Pov's Harry
Guidavo ormai da ore, farlo mi aiutava a calmarmi a farmi ritrovare me stesso quando dovevo prendere una decisione difficile o quando dovevo mettere apposto i miei pensieri e per la buona maggior parte delle volte funzionava alla perfezione.
Proprio per questo motivo mi chiesi perché proprio ora stavo girando per le strade inglesi da forse più di tre ore, avevo perso la cognizione del tempo e non seppi spiegarmi perché stavo diventando così distratto e assente in questo periodo.
Louis mi aveva già dato una risposta alla risposta alla domanda e aveva un nome e un cognome che ormai mi girava e rigirava in testa da mesi.
Stavo impazzendo, non capivo se mi faceva stare peggio starle vicino o non starle vicino, il solo pensiero mi confondeva ancora di più.
Sapevo di doverle stare lontano, lei non voleva stare con me, manco non conoscendoci e io non potevo permettermi di affezionarmi a lei come ho fatto in precedenza, non potevo permettermi di perdere ancora il controllo.
La mia carriera non avrebbe retto e la salute mentale che ancora mi rimaneva se ne sarebbe andata a farsi fottere completamente.
Non ci vedevamo da un mese e in quel lasso di tempo andai a letto con altre ragazze, ma ogni volta che toccavo qualsiasi altra ragazza non era alla sua altezza.
Non aveva i suoi capelli ricci voluminosi, non aveva le sue gambe lunghe invitanti, non aveva la sua linea perfetta, non era quello il culo in cui mi piaceva da morire affondare e gli ansimi e i gemiti erano diventati fastidiosi se non erano i suoi. A volte immaginavo di sentirli e non mi importò se a volte invece delle altre ragazze, sussurrai il suo di nome, se ne sarebbero fatte una ragione prima o poi.Stavo per fare una cazzata e lo sapevo, dopo che Louis ha scoperto di me e Emma, non che ci fosse un noi naturalmente!
Si è arrabbiato anche se non ce ne era ragione, forse aveva preso sul personale che c'eravamo andati a letto entrambi e nonostante sia lui l'uomo serio della situazione lei ha scelto lo stesso di rivedere me. Era l'orgoglio che parlava per lui, non ci eravamo mai trovati in una situazione del genere, soprattutto perché appunto avevamo prede diverse e scopi diversi.
Nella discussione sembrò anche che gli importasse di lei, nonostante l'abbia vista poche volte.
Disse che non la dovevo illudere di una storia duratura, che non si sarebbe meritata di soffrire per uno come me, ma non fu quella la parte peggiore, anche se il diminutivo usato non mi piacque per niente.
Non voleva che diventasse la mia prossima vittima! l'aveva paragonata alla mia ex e non avrebbe dovuto, particolarmente perché sapeva quello che le è successo, lui c'era nel mio momento peggiore e non doveva riportare tutto il mio senso di colpa a galla in questo modo.
Però riuscì nel suo intento, provai a scriverle ma come se fosse un flashback sentii un segnale d'allarme che mi diceva di non rivederla, anche se la desideravo da morire e risentivo la nostra ultima chiamata nitidamente quando mi capitava di pensarci, fu l'ultima volta in cui la sentii arrendevole a me e il solo ricordo me lo fece venire dure.
Strinsi forte il volante e cercai di concentrarmi sulla strada buia davanti a me, procedendo verso Cambridgeshire, sapevo di non doverlo fare ma quando vidi la storia del suo amico dove c'era lei che ballava sensualmente su un cubo con la sua amica bionda, non ci vidi più e non pensai lucidamente.
Sperai solo che non fosse troppo tardi e che nessun ragazzo la stesse toccando, provai a riconcentrarmi sulla strada stringendo così forte il volante che le nocche mi fecero male, ma non potevo permettere che questa notte qualcuno la toccasse, questa notte lei doveva essere mia, ne avevo bisogno, la rivolevo fra le mie mani e non ci avrei più visto se qualche ragazzo la stesse palpeggiando.
Sapendo bene che attirava le occhiate dei ragazzi con poco, data la sua bellezza e la sua audacia dovevo muovermi.Al pub non feci manco attenzione a salutare i baristi con i quali ormai avevo stabilito un bel rapporto e scesi le scale velocemente quasi due scalini alla volta.
Non ci volle molto per individuarla, era suo solito attirare l'attenzione delle persone e il cubo sarebbe stato perfetto per farsi notare.
Era come un faro, il suo vestito era audace come lei, faceva intravedere gran parte del suo corpo, non aveva le spalline e gli risaltava enormemente il seno tondo, la schiena era quasi completamente scoperta, con un solo filo che gli teneva su il vestito e che dire della parte di sotto? aveva uno spacco enorme sulle cosce che tirava su il tessuto e dava poco spazio all'immaginazione, mi chiesi se a questo punto portasse le mutandine.
Scossi la testa e respirai, cosa di cui mi ero dimenticato nel momento in cui il mio sguardo eraa saettato su quel metro e settanta di linee perfette e disegnate apposta per il desiderio indomabile tra le mie gambe.
La squadrai incantato, era un fottutissimo diavoletto sexy, un po' ubriaca, divina, selvaggia e libera come solo lei lo sapeva mostrare, con i suoi movimenti ondeggianti, precisi e ammalianti.
Il culo coperto solo da uno strato lucente di vestito, ondeggiava da un lato all'altro mandandomi in pappa il cervello già stordito, i capelli indomabili e lunghi fluttuavano ad ogni colpo d'anca e come era ovvio pensare molti ragazzi e uomini forse troppo grandi la guardavano con la bocca aperta, avrei fatto di tutto per chiudergliela e fare in modo che nessuno di loro la guardasse mai più, non se la meritavano.
Guardavano solo lei e la cosa mi innervosì, non solo per il suo fisico da urlo, ma anche per il suo atteggiamento provocatorio e delicato allo stesso tempo, per non parlare del suo visetto vispo che incantava chiunque la guardasse, era una Dea in tutto e per tutto, era la mia Afrodite ne ero sempre più certo ogni volta che la ammiravo e la veneravo quando eravamo soli e lei era arresa sotto di me.
Mi costrinsi a rimanere fermo e non raggiungerla, per dimostrare a me stesso di riuscire a resisterle, anche se mi stavo eccitando da morire a guardarla li sopra a ballare con una biondina e ondeggiare praticamente sopra di lei.
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𝐓𝐨𝐱𝐢𝐜 𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐎𝐫 𝐍𝐨𝐭 [𝐇.𝐒.]
ChickLitEmma Borghese è una ragazza Italiana. Ha un carattere molto forte, è estroversa ma non si lega facilmente alle persone. Frequenta l'ultimo anno alla Cambridge University e in questi anni ha conosciuto la sua migliore amica Aurora e il suo migliore a...