I ragazzi di Ferbestick (in sospeso)

Ricordi!

Dormii per tutto il viaggio in macchina. Stare in braccio a Douglas mi aveva fatta sentire a casa. Quando arrivammo a scuola entrammo

-Signorini come è stato il pigiama party?- domandò una voce dietro di noi.

Ci voltammo tutti e la bella Grace ci sorrise -Fantastico!- rispose Peter con un pò di ironia nella voce

-Si,concordo con Peter- aggiunsi io e sentii la mano di Ideo stringere la mia

-Noi ora andiamo a riposarci,non abbiamo dormito molto stanotte,abbiamo pensato a divertirci.- disse il vampiro e dopo un saluto a Grace ci avviammo verso le nostre camere

-Senti,mi dispiace per ieri,non volevo succedesse niente di tutto quello- disse Ideo comparendomi magicamente accanto mentre aprivo la porta della stanza

-Tu avevi detto che sapevi altro sulla morte di mia mamma- ammisi e il ragazzo fece un passo indietro

-Tu sapevi che era stato Kaspar?- gli domandai e gli occhi di Ideo si colorarono di un triste grigio quando annuì

-Te l'avrei detto o stammattina o dopo cena,ma era mio fratello,non volevo che lo uccidessero.- sentii il suo respiro bloccarsi e la mia rabbia crescere

-Neanche io volevo che uccidessero mia madre- risposi,poi entrai nella stanza e gli chiusi la porta in faccia,lo sentii bussare diverse volte,ripetè il mio nome per diversi minuti,poi più niente.

Mi distesi sul letto e notai che la finestra era stata riparata.

Ripensai a Noa e a quello che mi aveva detto,non avevo mantenuto la promessa che ci eravamo fatti,ero stata una stupida a non essere rimasta a scuola.

Ripensai a quando la mamma se ne era andata.Era una mattina d'Agosto piuttosto calda,la trasformazione era lontana un miglio da noi del branco.

Stavo compiendo i miei 6 anni,con Noa che mangiava una fetta di torta,Cameron che gonfiava palloncini. C'era persino mio padre,che nonostante fosse un vampiro era stato ben accolto nel branco.

La mamma non c'era,papá mi aveva detto che sarebbe arrivata,ma non arrivò mai.

Allora mio padre decise di cercarla e non tornò più nemmeno lui,fu allora che conobbi Douglas.Mi trovò un giorno nel bosco dietro casa della zia May e dello zio e mi portò nella loro cosa,da quel giorno si sono presi cura di me.

Un'altra lacrima mi scese sulle guance. Mi rigirai sul letto in modo da poter guardare fuori dalla finestra,il bosco di Ferbestick ergeva in modo spettacolare intorno la scuola "lo andrò a vedere un giorno" pensai,poi chiusi gli occhi.

Sentii il pavimento scricchiolare,un odore di zucchero filato e rose,poi il letto si abbassò sotto il peso di qualcuno.

Sentii due braccia forti stringermi

-Tutto bene Meg?- la voce di Douglas mi fece aprire gli occhi e mi rilassai nella sua stretta

-Dag mia madre è morta- dissi e il ragazzo sospirò

-Non preoccuparti,ci sono io,gli zii,Crystal,Peter,Ideo,ci prenderemo noi cura di te. Insomma,lei non c'è mai stata non dovrebbe importarti di lei- ammise e io mi voltai a guardarlo -Era comunque la mia mamma- risposi e sentii gli occhi bruciarmi.

Il ragazzo mi sorrise e cominciò ad accarezzarmi i capelli,come faceva quando eravamo piccoli e uno di noi era triste,ci distendevamo sul divano e cominciavamo ad accarezzarci i capelli e Douglas riusciva sempre a tirarmi su il morale

-Ti ricordi quando,da piccola,quel giorno in cui faceva parecchio freddo e tu volevi giocare con la neve e ti trasformasti mentre io ti guardavo e poi mi facesti fare un giro su di te?- mi domandò e io sorrisi al ricordo di Douglas su un lupo nero che ero io,mentre sfrecciavamo nel bosco -Poi restai via per due settimane- gli ricordai e lui sbuffò -Furono noiosissime- disse e mi strinse il naso con due dita -No Dag,il naso no- lo rimproverai,ma lui lo rifece di nuovo,allora mi alzai dal letto e cominciai a correre per tutta la stanza con lui alle calcagna

-Presa!- urlò e mi strinse forte dopo avermi bloccata

-Il tuo naso è mio,ma facciamo la prossima volta- disse e mi abbracciò

-Ora devo andare,ritorno a prenderti per le sei. Andiamo a vedere un film,vabbene?- annuii e il ragazzo uscì dalla stanza. Mi sentivo come nuova.