Sei mesi dopo
Emma
Guardo quello che resta del mio appartamento orami svuotato da ogni mia cosa.
Ho appena finito di chiudere l'ultimo scatolone, domani la squadra dei traslochi riporterà tutto in Ohio, a casa di mio padre,o per meglio dire nella mia nuova casa.Sono passati 6 mesi dall'incidente di Jack, 6 maledettissimi mesi da quando ho picchiato le due guardie durante il Super Bowl.
Quel gesto non solo mi è costato un richiamo disciplinare, ma anche la sospensione.
Questo significa che non farò più parte dell'esercito per almeno un anno, poi quel pezzo di merda del Generale Grass, ha voluto inserire una rivalutazione a fine sospensione.In pratica, nonostante la medaglia vinta ormai un anno fa, l'esercito mi sta accompagnando alla porta.
Con Marcus abbiamo cercato varie opzioni per continuare gli allenamenti, ma senza sovvenzione non riesco ad accollarmi tutte le spese.
Certo negli anni ho messo da parte un po' di soldi, ma a conti fatti riuscirei a sostenermi per qualche mese, e poi??Marcus mi aveva proposto di andare a vivere a casa loro, per abbattere i costi del residence, ma ho rifiutato.
Il campo federale ed il residence mi ricordano Jack. Avevo bisogno di staccare, vedevo i suoi occhi azzurri ovunque.Non lo sento da quando mi ha cacciato dall'ospedale.
Avevo promesso a sua madre che non lo avrei lasciato, ma quando ha detto che non eravamo niente mi ha spezzato il cuore.
So che è in contatto con Alex, io
però non ho mai chiesto nulla e lui non mi ha mai detto niente.Dopo quello che è successo durante il Super Bowl, la nostra relazione è stata pubblicata ovunque!
Ignari del fatto che mentre loro scrivevano "Storia D'Amore", lui mi intimava di andarmene.Per circa un mese i giornalisti si sono piazzati davanti a casa mia, ogni volta che uscivo mi assillavano di domande, alle quali non ho mai risposto.
Mi avevano offerto un mucchio di soldi per andare a raccontare la mia vita in qualche programma TV, ma nonostante quei soldi mi sarebbero tornati utili, non potevo.
Se una parte di me avrebbe voluto gridare in mondo visione che stronzo fosse stato Jack, l'altra parte, quella più razionale, sapeva che sarebbe stato un errore, che mi avrebbe fatto soffrire di più.
Rifiutavo ogni invito e ogni intervista, se durante qualche meeting mi venivano fatte domande su Jack rispondevo sempre
"No Comment", nella speranza che smettessero di chiedere e così avvenne.Speravo di tornare ad una parvenza di normalità, ma in cuor mio sapevo che nulla sarebbe stato più come prima.
Sospiro mentre osservo per l'ultima volta quella che era stata casa mia, per poi chiudere la porta e andare nella hall a salutare Max ed Alex.
Quando le porte dell'ascensore si aprirono mi trovai davanti il sorriso solare di Max,
"Buongiorno sig.ra Brown, è tutto pronto?" Mi chiese con tono tranquillo
Gli rivolsi un sorriso forzato,
"Ciao Max, si tutto pronto, tra quanto finisci così ci salutiamo?" chiesi" tra un'ora"
"va bene ti aspetto, nel frattempo saluto Alex" dissi in tono basso
Alex era già seduto sul divanetto ad aspettarmi.
Dopo l'incidente io ed Alex siamo diventati buoni amici.
Ci siamo supportati a vicenda, io avevo perso l'uomo che amavo, lui aveva perso il suo migliore amico, anche se ogni tanto si sentivano.
Alex aveva provato a farmi uscire di casa per andare al locale dove lavorava la sua ragazza.
Finalmente dopo un bel po' è riuscito a dichiararsi a Roberta, adesso fanno coppia fissa.
Ma avevo sempre declinato l'invito.mi sedetti di fianco a lui
"Allora Emma, sei proprio decisa ad andare?" chiese lui con un sospiro"Si Alex, credo che tornare alle origini mi permetta di fare il punto della situazione e ritrovare me stessa! sarà un lungo percorso, ma prima o poi dovrò intraprenderlo"
"Sai vero che cambiare regione non ti renderà più facile dimenticare Jack..."
sospirai prima di rispondere"Lo so Alex, lo so bene, forse non lo dimenticherò mai! ma la vita continua in qualche modo devo andare avanti"
"Mi mancherai, per qualsiasi cosa chiamami!! chiaro?" Disse prima di regalarmi un tenero abbraccio.
Proprio in quel momento sentì le porte scorrevoli dal residence aprirsi ed una voce, la sua voce, imprecare contro Alex.
A quelle parole entrambi scattiamo indietro, sgrano gli occhi, come se avessi le allucinazione....
Dopo 6 mesi di completo silenzio, Jack Smith è qui davanti a me.Mi fermo ad osservato, noto subito che ha perso peso, probabilmente ha perso massa muscolare. Il volto è esattamente come me lo ricordavo, bello, bellissimo, quel filo di barba gli dà un aspetto più rude.
Jack fa un passo verso di noi, solo allora noto che cammina con l'aiuto di un bastone.
Indossa un paio di pantaloni da tuta, non posso vedere se la ferita è ancora fasciata.
Dopo le dimissioni dall'ospedale, so che ha subito altri interventi per recuperare il piu' possibile l'uso del ginocchio.Mentre la mia mente elabora il fatto di trovarsi davanti Jack, il mio corpo si muove in autonomia, adesso mi trovo davanti a lui.
"Emma, Emma hai sentito quello che ho detto?!" chiede Jack con un tono duro ed accusatorio
Lo guardo negli occhi, mi perdo per qualche secondo in quelle sfere azzurre, poi rivivo tutto il dolore e le lacrime che questo bellissimo uomo mi ha fatto versare.
Improvvisamente mi sale una rabbia che non avevo mai provato"NO!" Rispondo con tono duro
riesco a dire solo questo, mentre la mia mano destra di scaglia sul suo zigomo sinistro.
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Un Amore A Cinque Cerchi
RomanceEmma Brown è un'atleta professionista con il sogno di partecipare alle Olimpiadi. Passione e dedizione verso il suo sport la portano a vivere esclusivamente per inseguire il sogno, lasciando fuori amore ed amicizie. Jack Smith, stella indiscussa del...