"Sono la tua mamma"

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Sentii un braccio ruotarmi in vita e due dita fredde stuzzicarmi la pelle sotto la maglietta.

Guardai Ideo fermo accanto a me,mentre facevamo la fila in mensa,e gli sorrisi.

Avevamo deciso di provare a stare insieme,certo,un vampiro e un lupo avrebbero portato parecchi problemi alle famiglie a cui appartenevano,ma non noi.

I nostri padri andavano abbastanza daccordo e avevano approvato la nostra unione.

La cuoca mi cedette un piatto con un hamburger e dell'insalata,poi diede ad Ideo un bicchiere vuoto e una cannuccia.

Raggiungemmo i nostri amici e ci sedemmo accanto a loro.

Ideo sorrise e si schiarì la voce

-Ragazzi,ho una notizia..- esitò un pò e mi guardò per essere sicuro di poter continuare,io annuii piano in risposta

-Io e Meg stiamo insieme- ammise e gli occhi di tutti si sgranarono

-Sul serio?- domandò Crystal sconvolta e io annuii felice

-E,insomma,tuo padre che ha detto?- mi domandò Douglas con un tono preoccupato

-Ha detto che gli va bene,alla fine ora è più o meno parente del Re quindi è felicemente daccordo- feci l'occhiolino al ragazzo e mi poggiai alla spalla di Ideo che sembrò rilassarsi quando gli sfiorai il braccio con un dito

-Siete una bella coppia- saltò su Melody e io la guardai indifferente,il suo sguardò si abbassò quando incontrò il mio

-Bene,noi andiamo,abbiamo delle cose da fare.- Ideo mi afferrò per un braccio e mi tirò letteralemente fuori dalla mensa dopo aver salutato tutti.

Mi cinse con un braccio e mi baciò dolcemente,mentre mi portava verso il corridoio del dormitorio femminile

-Cos'hai intenzione di fare?- domandai curiosa e gli sorrisi

-Ho fame- disse e mi strizzò una guancia

-Siamo appena usciti dalla menza Ideo- dissi divertita e il suo sguardo si fece così intrigante e particolarmente attraente che per poco non svenni tra le sue braccia

-Ho qualcosa di molto più buono da assaggiare,non ho bisogno dei cibi della mensa- si fermò e aprì la porta della mia camera

-E cosa sarebbe questo "qualcosa" di cui parli?- domandai e mi misi in punta di piedi per baciarlo

-Credo tu lo sappia,ragazza- rispose e cominciò ad infilarmi le mani sotto la maglia e a farmi massaggi leggeri sulla schiena

-Hai un buonissimo sapore- sussurrò contro le mie labbra e mi morse il labbro inferiore.

Sentii l'emozione crescermi nello stomaco e gli afferrai la maglia per sfilargliela,ma mi fermò

-Prima le signore- disse e mi morse il lobo dell'orecchio facendomi tremare,mentre le sue mani mi sfilavano la maglietta.

Entrammo nella stanza e chiudemmo la porta

-Perchè proprio in questo momento?- chiesi mentre con le dita agili gli sfilavo la maglia morbida

-Volevi che ti portassi qui molto prima,piccola?- al suono di quel nomignolo sorrisi e gli baciai la fronte con delicatezza

-Va bene così- risposi e gli accarezzai il collo liscio e bianco.

Sentii un suo dito passarmi sulla pancia e sfiorarmi le vecchie cicatrici e i segni,ormai quasi spariti, che mi aveva lasciato lui.

Feci un passo indietro e lui mi guardò preoccupato

I ragazzi di Ferbestick (in sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora