9. Coincidenze

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Jack

Sto fissando il soffitto della mia camera da letto, non ho sonno, non dopo la serata appena conclusa.

Il mio stato attuale si può descrivere in due semplici parole,
DI MERDA!
Sto provando emozioni contrastanti e la cosa mi confonde.

Sono elettrizato, all'immagine di Emma davanti alla mia porta con quel vestito, Cazzo era uno schianto!! È sempre bella, anche in tenuta sportiva, ma vederla con quella minigonna e quei tacchi, mi era mancato il respiro.

Sono sorpreso, non avrei mai pensato che Emma fosse in grado di stendere un uomo di quasi 100kg. Vero, era ubriaco fradicio e a stenti si reggeva in piedi. Ma la cosa che mi ha sorpreso è stata la lucidità e la prontezza con la quale ha gestito la situazione. Non c'era panico o paura nei suoi occhi o nella sua voce ma fermezza e sicurezza, cosa mi sta nascondendo quella donna?!

Sono deluso, mai avrei pensato che una donna potesse respingermi. Avevo sempre ottenuto quello che volevo, non avevo mai trovato resistenze. Forse è proprio per questo che lei mi piace così tanto. Posso essere un fottuto milionario, una persona di successo, a lei non importa, lei va dritta per la sua strada!

Sono rammaricato, per aver fatto quella battuta del cazzo sulla loro famiglia. A mia discolpa posso dire che non ero a conoscenza del loro dramma, ma devo imparare a tenere la bocca chiuso.

Sono grato di aver avuto l'occasione di incontrare Eve. Sapere che Emma ha una persona su cui puo' fare affidamento è rassicurante.

Sono speranzoso, perché so che anche Emma prova qualcosa per me, anche se sta combattendo con tutta se stessa per opporsi. Me lo ha detto Eve. Non appena Emma ha lasciato il tavolo per andare in terrazza, subito mi ero alzato per seguire, ma Eve mi aveva affetto per un braccio e mi aveva chiesto di darle un po' di tempo da sola.
Eve sostiene che Emma non ha ancora metabolismo il trauma  dell'abbandono, forse perché la sera prima che la madre sparisse per sempre Emma le aveva grido "Non voglio vederti mai più!".  Tipica frase per una bambina di 6 anni, ma con un effetto emotivamente devastante e deleterio se la mattina successiva tua madre è davvero sparita. Passati 10 minuti, i più lunghi della mia vita, mi aveva detto di andare da lei e di non mollare al primo tentativo, perché sotto a quella corazza dura si cela una ragazza dolce e solare.

Tutte queste emozioni mi rendono confuso!! in testa ho moltissime domande e zero risposte, ma adesso posso contare sull'aiuto di Eve.

Prima di salutarci mi aveva dato il suo numero, si era offerta di aiutarmi nel caso in cui Emma mi avesse trattato male, in cambio gli avevo promesso 2 biglietti in tribuna d'onore per la finale del Super Bowl da regalare a suo padre.

Ho fissato il soffitto finché finalmente mi ero addormentato, anche se ormai il sole stava per sorgere.

Erano passate diverse settimana da quella maledetta sera. Con Emma ci siamo incontrati pochissime volte, quasi sempre al centro federale. Con la squadra eravamo dovuti partire per raduni fuori nazione, anche Emma era partita per l'Europa per sostenere una serie di gare importanti.

Sempre grazie a Max avevo scoperto che sarebbe partita tra meno di una settimana per Sydney, Australia, dove si sarebbero disputati i giochi olimpici.
Max, si era fatto scappare che durante la mia assenza, Emma aveva chiesto di me, con una scusa futile.

Quella sera, mi stavo preparando per uscire, non avevo molta voglia visto che domani dobbiamo partire per un altro raduno. Speravo di poter salutare Emma, partirà  tra qualche giorno mentre io sarò in ritiro con al squadra.
Ma Alex aveva insistito per andare a bene qualcosa. Si era preso una cotta per una ragazza che lavorava come cameriera e gli serviva qualcuno per fargli compagnia. Quel ragazzo diventa insopportabile quando si impunta.
Così avevo accettato, in fondo mi avrebbe fatto bene sfogarmi un po', quelle settimane erano state pesanti, sia fisicamente che mentalmente.

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