Emma
Siamo in macchina, diretti al locale proposto da Eve. Ho insistito per sedermi dietro, così mentre Eve fa il terzo grado a Jack, io osservo le luci della città perdendomi nei miei pensieri.
Jack ferma l'auto davanti ad uno dei locali più famosi della città. Ne avevo sentito molto parlare, sia in bene che in male.
Guardo la fila lunghissima di persone in coda pronte ad entrare nel locale e buttarsi sulla pista da ballo.Ovviamente, lui parcheggia l'auto proprio davanti all'ingresso. Appena scende dalla macchina, la gente in coda inizia a chiamarlo per un autografo, una foto o semplicemente per una stretta di mano. Da vero Gentilmen fa il giro della macchina per aprirci le portiere.
Eve scende con una sicurezza disarmante, lei e' fatta per stare al centro del mondo, quindi si trova a suo agio, mente io non riusco a muovere un muscolo.
Tutta la mia sicurezza è andata a farmi benedire.
Eve mi lancia un'occhiataccia, mentre fa segno di venire con la mano. Io scuoto la testa, non mi fido della mia voce.
Inizia a sentirsi un mormorio dalla gente in coda, così Eve decide di prendere in mano la situazione"EMMA AGHATA BROWN, PORTA SUBITO IL TUO CULO QUI. ORA!!!" Scandisce bene ogni singola parola, con un tono di voce talmente alto che anche nostro padre in Ohio avrà sentito.
Cala un silenzio tombale.
《Cazzo cazzo cazzo》 penso mentre scendo dalla macchina color peperone per l'imbarazzo.Mi avvio verso Eve per entrare nel locale, sento la presenza di Jack dietro di me, si abbassa e mi sussurra
"Aghata eh?" Regalandomi un sorriso malizioso.
Lo fulmino con gli occhi
"Non ti azzardare Smith!" Rispondo con fare scherzoso mentre ridiamo assieme.Veniamo accompagnati nel privé, una zona tranquilla, con diversi tavolini e poltroncine. Anche qui c'e' molta gente ed io che speravo di passare inosservata!
Prima di accomodarci al tavolo, andiamo a prendere da bene. Il barista saluta Jack amichevolmente, credo che venga qui spesso visto che senza chiedere gli passa un drink.
Ordinata la mia Acqua Tonica con tanto di occhiataccia di Eve, andiamo a sederci.
È Jack a parlare per primo,"Allora Eve, sono curioso di sapere se tua sorella è sempre stata così pacata, oppure se c'è sto un periodo di ribellione", chiede guardagno solo Eve.
Sto per ribattere, quando Eve mi anticipa,"Oh Jack, posso raccontarti degli aneddoti del liceo che potrebbero lasciarti senza parole..."
lancio un'occhiata torva a Eve,"Non ti azzardare Eve, altrimenti..." Non faccio tempo a finire la frase che subito interviene Jack.
"Ho tutta la sera a disposizione, prego", facendo un gesto con la mano come per dire comincia
"wo wow wowo io sono qui, vi sento, state parlando di me come se non ci fossi??!!"sbotto, ma Eve mi lancia un sorrisetto forbo
"Oh tesoro, so benissimo che sei qui, ma ti sto deliberatamente ignorando!" per poi rivolgersi a Jack ed iniziare a parlare.
Appoggio le spalle alla poltroncina, mentre mia sorella distrugge la mia "recupetazione".
Restiamo lì a parlare per un bel po', tra una risata e l'altra incrocio spesso lo sguardo di Jack. Ha il viso rilassato e un sorriso sincero, ma il suo sguardo è intenso e profondo...Cavoli potrei perdermi in quei bellissimi occhi azzurri!!
"Devo dire che ne avete combinate parecchie, chissà vostra madre cosa vi diceva!" esclama Jack.
A quella frase il clima al tavolo, passa da gioioso a glaciale in tempo record.
Io ed Eve ci guardiamo, ma è lei a rispondere"Rosmery, ha abbandonato noi e nostro padre all'età di 6 anni. Per lei crescere 2 figlie era troppo! Non voleva fare quella vita, era giovane e volava spassarsela. Quindi un bel giorno ci ha salutato ed è uscita dalle nostre vite!" non c'è rabbia nel tono di Eve, solo indifferenza.
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Un Amore A Cinque Cerchi
RomanceEmma Brown è un'atleta professionista con il sogno di partecipare alle Olimpiadi. Passione e dedizione verso il suo sport la portano a vivere esclusivamente per inseguire il sogno, lasciando fuori amore ed amicizie. Jack Smith, stella indiscussa del...