Il suo sguardo mi ispezionò e mi mise una mano sulla schiena avvicinandomi maggiormente a lui, facendomi scivolare il ginocchio fra le mie cosce, pizzicandomi la carne attraverso la stoffa del pantalone.
«E va bene. Io vorrei proporti una sorta di patto, se non vorrai accettarlo non ci sono problemi. Ma non potremmo più rivederci ne tantomeno replicare una situazione del genere. Se per te può andare bene potremmo vederci altre volte, senza stringere legami emotivi, solo sessuali, niente di più» la sua richiesta mi scombussolò e mai, nemmeno per una volta fui così propense ad accettare un accordo del genere.
«Harry sai bene che queste cose non vanno mai a finire bene. Prima o poi qualcuno si innamorerà e finiremo con litigare e mandare a fanculo quello che hai appena proposto. Pensi veramente che non succederà? che sarà solo un legame fisico?» gli chiedo fissandolo negli occhi e notando solo decisione, nemmeno un briciolo di incertezza, facendomi sentire lievemente più sicura delle sue intenzioni.
«Se questo è l'unico modo per averti, mi va bene. Nel caso in cui qualcuno dovesse sentire qualcosa di più, dell'attrazione sessuale possiamo semplicemente allontanarci e non parlarci più» conclude lui leccandosi il labbro e facendomi oscillare lo sguardo su di esso.
«Quindi vuoi dire che questa "storia" non avrà nessun significato? nessun legame emotivo? Solo tanto sesso estremo?» gli ridomando, poggiandogli le mani sulle cosce e avvicinandolo di più fino a che i nostri corpi si toccarono.
«Esattamente. Il nostro unico legame sarà una forte attrazione fisica, che potremmo giostrare a nostro proprio piacimento. Nessuna promessa, te lo assicuro» mi sussurrò nell'orecchio, perdendosi gioco con i miei battiti cardiaci.
Quei sospiri banchettarono con le mie sensazioni, trasformandoli di conseguenza in brividi. Senza alcuna logica, ne tantomeno misura.
Era quello l'effetto che mi procurava senza nemmeno un tocco, con solo degli innocui sospiri, che percorsero la mia spina dorsale, facendomi eccitare.«Nessuna promessa!» ripetei ghignando io a pochi centimetri dalle sue labbra.
Tuttavia il nostro momento fu rovinato da un picchiettio sulla porta, che mi riportò bruscamente alla realtà e alle mie preoccupazioni. Mi resi conto solo ora che avevamo fatto un sacco di casino, oltre ad essere rimasti in questo ufficio per un'eternità.
Quest'uomo riesce pure a farmi perdere la concezione del tempo, imprecai dentro di me.
Harry si ricompose in pochissimo tempo, senza rispondere alla persona dietro la porta e con un rapido sguardo mi fece segno di uscire per prima, augurandosi di non destare troppi sospetti.
Annuii e mi diressi verso la porta, aprendola e non vedendo fortunatamente nessuno nel corridoio o almeno per ora. Lo percossi rapidamente e aprii la porta trovando anche l'altro gruppo, evidentemente avevano finito anche loro il giro. Alcuni di loro si girarono verso di me, ma non vedendo chi si aspettavano tornarono alle loro discussioni. Tutti tranne Aurora con un sorriso in volto, seguita ovviamente da Cole, i quali mi vennero subito incontro.«Si può sapere che diavolo è successo? siete stati via per venti minuti! l'altro gruppo è arrivato qui solo da circa cinque minuti, ma ovviamente si saranno fatti delle domande» mi chiede Aurora su di giri, poi guarda il mio sorriso fin troppo raggiante e si blocca iniziando ad intuire cosa è successo.
«Senti, non posso dirti quello che abbiamo fatto. Ma ti posso dire che ti assicuro, ne è valsa la pena andarci. Spero di non pentirmi delle cose che gli ho detto però» penso ad alta voce, ma attirando un gridolino da parte sua.
«Dimmi che non lo hai offeso? o non lo hai respinto troppo bruscamente? Poveretto! per quanto sexy avrà un cuore» esclama tutto ad un fiato, non sapendo come si sono sviluppato seriamente i fatti.
«Sei completamente fuori strada. Magari avrò fatto una stronzata, ma abbiamo stretto un patto» lei mi guardò corrucciata non capendo di cose stessi parlando. L'ultima volta che gli ho detto questa frase, non è andata a finire bene. Le mie decisioni sono appunto famose, per il fatto che sono perennemente sbagliate.
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𝐓𝐨𝐱𝐢𝐜 𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐎𝐫 𝐍𝐨𝐭 [𝐇.𝐒.]
Chick-LitEmma Borghese è una ragazza Italiana. Ha un carattere molto forte, è estroversa ma non si lega facilmente alle persone. Frequenta l'ultimo anno alla Cambridge University e in questi anni ha conosciuto la sua migliore amica Aurora e il suo migliore a...