Una visita inaspettata.

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Alzai lo sguardo verso Ideo,che respirava a fatica dopo la lunga corsa,aveva i capelli neri davanti gli occhi e il viso bagnato di sudore

-Che corsa eh?- disse e mi sorrise divertito

-Sei abbastanza veloce- ammisi e il ragazzo si avvicinò ancora più divertito

-Abbastanza?- chiese sorpreso

-Esatto Ideo,abbastanza- affermai e il vampiro rise

-Ragazza,non hai la minima idea di quanto io possa essere veloce- sorrise ancora di più e senza che io me ne accorgessi mi afferrò le mani e me le bloccò dietro la schiena,obbligandomi ad avvicinarmi tanto da toccarlo.

La pelle degli addominali odorava di qualcosa di dolce ed era bianca e perfetta come la neve

-Abbastanza.- ripeteii e il ragazzo mi stampò un bacio sulla fronte.

Mi strinse in un abbraccio e annusai a fondo il suo odore così buono

-Ehy Magica!- sobbalzai quando sentii la voce di Melody dietro di me,mi voltai e la ragazza mi sorrise calorosamente

-Che facevate?- domandò e indicò imbarazzata Ideo senza la maglietta

-Noi..siamo tornati adesso da una passeggiata- risposi e sentii Ideo stringermi una mano

-Ah,bene. Comunque ha chiamato Noa.- il sorriso dal viso di Melody scomparve e mi guardò triste negli occhi

-Cosa ti ha detto?- le chiesi e lei abbassò lo sguardo

-Veramente credo che sia impazzito,ha iniziato a parlare di lupi mannari e di vampiri,stava male sul serio- rispose e sentii un crampo allo stomaco

-Parlava di tua madre- aggiunse e il dolore quasi dimenticato mi ricadde addosso come acqua bollente

-Lo richiamerò- dissi,più a me stessa che a lei.

Ideo si schiarì la voce

-Ragazze,io vado,ho da fare.- mi guardò sorridente,poi mi indocò la felpa di sua proprietá che indossavo e me la sfilò

-A dopo- disse e se ne andò a passo svelto.

Rimasi incantata a guardarlo mentre saliva le scale e,quando arrivò a metá dei gradini,incontrai gli occhi verdi di Melody

-Allora...interessante quel ragazzo,non è vero?- mi domandò,con un sorrisetto compiaciuto sulla faccia

-Ma smettila,siamo solo amici!- la rimproverai e lei rise

-È davvero bello- ammise e io le sorrisi

-Giá- concordai,poi mi avviai verso la mia camera.

Arrivai giusto in tempo per sentire il telefono squillare,risposi e la voce di Noa non mi diede il tempo di parlare

-Meg,devi aiutarmi. Qui sono tutti lupi e io sono tornato umano all'improvviso.

Sasha e Greg sono morti,si aggirano dei vampiri qui nel bosco. Devi aiutarmi Meg...- la linea si spezzò e sul telefono comparve la scritta "Batteria scarica".

Sbuffai e mi appoggiai alla finestra con la schiena,scivolando piano fino a terra

-Non va tutto molto bene vero?- mi irrigidii quando alzai lo sguardo e vidi l'uomo dai capelli neri e gli occhi grigi seduto sul letto

-Da dove sei entrato?- gli domandai e lui sorrise

-Sono da un pò qui dentro,sono entrato dalla porta quando non c'eri.- rispose e accavallò le gambe con eleganza

-Vattene- dissi fredda e il suo sguardo si rabbuiò

-Senti Magica,mi dispiace.- ammise e si alzò per venirmi vicino,ma io mi alzai di scatto e mi allontanai il più possibile

-Sei un assassino.- dissi e lo guardai schifata

-Sono tuo padre- mi coresse,sentii le lacrime invadermi il viso

-Hai ucciso la mamma,tu sei uno sporco assassino,sta lontano da me!- urlai e gli lanciai il telefono addosso che ricadde a terra distrutto.

Mi asciugai il viso con la manica della maglia e guardai l'uomo che una volta era mio padre

-Non l'ho uccisa io Meg- ammise,ma si ritrasse quando feci un passo verso di lui

-Non sparare cazzate!- ringhiai e strinsi le mani a pugno

-Vattene Sebastian.- aggiunsi,poi mi avvicinai alla porta per uscire.

La maniglia era fredda quasi quanto le sue parole disperate

-Sarò sempre tuo padre e per qualunque cosa io ci sono. Ciao Magica.- aprì la finestra e uscì.

Caddi in ginocchio senza fiato.

I ragazzi di Ferbestick (in sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora