La festa (Parte 2)

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Lo scalino sul quale ero seduta cominciava a diventare scomodo.

Erano ormai due ore che la festa era iniziata e avevo passato il tempo a rigirarmi i pollici. Douglas e Peter se la stavano spassando con le loro dame e ovviamente anche Ideo,che continuava ad avvicinarsi sempre di più al bel corpo formoso di Nancy mentre ballavano.

Li guardai schifata e quando il vampiro spostò lo sguardò su di me abbassai la testa e iniziai a guardarmi le scarpe

"Insomma,cos'ha lei che io non ho? ha solo un bel faccino,due occhini verdi e grandi,un bel corpo da modella,chissá da chi l'ha preso."

mi rimproverai per i miei pensieri poco gentili e arrossii quando vidi due piedi fermarsi davanti lo scalino sul quale ero seduta,le scarpe erano lucide e riflettevano il mio viso rosso.

Alzai lo sguardo e ingoiai con forza,mi obbligai a sorridere a Ideo che mi guardava in modo strano

-Non penserai mica..- cominciò la frase,ma si bloccò prima di finire e mi guardò preoccupato

-Cosa vuoi Ideo?- gli chiesi e notai che gli occhi da nero gli si colorarono di un rosso scarlatto

-Nancy è andata a casa,era stanca e io non ho una dama,ti va di ballare?- domandò.

Mi alzai di scatto mettendomi le mani sui fianchi nervosa

-Cosa? Devo farle da ruota di scorta?!?! scordatelo. Ci sono tantissime dame sexy e adatte a te,chiedi a loro- vidi l'ombra di un sorriso divertito sulle sue labbra e quasi mi venne da ridere

-Sei gelosa?- mi chiese e io arrossii in un secondo

-Che? No,certo che no. Solo,non voglio fare da scorta,quindi,addio.- feci per andarmene,ma mi bloccò afferrandomi per un braccio e sorrise

-Andiamo ragazza,ho letto i tuoi pensieri,sei super gelosa- ammise e io,non sapendo come replicare,gli pestai il piede

-Ma sei pazza!- mi urlò contro

-Esatto! Così impari principino- mi voltai e ripresi a camminare.

Mi ritrovai al centro della pista e vennì spinta da una coppia distratta

-Attenzione!- Ideo mi spostò prima che un uomo mi finisse addosso, mi strinse forte in vita e  sorrise

-E allora sono un principino eh?- disse e io annuii

-Sei un principino stupido,arrogante e maleducato- ammisi e sorrisi,lo guardai negli occhi

-Mi dispiace per sabato- dissi e abbassai lo sguardo sulla sua cravatta grigia

-Tranquilla,è normale trovarlo strano- rispose e con l'indice mi alzò la testa sollevandomi il mento

-Sai,sei davvero bella stasera- ammise e le mie guancie tornarono rosse

-Anche tu- sorrisi e strinsi di più la presa sulle sue spalle

-Ho conosciuto tuo padre,è davvero simpatico,mi ha spiegato che non ha ucciso lui tua madre.- disse e io annuii

-Ragazza stiamo ballando- mi fece notare e io abbassai lo sguardo sui piedi che si muovevano da soli sul pavimento chiaro

-Ti sto facendo da ruota di scorta- risposi e sul suo viso si allargò un sorriso

-I tuoi pensieri sbagliano signorina, Nancy non ha niente in più,anzi ha molte cose in meno rispetto a te- mi baciò la fronte e sentii le ginocchia tremare

-Dici cavolte,insomma sono solo una stupida ragazza che si trasforma in un lupo nero quando fa freddo e,insomma,sono solo me- risposi,gli occhi brucianti

-Tu sei molto più di quello che credi,sei speciale- ammise il vampiro,poi si staccò leggermente da me e mi fece fare una piroetta. Solo in quel momento mi resi conto che in pista eravamo rimasti solo noi,la gente ci circondava e ci guardava curiosa

-Merda,per favore smettiamola- dissi e chiusi gli occhi imbarazzata

-Perchè? sei così bella,lascia che ti vedano tutti- rispose Ideo e mi fece girare dinuovo

-Ideo ti prego,devo sedermi- ammisi e il ragazzo sorrise

-Okay- disse e mi prese in braccio.

Tirai un urletto da ragazzina e mi aggrappai con le braccia al suo collo bianco

-Comoda?- domandò e io lo guardai male

-Per favore dobbiamo fermarci- gli sussurrai all'orecchio e poggiai la testa sulla sua spalla,sentii qualche voce bisbigliare

-Chiudi gli occhi ragazza,tranquilla,rilassati.- disse e cominciò ad accarezzarmi la schiena.

Respirai l'odore della sua camicia e sentii i muscoli rilassarsi,sembrava quasi di stare in una culla pronta ad addormentarmi

-Sto per morderti,piccola. Penso tu debba scendere prima che accada.- alzai la testa e mi guardai intorno.

Eravamo in una stanza grande,con un letto matrimoniale al centro e un tappeto lungo che si allargava sul pavimento,era buio,ma riuscivo a vedere la sagoma della testa di Ideo.

Scesi dalla sue braccia e mi allontanai,ma senza lasciare molta distanza tra noi

-Dove siamo?- chiesi e sentii Ideo sospirare o forse riprendere fiato

-È la camera di mio padre- rispose e sentii i suoi passi,poi la luce si accese.

Lo guardai,gli occhi rossi e lucidi,le zanne che si intravedevano nella bocca e il colletto della camicia sbottonato,la pelle del petto appena in vista

-Hai sete?- mi domandò,io annuii sentendo la gola seccarsi

-E tu ne hai?- chiesi e i suoi occhi si illuminarono posandosi sul mio collo

-Direi di si,ma sto cercando di farmi passare la sete,ora ti do del vino,è buono- mi offrì un calice con un liquido rosso e denso

"Vino denso??" pensai e ne bevvi un sorso.

Sentii il petto bloccarsi e la testa girarmi

-Cosa c'è qui dentro?- chiesi,non mi arrivava più ossigeno e caddi a terra

-Meg,che succede?- Ideo si avvicinò e tento di farmi rialzare,ma senza riuscirci.

Annusò il vino e sbuffò

-È avvelenato Meg,qualcuno non  vuole particolarmente bene al Re,ma sta uccidendo te,merda,non dovevo dartelo!-

mi afferrò un polso e se lo portò alla bocca

-Devo portarti via il veleno- ammise,lo guardai preoccupata,intanto la bile mi salì in gola e la ringoiai con forza

-Scusa- disse e morse.

Tirai un urlo di dolore,poi si fece tutto buio.

L'ultima cosa che vidi fu Douglas entrare nella stanza.

I ragazzi di Ferbestick (in sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora