Amy

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La prima tappa è stato il centro commerciale dove ho preso un sacco di top e jeans, ho fatto rifornimento di trucchi e scarpe e poi siamo andate da Tiger. Abbaio riso e scherzando. Poi siamo andate in centro dove cii siamo rifatte i capelli: a me hanno fatto un trattamento allisciante e uno per le punte leggermente bruciate per la piastra, mentre a Lory hanno colorato i capelli di un nero con qualche riflesso blu e viola.

Per pranzo ci siamo fermati al McDonald dove ci ha servito un cameriere molto carino, peccato che aveva quella divisa. Ci ha servito e mi ha sorriso. Posso dire che era un bono della madonna: occhi scuri capelli neri leggermente ricci e alto.

Mangiammo e mi venne un'idea che proposi a Lory: "Oggi andiamo in discoteca?" "Ovvio amo!" rispose lei.

Andammo a casa mia, i miei genitori lavorano e mio fratello maggiore Stan è al college e torna oggi pomeriggio per stare un po' con noi prima degli esami di fine trimestre. A casa ci riposa guardando 'La Casa Di Carta' e mangiando un po' di schifezze e riposandoci per questa sera.

Erano le sette di sera e dopo un pomeriggio passato a sonnecchiare ero super carica per una notte da sballo.

Ci cambiammo, io avevo un vestito lilla scintillante attillato con una scollatura quadrata che mi arrivava a metà coscia e Lory il mio stesso vestito ma nero. Ci truccammo mentre ogni tanto una delle due faceva una linea spesso di rossetto sull'altra e da lì partì una guerra che ci portò a truccarci e a ritruccarci circa quattro o cinque volte. Finalmente ero truccata meglio di Ariana Grande. Eyeliner perfetto, una perfetta sfumatura di ombretti dal marrone all'oro tutto glitterato, ciglia finte e rossetto opaco di un rosso scuro.

Lory aveva sempre l'eyeliner lungo e il rossetto nero ma aveva aggiunto dei glitter sulle tempie e sulle labbra viola a blu.

Andammo in macchina.

Una volta arrivate all'ingresso della nostra discoteca di fiducia 'Le Bain' parcheggiammo vicino ad un benzinaio lì vicino.

Camminammo verso l'entrata con passo deciso ed entrammo. La musica è forte ed io e Lory iniziammo a ballare in mezzo alla pista. Quando ero un po' stanca di ballare io e Lory ci prendemmo o una tequila o del rum per poi partire a ballare di nuovo urlando "FANCULO JOSH" per poi scoppiare a ridere.

Ballando sbattei contro una persona: occhi scuri e capelli leggermente ricci, il cameriere del McDonald. Ma non aveva la divisa schifosa. Aveva una camicia nera leggermente aperta, dei pantaloni neri e una cinta nera con il cinturino argento come una catenina che portava al collo.

"Ehi cameriere" dissi ridendo per poi vedere lui che mi sorrideva "Ehm...ci siamo già visti?" mi chiese il bel cameriere. Io rispose con un sorriso a trenta due denti "Io sono Amy, tu chi sei?" "Chuck, mi chiamo Chuck." Cazzo che bello. Decisi di divertirmi. "Dunque, Chuck, quanti anni hai? No perché sennò non posso farlo." Lui mi guardò un po' confuso ma rispose "Ho sedici anni" disse lui fissandomi negli occhi mentre io continuavo a sorridere.

"Sai-continuai ridendo-anche io ne ho sedici, quindi posso farlo" continuai.

"Cosa vuoi fare, Amy?" mi disse lui senza smettere di sorridermi.

"Questo" dissi io per poi tirarlo dal coletto della camicia e baciarlo con passione. Io avevo gli occhi chiusi, ma lui si staccò dopo un secondo. Che cazzo stava facendo?

"Scusa Amy, io...mi sono lasciato qualche ora fa e sto con dei miei amici" disse per poi voltarsi ad indicare col volto un gruppetto di ragazzi. Si voltò verso di me di nuovo e continuò "Io non me la sento, voglio solo scordarmi di lei e non me la sento di avere un'avventura" disse lui imbarazzato grattandosi il collo. "Oh, certo...capisco" dissi io. Mi voltai per andare in pista ma Chuck mi fermò ma lui mi fermò e disse "Amy, aspetta! Sei una ragazza bellissima ma io, non me la sento, scusa, perdonami" disse lui. 

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