Imprinting.

247 24 0
                                    

Il weekend arrivò.

Lo zio venne a prenderci a scuola verso le 10.00 e stavolta portò,oltre a me e Dag,anche gli altri Ragazzi di Ferbestick.

La zia May stava preparando un sacco di portate per il pranzo dato che lo zio l'aveva avvisata del fatto che saremmo stati più di quattro a pranzo.

Ci rifuggiammo nella stanza di Dag e ci accomodammo sul pavimento

-È davvero carina la vostra casetta!- ammise Ideo e Douglas sorrise

-È vero,la trovo molto accogliente- concordò Peter.

Non vedevo il ragazzo biondo dall'ultima lezione a cui ero andata.

Notai che aveva i capelli messi di lato e che aveva cambiato montatura agli occhiali

-Peter hai un nuovo look- dissi e il ragazzo sorrise alzandosi in piedi e mostrandomi il suo nuovo paglio di jeans moderni e la T-shirt con la grande scritta nera 'I'm intelligent', sorrisi e il ragazzo tornò a sedersi.

Osservai Ideo,che si guarda intorno come se fosse la prima volta che vedesse una normale stanza di un adolescente

-Ideo qualche giorno dobbiamo far festa a casa tua- proposi e il ragazzo spostò lo sguardo su di me

-Si,perchè no. Potremmo fare un ballo,tipo quelli di una volta con le dame e i principi,quella roba lì- rispose e io annuii

-Potresti invitare le persone della tua famiglia Ideo e noi le nostre- ammise Douglas.

Guardai Ideo preoccupata e il vampiro ricambiò lo sguardo

-Invece potremmo far venire tutta la scuola,di famiglia ci sará solo la mia,mio padre ama le feste in famiglia!- suggerì,poi mi fece l'occhiolino.

Fu ora di scendere a pranzo.

La zia mi fece posto tra lei e Ideo e dopo il 'buon appetito' comunciammo a mangiare.

Infilai in bocca una patatina fritta bollente e mi scottai la lingua

-Tutto bene?- mi chiese Ideo e io annuii sorridendogli

-Tu non mangi?- chiesi notando che non aveva toccato cibo

-Non ho molta fame- ammise e sembrò in imbarazzo.

In quel momento avrei pagato pur di sapere a cosa stasse pensando.

Gli afferrai la mano e con forza lo tirai fino alla mia stanza

-Che cosa c'è?- mi chiese e io lo cinsi con le braccia stringendolo in un abbraccio

-Non sembri stare bene- risposi e alzai il viso per guardarlo negli occhi,mi allontanò lentamente e mi sorrise

-Io sto bene,sono solo preoccupato..per te.- sgranai gli occhi e ingoiai con forza

-Per me?- domandai e lui annuì.

Stavolta fu Ideo ad abbracciarmi e io inalai tutto il suo buon odore

-So che hai trovato tuo padre..- ammise e io sussultai tra le sue braccia

-Come fai a saperlo?- chiesi con il viso poggiata alla sua camicia nera

-Ho sentito i tuoi pensieri,o meglio i tuoi sentimenti.- rispose e io lo spinsi lontano da me.

Incontrai il suo sguardo,stravolto quanto il mio

-Tu e io..abbiamo un imprinting??- chiesi e lui annuì piano.

Mi sedetti sul letto e respirai con forza

-Come è successo? Insomma non ci siamo mai morsi a vicenda.- le parole mi uscirono tremanti dalla bocca

-No,ma mio fratello ti ha morso bevendo il tuo sangue e tu hai anche del sangue di vampiro dentro di te perchè tuo padre è un succhiasangue come me quindi è come se tu avessi bevuto da lui.

Avresti stabilito un imprinting con mio fratello se non fosse morto,ma visto che l'abbiamo ucciso il tuo imprinting sarebbe dovuto nascere con mia sorella maggiore,ma dato che è una ragazza l'imprinting si è creato con me dato che sono il terzo figlio e di conseguenza sono nato dopo di lei. Si trasmette per fratelli tra noi reali.- la sua spiegazione mi spiazzò e sentii le gambe cedermi,per fortuna ero seduta sul letto.

Mi guardò aspettandosi una risposta,ma non feci altro che annuire

-E quindi senti quello che sento io?- domandai e il vampiro annuì.

Si avvicinò e mi abbracciò,poi mi baciò la fronte

-Sono felice di avere un imprinting con te,dopotutto non c'è niente di male- ammise e io lo allontanai bruscamente.

Mi alzai dal letto e lo guardai male

-Tu sei un vampiro,è contro natura un imprinting tra vampiro e lupo Ideo!-

-Meg non penso sia una cosa così grave!- rispose e io lo spinsi.

I suoi occhi si fecero rossi e notai che tentava di trattenersi

-È più che grave!- ammisi e lui mi saltò addosso.

Sentii la porta scricchiolare sotto la mia schiena

-MAGICA NON È GRAVE.- scandì ogni parola con fredezza e serietà,poi mi lasciò andare

-Devo andare- disse,prima di uscire dalla stanza mi lasciò un leggero bacio sulla fronte,poi corse al piano di sotto.

Lo sentii salutare con gentilezza gli zii e poco dopo la porta d'entrata si aprì e si chiuse.

Scesi al piano di sotto con le lacrime agli occhi e Douglas corse ad abbracciarmi

-Che è successo?- mi chiese,io non risposi,lo spostai lentamente e uscii subito in giardino.

Mi diressi nel vasto bosco dietro casa e annusai l'aria fresca del muschio e della terra sotto i miei piedi

"Questa è casa" pensai e mi sedetti ai piedi di un albero robusto e alto.

Il rumore di un ramo che si spezzava mi allontanò dai miei pensieri

-Chi c'è?- chiesi e sentii un odore strano,di carne e sangue

-Quel vampiro era il figlio del Re- sobbalzai quando mio padre mi comparve accanto

-Vattene Sebastian- lo rimproverai e lui rise divertito

-Andarmene? no,non potrei ora. Tesoro,cosa è successo?- mi domandò e io lo guardai male

-Non chiamarmi tesoro e quello che succede non sono affari tuoi,vattene Sebastian- calcai le lettere del suo nome e il suo sorriso si trasformò in una smorfia di delusione

-Magica sono tuo padre,e devi trattarmi come tale. Non chiamarmi per nome,sono Papá.- -Hai ucciso la mamma!- urlai e cercai fare distanza tra noi

-Come ti ho giá detto non l'ho uccisa io,non avrei mai commesso una cosa del genere. Ti spiegherò più tardi,ora dimmi cosa succede col figlio del Re- più che una richiesta sembrò un ordine e io cedetti

-Ho un imprinting con lui.- risposi e i suoi occhi si sgranarono,poi tornarono seri e rilassati

-Non è così orribile come credi,io ne avevo uno con tua madre,e ci divertivamo un sacco- sorrise al ricordo della mamma e fece sorridere anche me

-Mi manca,anche se mi ha lasciata sola- ammisi e le sue braccia mi strinsero forte

-Non voleva lasciarti,ti spiegerò tutto un altra volta,ti voglio bene.- mi baciò una guancia,poi scomparve.

I ragazzi di Ferbestick (in sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora