Finalmente ce l'ho fatta!
Era ora!
Finalmente avevo baciato crush!
La cosa strana era che secondo me era molto evidente, sono stupita del fatto che la mia migliore amica non ci sia arrivata. Io non ero molto sbronza, ma James lo era e di questo ne sono molto triste perché ci siamo baciati quando lui non era cosciente e, probabilmente, non se lo ricorderà.
Un'altra cosa che mi fa capire che per James è la prima volta che beve, è che ora io, Amy e Chuck lo stiamo tenendo in piedi e lo facciamo camminare perché non è in grado neanche di fare questo.
"Suppongo che tu non gli abbia dato da bere succo di frutta, Chuck!" dissi io.
"No, gli ho dato qualcosa di leggermente più forte" disse lui.
Stavo per prenderlo a schiaffi, ma mi sono trattenuta, sennò Amy sarebbe morta sotto il peso di James che diceva cose senza senso e ogni tanto scoppiava a ridere come un deficiente, ma un deficiente carino.
"Ma che ti frega, non avete coronato il vostro sogno d'amore nel bagno della discoteca?" chiese lei sarcastica, anche se si notava disprezzo nella sua voce. Amy non è mai stata brava a trattenersi.
"No, in genere non li lavano, ma a te che ti importa" risposi io.
Amy aveva il mascara un po' colato mentre il vestito rosso era un po' sporco, segno che era successo qualcosa e restava in silenzio.
Decisi di continuare a parlare.
"Insomma tu hai quel cazzo di damerino anonimo, che ti frega se per una volta sono felice con un ragazzo" e in queste parole la mia rabbia stava iniziando a notarsi, mentre quella di Amy già si era fatta notare da un po'.
"Mi interessa perché tu non mi sembri un tipo da ragazzi" disse lei infastidita.
"Certamente! Perché se una ragazza ha i capelli corti e si veste di nero deve essere autonomamente lesbica, no!" dissi io.
Ormai la mia pazienza stava finendo.
Amy non controbatté più ed io aprii la mia macchina e mi sedetti al volante mentre Amy e Chuck facevano entrare James nei sedili posteriori.
Tutto il viaggio lo passammo in silenzio.
Decidemmo di lasciare James a casa mia.
La mattina dopo James si svegliò all'ora di pranzo e io gli chiesi se i ricordava qualcosa, ma ovviamente no.
Odio quando nelle Fan Fiction la protagonista è ubriaca, si ricorda tutto dopo un minuto, magari fosse così.
Una volta è capitato che dopo una gran bevuta, ero ricoperta di lividi ed avevo in testa coriandoli, ragnatele e avevo a dosso un lenzuolo bianco legato come un vestito degli antichi romani o greci. Come le 'tuniche' romane descritte in 'eroi dell'olimpo'.
Portai a James la colazione e chiamai Chuck per sapere quando sarebbe venuto per chiarire la situazione.
Lui mi rispose tra un po'.
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Verso il futuro
Teen FictionQuesta è un'opera di fantasia. Nomi, personaggi, imprese commerciali, luoghi, fatti e avvenimenti sono frutto dell'immaginazione dell'autrice o usati in chiave fittizia. Qualsiasi rassomiglianza con fatti reali o con persone realmente esistenti o es...