Arrivammo a casa di Lory, anche se, fosse stato per me, mi sarei voluta volentieri buttata dal balcone. Si vedeva che James fosse stordito, aveva uno sguardo spento e due occhiaie che arrivavano a terra.
"Allora James...ti ricordi qualcosa di...quello che è successo ieri...in discoteca?" chiesi io.
"Ahimè no" disse lui.
Girai lo sguardo verso Lory che lo fissava un po' affranta ma non disse nulla.
Nonostante la odiassi per quello che era successo ieri, non potevo farla soffrire, ma non avrei mai rinunciato dato che in guerra e in amore tutto vale.
"Glie lo dico io o voi?" dissi io.
Lory non rispose e Chuck non si azzardava a dire nulla, in effetti non aveva detto nulla da quando mi aveva chiamato per dirmi di venire a casa di Lory.
"Beh, tu e Lory vi siete limonati in discoteca" dissi io con non curanza.
James stava per dire qualcosa, ma quando stava per dire qualcosa la porta sbatté forte e tornavano i genitori di Lory, fantastico.
I genitori di Lory sono delle persone fantastiche, anche se ragionano un po' all'antica ma approvano tutto quello che fa Lory.
Per esempio, quando aveva deciso di non fare l'università ma di diventare fin dalla fine del liceo autonoma i genitori si sono spaventati moltissimo, ma hanno appoggiato.
Un'altra cosa che adoro dei signori Baker è che fanno cose che fanno divertire molto me o altri adolescenti, ma non Lory che ha dei gusti molto particolari e a lei non piace andare a cene eleganti o conoscere persone famose, a lei basta un piatto di pasta e seguire gli attori o i cantanti si Instagram.
"Lorely! Finalmente hai portato il tuo fidanzato a casa!" disse il signor Baker (un'uomo robusto con degli spessi baffi sulla quarantina e con i capelli rossi).
Dalla loro espressione potevo notare la felicità, Lory non è mai stata una cima nei fidanzamenti (lei è più una da botta e via, ma non come me) e vederla con James in imbarazzo dopo aver sentito la migliore amica che si erano baciati...beh, si può solo che immaginare la situazione.
Rick Baker era molto felice e aveva un gran sorriso sul volto mentre Karin Baker abbracciava la figlia che, però, stava cercando di allontanarsi.
Posso dire che non augurerei nemmeno (o quasi) a Kimmy quello a cui sto assistendo, è di un tale imbarazzo!
James non ha proferito parola, ma io stavo cercando di spingerlo a dire la verità ma lui controbatteva con 'Ma non ti rende il cuore felice il vedere un nucleo familiare così unito?' e io prontamente rispondevo con un 'No'.
Chuck riuscì a levare dalle grinfie di Karin Baker la mia migliore amica, si passò una mano tra i ricci neri e si voltò verso di me. "Ma sei scema!? Ma dovevi urlarlo al mondo intero?" disse lui.
"Non lo ho urlato!" dissi io...urlando.
"Non importa, questo non è l'importante, ora dobbiamo solo raccontare tutto quello che è successo a James in discoteca e cercare di fargli avere una camera in dormitorio del campus della scuola!" disse lei.
Ancora una volta Lory stava mantenendo la calma. Decidemmo di andare oggi: erano le due del pomeriggio, se fossimo andati ora entro questa sera James era già ben alloggiato.
STAI LEGGENDO
Verso il futuro
Teen FictionQuesta è un'opera di fantasia. Nomi, personaggi, imprese commerciali, luoghi, fatti e avvenimenti sono frutto dell'immaginazione dell'autrice o usati in chiave fittizia. Qualsiasi rassomiglianza con fatti reali o con persone realmente esistenti o es...