Mi mancava il fiato.
Avevo riso così tanto che mi sentivo gli occhi riempirsi di lacrime e la gola secca.
Quella sera ci riunimmo tutti noi,I ragazzi di Ferberstick,in camera di Ideo per divertirci.
Il vampiro si stava ingozzando di Hot dog e noi intanto ridevamo come se il fatto che potesse strozzarsi da un momento all'altro fosse una cosa da niente.
Quando Ideo finì il suo ultimo panino era arrivato al numero 15 e dalla faccia sembrava stesse per esplodere -Mio Dio mia fatta una mangiata così- ammise e poi bevve un sorso di acqua fresca -Io le faccio tutti i giorni! Sono un mangione esperto!- Douglas si alzò in piedi e fece un giro della stanza massaggiandosi la pancia,poi si fermò e sorrise -bisogna essere in forma per mangiare così- quasi caddi a terra per le risate.
Restammo un'altra oretta a divertirci,poi fu ora di andare.
Prima che uscissi dalla stanza Ideo mi fermò -Domani ti va se per pranzo ti porto in un bel posto?- domandò e io lo guardai confusa -Si può uscire da Ferberstick per pranzo per andare in un ristorante o una pizzeria?- chiesi e il ragazzo sorrise compiaciuto -Non ho mai parlato di pizzerie o ristoranti,sará un posto speciale,vedrai. Buonanotte Magica.- mi baciò sulla fronte e mi fece quasi sentire una bimba piccola -Notte- dissi e poi mi avviai verso la mia stanza.
Il tragitto fu più lungo di quando pensassi,la pancia piena fece sembrare la mia stanza più lontana del dovuto-Credo che mangiare con Ideo non mi fará bene,sono pienissima- dissi tra me e me
"Rischierai di ingrassare" fu la vocina nella mia testa a parlare. La evitai ed arrivai finalmente alla mia stanza.
Non esitai a buttarmi sul letto e fare un lungo sospiro per svuotarmi di un pò di aria
-Letto ti amo- dissi e,senza nemmeno mettermi un pigiama,mi infilai sotto le coperte.
La mattina dopo fu frustrante alzarsi per andare a lezione.
Specialmente sapendo che alla prima ora avrei avuto matematica.
Mi alzai con fatica dal letto e mi diressi come uno zombie nel bagno. Quando fui pronta uscii dalla stanza. Passando per il corridoio incontrai il mio riflesso in una vetrina che custodiva diverse coppe argentate,sembravo peggio di uno zombie,avevo i capelli arruffati,il viso pallido e gli occhi stanchi e,come se non bastasse,la pancia era ancora piena di panini e altre schifezze.
Mi diressi in classe e quando entrai fui lieta di trovare Crystal da sola,mi sedetti accanto a lei che mi guardò preoccupata -Sembri uscita da un film horror,ancora non digerisci gli hot dog di ieri sera?- domandò e io annuii lentamente -Tu invece sembri in ottima forma- ammisi e la ragazza sorrise soddisfatta -Si, stando in compagnia di Douglas si ci abitua a certe cose.-
sorrisi,poi sentii il prof entrare e salutarci con un caloroso buongiorno e fu ora di iniziare la lezione.
Quasi non mi accorsi che le ore erano finite e quando suonò la campanella del pranzo fu come se mi ero ripresa da un coma.
Vidi entrare dalla porta della classe Ideo mentre gli altri uscivano per andare a pranzo
-Ehy ragazza sei pronta?- chiese e quando mi guardò in faccia sembrò deluso -Direi di no- ammisi e quasi ci rimasi male -Oh,bhe proviamo domani,in effetti neanche io ho voglia di mangiare dopo ieri.- disse e mi sentii sollevata -Potremmo studiare insieme,che ne dici?- propose e io annuii senza esitazione.
Ci avviammo verso la sua camera,ma quando iniziammo a salire le scale un ragazzino dai capelli scuri ci fermò
-Ideo devi venire subito all'entrata principale,Elliot è scomparso,non lo trovano da nessuna parte,il Preside deve parlare con tutti- il ragazzo si allontanò velocemente e noi lo seguimmo.
All'entrata c'era una folla di ragazzi preoccupati che ascoltavano la voce tuonante del Preside -Chi troverá anche solo qualche traccia di Elliot Parket dovrá avvisarmi- tutti i ragazzi annuirono alla richiesta del Preside che a testa alta se ne andò.
