Le varie giornate stavano correndo tranquillamente, ormai ottobre stava giungendo, ma Halloween era alle porte.
Ormai vedevo James con occhi diversi, non come uno strano a cui bisognava badargli come un bambino, ma come un ragazzo bellissimo, a cui sono accadute le peggio cose di merda. Un ragazzo timido e insicuro ma che quando voleva dimostrava fegato, anche se non spessissimo e il che è un peccato, visto che era particolarmente carino quando mi ha difesa da Josh e mi ha fatto venire una strana sensazione.
Non so se definirla come amicizia o altro...ma qualunque cosa sia mi fa sentire strana quando parlo con lui o sono semplicemente standogli accanto, il che accade praticamente sempre perché io sono sempre appiccicata a Lory e Lory è sempre appiccicata a lui e a me questo dà sui nervi.
Infatti, ne rimasi sorpresa quando non vidi da nessuna parte nei corridoi, Lory mi aveva detto che aveva fatto amicizia con un ragazzo e che andava a scuola con lui. Quando aprii l'armadietto trovai una cosa: una busta di carta con sopra scritto 'per Amy da J.'
Di certo di chi poteva essere se non da James, la calligrafia era quella: ben ordinata e leggibile, semplice ma ben ordinata senza un ghirigoro di più o un ghirigoro di meno.
Proprio quando volevo aprire la busta ecco che Lory con le sue solite chiacchiere mi disse "Che cazzo hai in mano" e poi mi prese quella stupida busta.
Il suo visto era contratta, senza emozioni senza né felicità o rabbia.
Ben ti sta!
Beh, in effetti era così! Così avrebbe smesso di stargli appiccicata come un cazzo di cozza ha uno stupido scoglio, lo avrebbe lasciato stare e così... ma perché lo penso? Io a Lory voglio bene...perché lo penso.
Continuai a fissarla e lei poi mi disse ricuperando l'allegria: "Beh! Che aspetti? Aprilo! Chissà chi sarà il pazzo suicida che si è preso una cotta per te!"
Ridemmo entrambe e mi decisi a leggere il contenuto se non fosse che quella cazzo di campanella che suona nei momenti meno graditi.
Posai un braccio sulla sua spalla della mia migliore amica e ci dirigemmo in classe con la busta ben stretta in mano.
Ogni volta i posti li scegliamo noi e io e Lory (più Lory che io) decidemmo di tenere il posto a James che nei corridoi non avevamo visto.
Quando arrivammo e ci sedemmo e prendemmo il dizionario di letteratura, James era arrivato e aveva anche un gran bel fiatone ed era anche sudato!
"Che cazzo è successo?" chiesi.
"No...non preoccuparti, ho solo fatto la selezione per la squadra di Basket di questa scuola" disse lui.
Credo che sia andata bene, è ancora sopravvissuto all'ira di Josh da capitano ed è già un gran risultato visto che riesce a far passare l'inferno alle nuove reclute e sono solo pochi i fortunati (o sfortunati) sopravvissuti.
Gli volevo chiedere di più, anche per la letteratura, ma la sta rompi cazzo del professore iniziò a spiegare.
Finalmente uscimmo da una lezione che avrebbero fatto girare i coglioni a tutti. Odio letteratura, a che mi serve sapere chi ha scritto cosa e in che modo e cosa volevano far intendere? Cioè, non serve assolutamente a un emerito cazzo.
Tutti i miei compagni di classe uscirono ed anche io e Lory e uscimmo e andammo in mensa.
Ci appropriammo ormai del nostro tavolo, cacciammo un paio di ragazzini del primo anno che quando ci videro avevano uno sguardo equivalente a terrore.
Finalmente ci sedemmo e notai che di nuovo che James non era con noi.
Decisi di aprire ora la lettera, quella stupida lettera che per un'ora era nei miei pensieri.
Aprii e trovai un foglio di carta a quadretti e la calligrafia era la stessa della scritta che c'era sulla busta di carta.
'Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.'"Mamma mia che dichiarazione" disse Lory da sopra la mia spalla per poi continuare "Secondo te chi sarebbe questo ammiratore segreto?" "Ma che domande fai? Ovvio che è James" risposi.
Lei non ebbe nessuna rispose se non quello di avere il solito sorriso.
Proprio mentre stavo rileggendo la poesia James finalmente arriva e si siede
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Verso il futuro
Teen FictionQuesta è un'opera di fantasia. Nomi, personaggi, imprese commerciali, luoghi, fatti e avvenimenti sono frutto dell'immaginazione dell'autrice o usati in chiave fittizia. Qualsiasi rassomiglianza con fatti reali o con persone realmente esistenti o es...