Piano A

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Mi sistemai comodamente sul divano della sala Tv.

Melody si accomodò accanto a me e accese la televisione.

Diede uno sguardo ai canali e quando trovò il film Harry Potter e il calice di fuoco fece un urletto.

- Amo questo film! - ammise e io le sorrisi.

Mentre cercavo di concentrarmi sul film, invece di pensare alle cose che erano accadute nell'ultimo periodo, notai che la ragazza mi lanciava occhiate strane.

Afferrai il telecomando e spensi la Tv.

- Cosa c'è? - le domandai.

Arrossì e mi sorrise imbarazzata.

- Tu e Ideo... mi ha detto Douglas che non state più insieme - spiegò e mi strinse una mano per consolarmi.

Feci un sorriso forzato e sospirai.

- Bhe, guarda il lato positivo, ora potremo divertirci insieme e andare alla scoperta di nuovi e bei ragazzi - mi fece l'occhiolino e insieme scoppiammo a ridere.

Riaccese la Tv e tornammo a guardare Harry Potter.

Verso le 19 ci raggiunsero anche Douglas e Peter che si unirono a noi per guardare un programma chiamato "Scarlet".

- È decisamente noioso - ammise Peter e io concordai con lui con un piccolo sbuffo.

- A me piace, insomma, chi non vorrebbe una ragazza così - affermò, indicando la ragazza dai capelli ricci nel programma. Melody scoppiò a ridere.

-Pensi solo alle ragazze e al cibo tu- lo punzecchiò, guadagnandosi delle occhiatacce da parte del ragazzo.

Sentii qualcuno avvicinarsi, probabilmente portava dei tacchi a causa del ticchettio che si sentiva.

Nancy entrò nella stanza con Ideo dietro di lei, e sentii la rabbia farsi strada dentro di me.

La ragazza si aggrappò al bicipite del vampiro e ci sorrise.

- Possiamo unirci? - domandò.

Melody mi lanciò un'occhiata, ma non ebbi il tempo di rispondere perché Peter acconsentì e i due si accomodarono sul pavimento.

Giusto a due passi dai miei piedi.

Li guardai sorridersi e scambiarsi una strizzata d'occhio affettuosa, poi qualcuno mi interruppe.

- Buonasera - la voce di Roy risuonò leggera e stranamente intrigante.

L'idea che mi balenò in testa quel momento mi portò a sorridere con gioia e ad alzarmi per abbracciare il ragazzo.

- Roy, che bello vederti, siediti qui con noi! -

Tirai il ragazzo verso il divano e gli feci occupare il suo posto, poi mi sistemai sulle sue gambe.

- Come stai? Non si ci sente da parecchio - domandai e feci una risatina che sembrò quasi isterica.

- Sto bene, e tu? - chiese a sua volta e io gli fui grata quando poggiò una mano sul mio ginocchio.

- Sto alla grande - risposi e guardai Ideo che sembrava stesse per esplodere.

Nancy sorrise compiaciuta, notando lo sguardo del vampiro, che si alzò e uscì dalla sala.

- Ti va di fare un giro? - mi domandò Roy di punto in bianco.

Annuii e lo tirai lontano dagli altri.

Ci dirigemmo verso il cortile dove gli afferrai una mano.

Mi guardò confuso, poi sorrise.

- Come va tra te e Ideo? - domandò.

- Bhe, ci siamo lasciati - risposi e sentii la sua stretta farsi più forte.

- Mi dispiace - disse molto meno serio di quanto sarebbe voluto sembrare.

- Oh, a me no. Ci sono tanti altri ragazzi in giro - mentii.

In realtá a me degli altri ragazzi non importava granché.

Quando avevo visto Roy entrare in sala Tv mi era balenata l'idea di far ingelosire Ideo con lui.

E a quanto pare aveva funzionato.

Mi strinsi di più al ragazzo sentendo un brivido per il leggero freddo serale che cominciava a scendere su Ferbestick.

- Vuoi rientrare? - mi chiese e io annuii appena avvertii i muscoli contrarsi.

Rientrammo e mi feci strada tra i ragazzi e le ragazze che tornavano nelle proprie camere per fare lo stesso.

Cominciai a salire le scale senza lasciare la mano di Roy.

Lo beccai a guardarmi il "di dietro" mentre salivamo gli scalini.

A metà strada andai a sbattere contro qualcosa di duro, ma anche soffice.

Riconobbi l'odore di mandorle della pelle di Ideo e quando alzai lo sguardo arrossii maledicendomi mentalmente per aver posato gli occhi sulle braccia chiare e sudate che stringevano dei pesi.

- Permesso - dissi e tentai di passare, ma ci spostammo entrambi nella stessa direzione.

- Il tuo amico lì.. non ti toglie gli occhi di dosso - ammise e indicò con un'alzata di testa Roy che mi si era affiancato.

- Questi non sono affari tuoi - lo rimproverai e tentai invano di passare.

- Ti va di venire in palestra? - mi domandò e, proprio mentre stavo per dire di no, intervenne Roy.

- La ragazza è con me. Mi dispiace vampiretto -

Sentii l'aria farsi pesante e mj schiarii la voce.

- Mi dispiace Ideo, sarà per un'altra volta -

Questa volta mi lasciò passare, ma prima di lasciarmi andare mi afferrò per un braccio e mi guardò serio.

Mi scrollai e malvolentieri continuai per la mia strada.

Raggiunta la camera cominciai a sentirmi davvero in colpa, fin quando Roy non mi si avvicinò.


I ragazzi di Ferbestick (in sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora