possa pensare in questo istante e cosa potrebbe farmi. Appena finii di sbottonargli la camicia, gliela tolsi toccandogli i pettorali coperti dall'inchiostro dei tatuaggi, feci scendere le mani fino ad arrivare a cavallo dei suoi pantaloni skinny, ma molto probabilmente osai troppo siccome mi afferrò con forza i polsi costringendomi a guardarlo dritta nei suoi occhi verde smeraldo. Con un abile movimento mi sollevò da terra, afferrandomi e stringendomi le cosce, facendomi sedere sulle coperte, per poi piegarsi su di me. Mi baciò con passione, alzandomi la testa, mettendomi le mani sul collo e congiungendomi le mani sopra la testa.
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𝐓𝐨𝐱𝐢𝐜 𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐎𝐫 𝐍𝐨𝐭 [𝐇.𝐒.]
ChickLitEmma Borghese è una ragazza Italiana. Ha un carattere molto forte, è estroversa ma non si lega facilmente alle persone. Frequenta l'ultimo anno alla Cambridge University e in questi anni ha conosciuto la sua migliore amica Aurora e il suo migliore a...