Segni

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Aprii gli occhi e una forte luce mi obbligò a richiuderli.

Sentii dei passi e il rumore delle tende che si chiudevano,poi qualcuno si sedette accanto a me sul letto su cui ero distesa

-Buongiorno ragazza,come ti senti?- aprii gli occhi e vidi Ideo sorridermi

-Bene,dove siamo?- chiesi e intanto afferrai il bicchiere di acqua che mi aveva ceduto il ragazzo,lo bevvi tutto d'un sorso

-Siamo a casa mia,il medico di famiglia ha detto che stai bene e che il veleno che c'era nel vino non circola più nel tuo corpo- ammise e prese il bicchiere per posarlo sul comodino

-Douglas e gli altri?- domandai

-Sono a scuola probabilmente- rispose e si alzò per aprire le tende.

La luce del sole mi colpì in viso e strizzai gli occhi più volte

-Vuoi fare un bagno?- domandò e io annuii alzandomi dal letto.

Sentii la pelle del corpo tirare e alzando la maglietta notai tanti segni di un viola scuro,tendente al nero

-Cosa sono?- chiesi,Ideo si avvicinò e mi tirò giù la maglia

-Ti passeranno- disse,poi mi portò nel bagno.

Entrammo e l'odore dolce del sapone mi invase le narici,la vasca era piena di schiuma e una scia di vapore riempiva l'intero bagno

-Avanti,spogliati ed entra in vasca- disse Ideo e io lo guardai male

-Con te davanti non ci penso proprio a spogliarmi- lo rimproverai,il vampiro alzò gli occhi al cielo

-Andiamo ragazza,non ti vergognerai mica- disse e mi tirò bruscamente la maglia per sfilarmela.

Con uno spintone lo buttai nella vasca e parte dell'acqua si rovesciò sul pavimento.

Il vampiro si passò una mano sul viso,poi mi guardò incredulo

-Mi hai spinto nella vasca!- disse sconvolto e io annuii divertita

-Te la faccio pagare ragazzina- ammise e mi afferrò facendomi piombare nell'acqua che era rimasta.

Cominciammo a riempirci di sapone a vicenda,non mi ero mai divertita così tanto.

Esausti ci fermammo e restammo a guardarci senza fiatare,un mio sospiro ruppe il silenzio e Ideo uscì dalla vasca

-Ora sei pulita- disse e si tolse la maglia per strizzarla.

Uscii dalla vasca e feci lo stesso con la felpa che probabilmente mi aveva infilato mentre dormivo.

Guardai nello specchio la sua schiena perfetta e poi i segni sul mio corpo,sembravano quasi..

"Morsi!" scacciai quel pensiero e guardai il vampiro preoccupata

-Come ha fatto il medico a togliere il veleno dal mio corpo?- domandai e il ragazzo si voltò di scatto verso di me,si passò una mano tra i capelli

-Ti ho morsa,non ricordi?- domandò e io feci un passo indietro

-Quante volte?- chiesi e i suoi occhi passarono dal nero al rosso scuro

-Circa otto- rispose e indicò i segni che mi ricoprivano le spalle,la pancia e il collo

-Non bastava una volta?- tornai a guardarmi allo specchio

-Si,ma..insomma,sei così buona- si avvicinò e mi poggiò una mano sulla spalla

-Ideo tu mi hai fatto tutto questo? mi hai morso di proposito!- mi allontanai e gli urlai contro,le lacrime pronte ad uscire

-Non volevo- abbassò lo sguardo e cadde in ginocchio

-Non volevo farti del male,non volevo farti del male come facevano i tuoi genitori,ma hai un sangue...io non ce l'ho fatta- ammise e dalla voce capii che diceva la verità.

Mi avvicinai e lo tirai su,gli sorrisi e lo strinsi in un abbraccio

-Tranquillo,non mi hai fatto del male.- respirai l'odore della sua pelle e ebbi l'istinto di baciargli le spalle,l'addome,il viso.

Mi separai da lui e gli sorrisi dinuovo,non ebbi nemmeno il tempo di voltarmi per uscire,mi afferrò e mi baciò.

La mia testa smise di ragionare e cominciò a godersi quel bacio,tra tutti quelli che mi aveva dato quello era il più dolce,il più sincero.

Gli strinsi le braccia forti e feci scorrere le dita fin sopra le spalle

"È sbagliato ragazzina,cosa combini?"la mia vocina interiore mi rimproverò sconvolta,ma io la ignorai e lasciai che Ideo mi sollevasse

-Meg- mormorò contro la mia bocca e si separò da me

-Io non voglio morderti- disse e mi lasciò andare lentamente.

Quando toccai con i piedi per terra sentii le gambe tremare

-Vieni,ti do dei vestiti e poi ti porto a fare colazione- mi prese per mano e mi riportò in camera sua.

Al tavolo c'era tutta la famiglia reale.

Alcuni cugini di Ideo erano rimasti dopo la festa e avevano dormito in una delle camere per gli ospiti.

Guardai Ideo,seduto accanto a me bere il suo liquido rosso in un sorso.

Eleonor se ne stava in un angolino a mordicchiare una mela e a leggere il giornale,mentre Thimie e Jasper giocavano con il loro drink.

I cugini di Ideo erano tre: Matt,Robert e Kally. Kally era una ragazza bionda e con due occhi di un arancione spaventoso,Robet e Matt erano due gemelli,l'unica cosa che permetteva di distinguerli erano gli occhi,quelli di Matt erano di un rosa perla splendido e quelli di Robert di un verde intenso e limpido.

Infilai in bocca l'ultimo pezzo di torta al cioccolato preparata dalla cuoca della famiglia e mi alzai dalla sedia

-Grazie di tutto,ora devo andare- dissi e Ideo si alzò di scatto bloccandomi prima che me ne andassi

-Ti accompagno io,devo tornare a scuola con te- ammise e mi prese per mano.

Salutammo la sua famiglia e scendemmo nel grande garage della sua villa.

C'erano più di 9 auto pronte all'uso,in più c'era una bella moto nera messa da parte

-Andiamo con questa- disse e mi fece montare in sella.

Accese il motore e la porta scorrevole del garage si aprì.

Si voltò per infilarmi un casco e mi sorrise

-Tieniti forte ragazza!- mi fece l'occhiolino,poi partimmo.

I ragazzi di Ferbestick (in sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora