Amy

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"Beh, dove sei stato?" per tutto oggi non ti abbiamo visto!" dissi io.

"Oh, ehm stono stato alla bacheca di codesta scuola per vedere i risultati e mi hanno preso! La prima partita è il mese prossimo!"

Wow, e bravo James! È sopravvissuto all'ira di Josh, l'unica cosa è che con noi sarebbe stato meno con me e con Lory e questo mi rendeva molto triste: sarebbe diventato insopportabile e a contare diete e a passare più tempo con i suoi amici e compagni di classe facendosi sicuramente qualcuno mentre diventava sempre più insopportabile, come una copia di Josh, solo biondo e con gli occhi azzurri, e questo non mi andava a genio.

Ma sono certa che non sarebbe mai entrato in una discoteca a meno che io e Lory non ce lo avemmo portato a calci in culo, visto che era molto concentrato sul tornare da dove era venuto e io non potevo impedirglielo.

Quando stavamo con James parlavamo principalmente su come tornare e di come avesse fatto a venire qui, così magari avremmo potuto seguire lo stesso percorso ma al contrario.

Decisi di prendere la palla al balzo e di chiedere della lettera, lui mi guardò un po' rosso in faccia ma disse che mi avrebbe aiutata volentieri a cercare questo J.

Sicuramente sta mentendo mi dissi, insomma, anche se alla fine erano poche frasi era tutto ben curato e ben tenuto in una maniera che si poteva considerare al pari dell'Ottocento. Poi anche la calligrafia era quella.

Nonostante i miei sospetti decisi di non insistere, me lo avrebbe detto se fosse lui.

Parlammo della vittoria di James e di altre cose come: quanto mi sta sul cazzo Kimmy, quanto è rompicoglioni la Collins (anche se sembrava di aver preso James sotto la sua ala) e di quanto ucciderei per uscire sabato e divertirmi un po'.

Suonò di nuovo la campanella e decisi di andare in bagno.

Quando tornai e andai al mio armadietto vidi in lontananza James aprire il suo e mi decisi di aprirlo anche io.

Aprii e cadde a terra una scatola a forma di cuori e un altro biglietto attaccato sopra dove c'era scritto ' sei dolce come il cioccolato' e nella scatola c'erano molti cioccolatini.

Sdolcinato... ma mi piace.

Da sempre ho sempre odiato le persone sdolcinate ma... ora che avevo questo, era diverso, mi faceva sentire diversa... non mi sento più la puttana da una botta e via, ma una persona che è amata veramente di cui a qualcuno interesso.

Non so perché ma decisi di guardare dalla parte di James lui mi stava guardando e poi prese il suo telefono e, un po' pensieroso, scrisse qualcosa sul suo telefono per poi venire da noi.

"Amy, che cos'è?" ma fa sul serio?

Per ora voglio stare al suo gioco.

Scuola finii in fretta e per tutto il tempo mi stavo rompendo il cazzo se non fosse per Lory che mi passava bigliettini sulla possibile identità di questo qui.

James ci salutò una volta uscito di classe dicendo che aveva una riunione con gli altri.

Lory decise di andare con me a casa. Ormai James viveva in quell'hotel e vogliamo procurargli una casa. Magari vicino a me o possiamo chiedere una stanza dei dormitori a scuola.

Per tutto il tragitto parlammo del più e del meno.

Fino a quando non entrammo in casa

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