Iniziò un vocio,ognuno diceva cosa pensava che fosse potuto succedere ad Elliot,Ideo sembrava distratto e nervoso
-Ideo chi è Elliot?- chiesi e il ragazzo mi guardò,ma non rispose -Tu sai dove si trova?- gli chiesi sottovoce e il ragazzo tornò a guardarmi con gli occhi di un rosso acceso che mi preoccupò
-Avete saputo di Elliot?- Douglas,Crystal e Peter erano sbucati da un gruppetto di ragazze che parlavano tra di loro -Si- dissi e diedi una sbirciatina al vampiro che guardava il pavimento con un'espressione indecifrabile
-Credete sia morto?- ipotizzò Peter,ma subito tutti scossero la testa,apparte Ideo che si voltò e si allontanò dalla folla
-Dove va quello?- domandai e con gli altri cominciai a seguirlo.
Arrivammo fino la sala Tv dove,sorpresi,trovammo Ideo con Elliot tra le braccia
-Oh mio Dio!- Crystal,sconvolta,si avvicinò al vampiro e toccò il corpo di Elliot che era pallido e pieno di sangue ormai secco -L'hanno ucciso,ma non riesco a trovare chi è stato,i suoi ultimi ricordi sono come cancellati-
-Forse dopo la morte i ricordi vanno via?- provò a indovinare Peter,ma Crystal scosse subito il capo -I ricordi restano per più di cinque giorni,non sembra essere morto molto tempo fa,credo circa qualche ora,forse durante le lezioni.- rispose la ragazza,poi si alzò e corse fuori dalla sala in lacrime seguita da Peter.
Ideo era nervoso e sembrava che le sue mani tremassero
-Se vuoi lo tengo io- dissi e sorrise debolmente
-tranquilla,ci penso io,Dag corri ad avvertire il Preside- rispose e l'altro ragazzo schizzò fuori.
Guardai il corpo con attenzione e quando notai due punti scuri sul collo tremai
-Un vampiro- dissi ad alta voce anche se avrei voluto tenerlo per me
-Come?- domandò Ideo
-È stato un vampiro- ripetei e gli indicai il collo del ragazzo tra le sue braccia,quasi spaccò il muro quando si alzò e tirò un pugno molto forte sulla parete
-Un altro vampiro a Ferberstick,avrei dovuto saperlo- disse arrabiato e feci un passo indietro quando le sue iridi si fecero più nere del carbone,più nere del loro solito nero
-Forse non lo sapevi perchè non è della scuola- suggerii e quasi finii per terra quando mi afferrò per un braccio e me lo storse dietro la schiena,bloccandomi per guardarmi negli occhi
-Non sparare cazzate ragazza,secondo me è qui dentro e se lo trovo giuro che gli spacco la faccia.- lo guardai spaventata e la sua presa si allentò
-Non volevo- si scusò,poi mi strinse in un abbracciò e scoppiò in un pianto isterico. Io sgranai gli occhi,non avevo mai visto un vampiro piangere.
Quando smise il corpo era ormai stato portato via e si era fatta sera.
Lo accompagnai in camera sua e lo strinsi in un abbraccio
-Insomma,era mio amico,lo conoscevo da un sacco di tempo e pensare che è stato uno come me a fargli quello,io..- si zittì e mi guardò negli occhi
-Tranquillo,troveranno il colpevole in qualche modo,ora rilassati,fatti una bella doccia e poi bevi una bella camomilla,ti fará bene- gli consigliai e lui rise piano
-Penso che un pò di sangue farebbe meglio-
lo guardai disgustata e lui rise dinuovo
-scherzavo ragazza,buonanotte- mi accarezzò una guancia con le nocche,poi chiuse la porta.
Tornai in camera e distrutta mi infilai nel letto e crollai,un'altra giornata finita.
Per i lettori: Spero che fin qui la mia storia vi piaccia. Ringrazio molto chi la sta leggendo e mi scuso per non aver pubblicato niente ieri,ma ero molto impegnata.
Grazie bellissimi,alla prossima.
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I ragazzi di Ferbestick (in sospeso)
WerewolfMagica è una ragazza-lupo di 15 anni pronta ad iniziare una nuova vita con il suo amico Douglas,entrando nella grande scuola di Ferbestick. Incontrerá nuovi amici e vecchie conoscenze. Si troverá in guai seri,ma anche in situazioni piacevoli. Con il...