Amy (+ avviso a inizio capitolo)

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ATTENZIONE: QUESTA E' UNA SCENA DI SESSO! QUESTA E' LA MIA PRIMA SCENA DI QUESTO TIPO, QUINDI SAPPIATE CHE SARA' UN PO' PENOSA

***

Finalmente era arrivato! Io ero dietro la porta e la chiusi di botto.

Lui era in imbarazzo, ma nonostante questo era bellissimo lo stesso: aveva gli zigomi scavati e che se intravedevano di meno rispetto alle sue guance che stavano diventando rosso Babbo Natale.

"Ehm...che...stai facendo Amy?"

"Assolutamente niente, perché?" chiesi io facendo la finta tonta (e che, ovviamente, non ero).

Ero vestita non come al solito: portavo una gonna e le calze (al posto dei miei amatissimi Jeans) ed avevo sistemato un po' camera di James.

Lo presi per un braccio, lo feci sedere sul letto e iniziai a baciarlo.

Probabilmente non facevano sesso nell'ottocento.

Io mi misi a cavalcioni su di lui ed iniziai a baciarlo con molta più foga.

Nella stanza sentivo un caldo che mi avvolgeva, quasi a soffocarmi. Me il corpo di James era freddo.

Iniziai a togliere la maglia per vedere le sue spalle larghe e muscolose, i suoi addominali, il suo collo.

Anche solo a vederlo senza la maglietta sentivo già un calore insopportabile.

Improvvisamente si staccò da me, mi guardò mentre io continuavo a fissarlo con ammirazione.

Mi accarezzò la guancia delicatamente e mi sussurrò "Posso?"

Io annuii e lui mi sfilò la maglietta nera che indossavo e riprese a baciarmi.

Io ero in intimo bianco e lui teneva ancora i pantaloni.

Ormai sembrava una tortura.

Avrei sfidato chiunque a stare con lui (bellissimo e fantastico) a baciarlo e basta, anzi, ritengo di aver aspettato a sufficienza. Ormai il mio cervello non funzionava più. Le mie mani iniziarono ad accarezzare il petto e la schiena ed iniziarono a scendere. Tracciai il contorno degli addominali (notavo che si stavano contraendo) ed iniziai a scendere.

Lui mi guardava con una espressione di terrore ma non mi interessava. I suoi occhi sembravano lacrimare e notai che aveva la bocca sottile chiusa. Probabilmente non potevo essere io il problema.

Probabilmente era lui.

Ripensai che, appunto, lui viene da un'altra epoca.

Mi avvicinai al suo orecchio e dissi: "Urla, respira, fai quello che vuoi".

Lui mi guardò per qualche secondo e poi si lascò andare.

Faceva respiri pesanti e gli abbassai completamente i pantaloni e mi inginocchiai davanti a lui.

Ad ogni mia mossa, il suo respiro raddoppiava la velocità.

Le bretelle del reggiseno mi stavano calando e le mutandine mi stavano dando fastidio.

Risalii, e dieti un preservativo James.

"Che cos'è?" chiese lui.

"Questo serve a non avere figli" dissi io schietta

"Perché? Si fanno così i bambini?"

Ci fu un silenzio imbarazzante, dove notai il criceto correre nel suo cervello ed improvvisamente arrossì.

Lo baciai. Forse perché amavo il suo essere in imbarazzo. Forse perché è bellissimo. Forse perché lo amo.

Messo il preservativo mi calai su di lui ed iniziai a baciarlo.

Respiravamo insieme e si sentiva tutto. I nostri respiri erano come una colonna sonora fino a quando io sentii un grandissimo colpo di calore invadermi e ci addormentammo abbracciati.

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