Amy

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Non nego che mi stavo divertendo alla festa e di certo non l'avrei mai abbandonata se era per vedere un tredicenne vestito anni '80 e la Collins. Proprio quella brutta strega della professoressa, però sembrava cambiata.

Ovviamente mi ero portata dietro anche Lory che dallo sguardo sembrava chiedere aiuto immediato sulla sola vista della Collins.

"James, ti amo e lo sai...ma mi spieghi perché mi hai portato qui per vedere un tredicenne che non so sa vestire e la prof più stronza che io abbia mai conosciuto?...senza offesa, eh" dissi io per poi riferirmi alla Collins , che però era intenta a fissare James.

"Allora, se permettete io vorrei finire subito questa faccenda e spiegare a questa due giovani che cosa sta succedendo e che scelta dovrà fare James e, se lo desidera, permettere a Susan e Peter di raccontare che è successo" disse il ragazzino.

"Allora James, è ovvio che per te io e Peter non esistiamo... tuo zio ha sostenuto che eravamo morti...per lui. Tu eri appena nato quando lui ci ha fatto un'offerta fantastica. Ha detto che avremmo avuto una vita fantastica insieme a te. Ed è così...siamo andati verso il futuro per te!" disse la professoressa Collins.

"James, possiamo ricominciare insieme nel Ottocento, so che qui non ti senti a tuo agio. Potrai vedere Lucas ogni volta che vuoi e saremo la famiglia che hai sempre voluto. Andrai a scuola e non andrai più a lavoro." disse invece Peter.

Silenzio.

"Allora James, scegli: vuoi avere una famiglia o vuoi restare qui?" disse il ragazzino.

Io ho stretto la mano di James per tutto il tempo, ma alla fine del discorso lui la mollò.

Quei tre erano davanti alla macchina e la Collins aveva il braccio teso davanti a lui aspettando che la prendesse.

James era entrato in uno stato di trans incredibile. Io la stavo chiamando, stavo cercando di trattenerlo, ma lui non sembrò non avere più la capacità di sentire.

Lui prese la mano della Collins e misi un piede dentro quella specie di frigorifero gigante.

"Addio Amy, ricordati che ti amo" disse lui.

Io lo stavo guardando allontanarsi da me e stavo ripensavo a tutto quello che avevo passato per lui e con lui: la prima volta che lo vidi, l'incidente con la doccia, il dolore che provai quando si mise con Lory, al fatto che stavo rinunciando alla mia migliore amica per lui e alla sua prima volta con me.

"NO!" dissi con disperazione mentre Lory era immobile davanti a me e mi stava accarezzando la spalla.

Un'ondata di coraggio mi invase e tolsi il braccio di Lory dalla mia spalla ed iniziai a correre verso quel coso fino a saltarci dentro.

Poi buio. 

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