I ragazzi di Ferbestick (in sospeso)

Piccola palla di pelo.

Fu la dormita più bella della mia vita.Quella domenica mi svegliai con Toby accanto a me nel lettone,e il meravoglioso odore di muschio nelle narici.

La zia e lo zio erano andati a messa nella piccola chiesa del paese e Douglas era uscito a fare una passeggiata.

Scesi in cucina con il mio solito abbigliamento da notte,mutande e maglietta,e mi decisi a prepararmi la colazione.

Afferrai la bottiglia del latte nel frigo e ne versai un pò in un bicchiere,lo bevvi tutto d'un sorso,poi mi lasciai cadere sul divano per guardare un pò di Tv.

Scorrevo velocemente tra i canali quando all'improvviso sentii un rumore assordante al piano di sopra.

Mi precipitai su per le scale e quando spalancai la porta tirai un urlo -Che ci fai qui!?- tirai il telecomando contro il piccolo gatto e saltai sul letto impaurita,una risata attirò la mia attenzione

-ragazza,lo ammetto,sei proprio buffa- Ideo era appoggiato alla finestra e mi guardava con aria divertita

-Eri tu a fare tutto quel rumore?- chiesi e intanto guardai il gatto che cominciò ad arrampicarsi sul letto

-Esatto,queste finestre sono davvero difficili da aprire- ammise,il gatto mi stava per raggiungere i piedi nudi

-Cosa ci fai qui?- chiesi e scesi indietreggiando dal letto

-Passavo a salutarti e darti una notizia- rispose,poi si avvicinò al letto e si sedette osservandomi,mentre cercavo di sfuggire allo sguardo della piccola palla di pelo

-Che notizia?- domandai e risalii sul letto,facendo attenzione a non sbattere contro il vampiro

-Il colpevole era un bastardo della famiglia di Elliot,uno zio che odiava profondamente suo nipote,tanto da ucciderlo.- rispose e con velocitá mi afferrò la caviglia e mi scosse facendomi perdere l'equilibrio

-Cazzo!!- urlai e mi ritrovai allungata a terra con la bestiolina sulle gambe

-TOGLILO!!- lo supplicai e il vampiro scoppiò in una sonora risata mentre allontanava il gatto da me

-Un lupo che ha paura dei gatti,mai visto- ammise divertito e io lo fulminai con lo sgurdo

-Ora che so la notizia puoi anche andare via,a domani Ideo- lo spinsi verso le scale e con uno spintone lo obbligai a scendere.

Mi girò intorno fino alla porta

-Non mi va di andarmene,voglio stare qui con te- disse appoggiandosi alla porta,io lo guardai scontrosa mettendomi le mani sui fianchi

-O vai via da solo,o ti faccio uscire io a calci in culo- lo sfidai e sul suo viso si disegnò un sorriso strano

-Oh,non ci riuscirai mai- mi punzecchiò,stavo per arrabiarmi di brutto

-Ideo sparisci-ruggii

-E dai,solo 5 minuti- insistette e cominciò a gironzolare per la stanza

-Guardavi la Tv? uh,il meteo.- disse e si sedette sul divano afferrando un cuscino e tirandomelo addosso,lo bloccai con una mano prima che mi finisse in faccia

-Ora mi hai stufato!- lo afferrai per un braccio e lo tirai con forza per farlo alzare,ma senza risultato,sembrava un sasso incollato al divano

-Ragazza ho molta più forza di te.- disse,poi si alzò mi baciò una guancia e con eleganza uscì dalla porta.

Rimasi ferma a guardare il divano vuoto e a sentire la scia del suo profumo che piano svaniva.

Qualcosa interruppe la mia ispezione del divano,un leggero miagolio e qualcosa di peloso che si infilava tra i miei peli.

Sbuffai e quando abbassai lo sguardo e vidi Prosper strusciarsi sulle mie caviglie  ringhiai tra i denti

-Maledetto gatto!- dissi e con un piede lo scaccai via.

Quando Douglas tornò con la zia e lo zio io ero rinchiusa in camera per evitare di uccidere quella bestiolina schifosa dagli occhi di smeraldo

-Meg,esci,non ti fará niente,È SOLO UN GATTO!-Douglas continuò ad insistere perchè voleva che scendessi al piano di sotto per pranzare,ma lo ignorai per tutto il tempo e dopo mezz'ora si arrese.

Restai chiusa lì per tutto il resto della giornata con in testa l'imbarazzante pensiero di essere stata in compagnia di Ideo con addosso solo le mutande e una maglietta sfilacciata

"Dovevo vestirmi subito dopo essermi svegliata!" pensai,poi piano mi addormentai.