Eravamo entrati dentro a 'Le Bain' e si vedeva chiaramente che James era nel mood di 'Allegria portami via' sotto la forma più ironica. Ma nonostante questo, lui era rimasto.
Quello che ci eravamo detti prima sicuramente lo avrà mandato nel pallone ma di certo non si poteva biasimar. Pure io mi sarei agitato.
"James vado a prendere qualcosa da bere, tu vuoi qualcosa?" chiesi da sopra la musica. Sicuramente lui non avrà capito bene, visto che aveva arricciato la fronte mentre cercava di leggermi il labiale. Pure io faticai a sentirlo ma capii un 'No, sono a posto così' ma io gli ricordai quello che ci eravamo detti prima e lui cedette. Lo lasciai da solo per qualche minuto e poi tornai con due 'Fuoco di Russia'. Quando mi urlò cos'era io risposi:
"Roba forte, amico con questo tutti i tuoi problemi spariranno, magari non per sempre, ma per una notte credo di sì".
Lui mi guardò un po' titubante ma poi prese il bicchiere e fece un sorso.
Dopo qualche secondo, iniziò a tossire.
Forse non avrei dovuto iniziare con una roba così forte... ma ormai il danno è fatto.
Si poteva notare la testa di James che smetteva di far lavorare alcune rotelle e che a ogni bicchiere apriva gli occhi come per assicurarsi di essere sveglio o qualcosa del genere.
La cosa però iniziò a sfuggirmi di mano quando James si mise a giocare a quel gioco con i bicchierai e le palline, mentre Lory era a canto a lui. Io decisi di prendermi una pausa da tutto quel casino e decisi di sedermi a canto a Amy che era rimasta in un angolo della discoteca.
"Di che avete parlato tu e James?" la sentii urlare.
"Da dove viene James e che si deve divertire finché può" dissi io cercando, come prima, di farmi sentire.
"Complimenti allora! Pensi di insegnargli qualcosa, è una mia responsabilità!"
Non la potevo vedere, ma di cero potevo dire che dai suoi occhi stavano fuoriuscendo delle fiamme e la sua voce da incazzata era particolarmente stridula e più parlava più diventava isterica.
Mentre stava continuando a starnazzare come la gallina padovana, io decisi di dirle qualcosa e stavo per farlo. Se non fosse che improvvisamente non stava urlando più e dal gruppo del tavolo si sentiva un coro di stupore. Io e Amy ci girammo e potei veramente sentire il cuore di Amy fare un grosso e straziante crack.
Seguii Amy che stava correndo di tutta fretta e si sedette davanti al benzinaio dove avevamo parcheggiato la macchina di Lory.
"Vattene Chuck, vai a sbavargli dietro anche ora!" la sentii dire tra un singhiozzo e l'altro.
"Non dire così, probabilmente era solo ubriaco" dissi con voce calma ma a quel punto Amy non ci vide più: aveva gli occhi di fuoco, stava stringendo i denti con forza e vedevo le unghie smaltate e curate conficcarsi nei palmi delle mani.
A quel punto esplose, letteralmente: "NON MI DEVO PREOCCUPARE!? MA SEI DIVENTATI CIECO ALL'IMPROVVISO?! LO SAI CHE DA UBRIACHI SI DICE LA VERITA' ED E' PER QUESTO CHE JAMES E LORY SI SONO BACIATI DAVNTI A ME! E IO CHE MI ERO ILLUSA E CHE VADANO A FANCULO LUI E QUELLE LETTERE DEL CAZZO!" mi venne istintivo chiedere 'quale lettera' ma vedendo la situazione costatai il fatto che la mia vita stava andando benone e che ci tenevo a non perderla.
Amy cominciò a piangere e decisi di tirarla su e di abbracciarla. Momentaneamente il mondo si fermò: c'era silenzio, non c'era nessuno ed era tutto tranquillo. Si sentiva che nel suo abbraccio c'era rabbia, tristezza e odio.
"Dirai mai a James che sei innamorato di lui?" disse lei con più calma.
" No, non capirebbe" risposi io. Ed andammo.
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Verso il futuro
Teen FictionQuesta è un'opera di fantasia. Nomi, personaggi, imprese commerciali, luoghi, fatti e avvenimenti sono frutto dell'immaginazione dell'autrice o usati in chiave fittizia. Qualsiasi rassomiglianza con fatti reali o con persone realmente esistenti o es...