Amy

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Questa volta abbiamo affittato una camera d'Hotel per noi tre: io e Lory stavamo insieme mentre James in un'altra camera.

La sveglia suonò e nel tentativo di spegnerla rotolai verso Lory che cadde dal letto e iniziò la giornata con una leggera imprecazione ('Amy sta ferma e lasciami dormire porco Dio').

Andammo in camera di James (che era accanto alla nostra). Bussammo e lui ci aprì.

Era assonnato e scompigliato e senza aspettare che lui disse qualcosa prendemmo un sacco di cambi e vestiti che abbiamo comprato ieri e alcuni vestiti nostri.

Lui era scioccato nel vederci così, o forse perché eravamo assonnate e struccate.

"Ma scusate, a che ora inizia scuola?" chiese lui.

"Alle otto e quaranta" risposi.

"E...che ore sono?" ridomandò lui.

"le sei"

A questo punto si intromise pure Lory.

"Ma che cazzo Amy!" disse la mia migliore amica.

Io, assolutamente senza mantenere la calma, dissi che ancora non avevamo deciso che cosa mettere, che ancora dovevamo fare la maschera a James per evitare che gli venisse la pelle di un alligatore e ci dovevamo fare la ceretta.

Lei fece un respiro profondo (probabilmente per non mandarmi a fanculo) ed andò nella doccia della camera di James, che nel frattempo stava cercando di capire che stava succedendo.

Feci quello che dovevo fare a James: maschere, creme etc. ... e tirai fuori un bel po' di vestiti.

Feci cambiare James circa tre volte prima di optare di un Jeans nero e una maglietta grigia con una giacca di pelle.

Poi io entrai in bagno ed uscì Lory che si era cambiata prima.

Nonostante il getto d'acqua fosse forte riuscivo a sentire Lory che rideva con James e che gli stava facendo un account su Instagram e TikTok.

Mi asciugai i capelli, me li piastrai e mi vestii con i vestiti che mi ero portata prima: Un top a maniche lunghe anni Settanta bianca e nera e una gonna corta ma non tanto nera.

Mi truccai ed uscii dal bagno.

Lory e James stavano insieme a ridere e a farsi delle foto, anche se lui stava fermo perché probabilmente non sapeva che fare mentre Lory faceva delle foto.

Mettemmo le scarpe.

Prima di uscire diedi degli occhiali da sole a James.

"Perché dovrei mettere degli occhiali da sole" chiese.

"Perché, James, tu sei un figo e i fighi mettono gli occhiali da sole e per far capire agli altri che tu stai con me devi metterli" dissi io diventando più acida.

Lui non fece più domante.

Entrammo nella Mercedes rossa di Lory, abbassammo i finestrini e mettemmo 'Jealosy ' di Olivia Rodrigo.

Quando parcheggiammo scendemmo dalla macchina e camminammo verso quello stupido edificio comunemente noto come scuola.

Entrammo tutti e tre.

James era spaesato quindi andana dietro a me e a Lory, andammo in segreteria e ritirammo il codice per l'armadietto di James (armadietto numero ventitré). Il suo armadietto non era tanto lontano, ma non eravamo neanche vicini come io e Lory speravamo.

"Ehi, io vado a dire una cosa a Lory, tu apri l'armadietto e aspettaci lì che arriviamo tra un po'" dissi io e andammo

"Secondo te James se la caverà?" chiese Lory

"Lory, ha due polmoni è grande ha un cervello, che sa usare al contrario degli altri nostri compagni di classe" dissi io.

Ci mettemmo a parlare quando all'improvviso sentì qualcuno toccarmi le spalle all'improvviso, mi voltai ed era Chuck. CHUK! Cosa cazzo ci fa qui?

"Ehi Chuck! Come stai?" chiesi io.

"Tutto bene, grazie, tu" rispose lui.

"Tutto bene, un mio amico inizia oggi scuola e..." ma mi interruppi perché c'era una ragazza con dei capelli color cioccolato, la pelle abbronzata e un vestito nero che stava parlando con James: Kimmy stava a caccia di mal capitati, ma oggi le era andata male.

Kimmy è da sempre stata mia rivale: abbiamo sempre lottato per il titolo di 'reginetta' per i balli di fine anno e per i ragazzi e ormai tutti i ragazzi o stavano con me o stavano con quella troia.

"Ehi Kimmy! Lascia perdere la mia proprietà "dissi io avvicinandomi.

"Oh peccato che sia la tua di proprietà. Secondo me si meriterebbe di meglio, non una puttana" disse lei.

"Disse la troia" rilanciai io.

"Ehm...possiamo evitare di..."

"Sta zitto James, questa ti scopa e poi tanto saluti!"

James l'avrà presa a male o si starà chiedendo quello che ho detto, ma fatto sta che è la verità, io almeno nella mia relazione con Josh lo facevamo, ma la nostra relazione era basata su io che comando e lui che mi asseconda senza fare domande perché sennò non sarebbe andata a finire bene.

"Certamente, senti chi te lo dici: Amy Galley che si scopa tutti e che la relazione più duratura è stata di un mese." Disse lei con la sua voce stupida orribile e stridula che per molti ragazzi può essere sexy.

Ci è mancato poco che le tiravo uno schiaffo, ma James mi ha fermato mettendosi in mezzo.

Kimmy si stava mettendo il rossetto mentre io la stavo per ammazzare con lo sguardo.

"Smettetela! Non potete mettervi a  litigare per una cosa da nulla, poi, Kimmy, ti...ringrazio...ma io preferisco stare con Lory e Amy, ma se vuoi puoi sempre ehm...ecco..." Kimmy stava facendo gli occhi da cerbiatta. Era molto difficile dire di no, ma James era l'unico che gli ha detto chiaro e tondo un sacrosanto no e Kimmy stava cercando di fargli cambiare idea e, quando vidi che stava per cedere, dissi:" Daves, James è di mia proprietà, cercatene un altro!" dissi per poi tirare via per un braccio James e portarlo ai nostri armadietti che erano distanti da quello di James.

"Oh quella troia!" mi lamentai.

Quando rialzai lo sguardo c'erano Lory e Chuck che ci guardavano.

A quel punto mi ricordai che James e Chuck non si conoscevano e che forse avrei potuto farli fare amicizia.

"James, lui è Chuck è un nuovo arrivato anche lui"

Si strinsero la mano e Chuck gli sorrise.

La stretta di mano che si diedero mi ricordò quella che mi diede lui: la mano ruvida ma un po' insicura che stringeva timidamente la mia, e a quel ricordo sorrisi.

Ed andammo tutti e quattro in classe. 






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