⁕Capitolo 28⁕

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Arriviamo al luogo dove si terranno i festeggiamenti. È una sorta di aletta privata e, ad essere sincera, non so come abbia fatto a convincere Edward.

Io resto attaccata a Edison, non so perché ma mi vergogno, poi mi rendo conto che sono tutti gli amici di Edgar, anche se per la quantità di invitati credo sia tutta la scuola, nonostante ciò li conosco tutti, o quasi, quindi mi convinco e mi lascio andare.

Girovago un po' e quando noto che nessuno dei miei fratelli è nelle vicinanze mi avvicino al bancone per chiedere uno shottino.

"Sei troppo piccola per bere." sento dire dietro di me, mi giro e mi trovo faccia a faccia con Eliot. Poteva andarmi peggio.

"Scusa, hai ragione, vado a ballare." gli schiocco un bacio sulla guancia e mi dirigo verso la pista da ballo.

Ballo finché non sento delle mani sui fianchi. Conosco il loro tocco, è così familiare, ma non è di nessuno dei miei fratelli, piuttosto mi sembra quello di Marcos. Mi giro e me lo ritrovo davanti. Gli dò subito un bacio a stampo.

"Cosa ci fai tu qui?" non pensavo conoscesse mio fratello.

"Mi hanno invitato."

"Come fai a conoscerlo?"

"Il festeggiato?- annuisco -Ci siamo incontrati per strada un paio di giorni fa, abbiamo fatto amicizia e mi ha invitato. Tu piuttosto? Non dovresti venire a feste del genere."

"Ah! Non iniziare a fare il protettivo anche tu! Sono la sorella è ovvio che io sia invitata!"

"Edgar è tuo fratello?" annuisco e lui scoppia a ridere.

"Che ti ridi?" mi fingo offesa, ma lui si calma lentamente e appena vede la mia faccia mi dà un bacio, cosa che ovviamente mi fa sorridere.

"Solo non me lo sarei mai aspettato, ma almeno posso stare tranquillo che sei sobria."

"Direi ne ho quattro solo qui!"

"Devi farmeli conoscere!"

"Te lo scordi! Se lo scoprono uccidono prima te e poi me."

"Non mi importa." e dopo questo prende il mio viso fra le mani e inizia a baciarmi. Chiede il permesso alla mia bocca ma mi fermo.

"Non qui. Andiamo in un posto più appartato."

Non fraintendetemi, non faremo nulla di male, ma se i miei fratelli lo scoprono davvero non la passiamo liscia così lo prendo per un braccio e lo porto in un angolo della sala.

Mi avvicino a lui finché le nostre labbra non si sfiorano. Metto le braccia dietro il suo collo mentre lui ne ha una sulla mia guancia. Chiede l'accesso alla mia bocca e accetto. Inizia un bacio lento ma dolce. Ci stacchiamo per riprendere fiato ma restiamo comunque abbracciati.

Alzo lo sguardo e lo vedo, in tutta la sua bellezza, il suo splendido viso è già rivolto verso di me.

"Sei così bella!- dice mentre mi passa un dito sulla guancia sinistra -Ti amo piccola."

Alle sua parole arrossisco e abbasso la testa immediatamente. Mi mette due dita sotto il mento e proprio quando sta per alzarmi la testa qualcuno mi prende per un spalla e mi gira a forza.

"Beth! Finalmente ti ho trovato! Ti stavamo cercando tutti! Eri scomparsa!" dice tutto in una volta Edison mentre mi abbraccia.

Nuovamente qualcuno mi sposta dalla mia posizione ma questa volta è Marcos che mi strappa dall'abbraccio di mio fratello e si piazza davanti a me.

"CHI SEI? E PERCHÉ LA CERCAVI? TU NON DEVI NEMMENO TOC..." inizia ad urlare contro Edison.

"È mio fratello." gli sussurro io in un orecchio e si ferma immediatamente.

"Beth?! Chi è questo? E a proposito: cosa ci facevate abbracciati?" mi chiede Edison appena il mio ragazzo smette di aggredirlo.

"Edison, lui è Marcos, il mio ragazzo. Marcos lui è..." inizio a dire mettendomi di fianco a Marcos.

"LUI È COSA?" mi interrompe mio fratello.

"Il mio ragazzo." dico in un sussurro abbassando la testa.

"E quando pensavi di dirmelo?"

"Domani."

"Gli altri lo sanno?- scuoto la testa -Immaginavo. Da quanto?"

"Una settimana."

"Piccola per me va bene, lo sai, hai 14 anni e hai tutto il diritto di fidanzarti, solo avrei preferito che me lo avessi detto subito e soprattutto voglio conoscerlo meglio."

"Va bene fratellone, grazie!" Mi fiondo fra le sue braccia e gli dò un paio di baci sulla guancia. Quando mi giro vedo Marcos tutto triste. Ah, gelosone anche lui!

"Ho capito, un bacino anche a te." e gli dò un bacio a stampo.

"Vado a dire agli altri che ti ho trovata, che stai bene e che sei con delle amiche. TU- indica me -non bere e TU- indica Marcos - se ci prova impedisciglielo." detto ciò si allontana.

"Simpatico. Ora me ne mancano solo sei, posso farcela." scoppio a ridere.

"A proposito... Andiamo a prenderci da bere?"

"Hai sentito tuo fratello?"

"Per favore." faccio gli occhi dolci.

"Non provarci, con me non attacca, sono d'accordo con lui, sei troppo piccola, e poi preferisco restare qui a fare questo." si avvicina a me e mi bacia, di nuovo. Questa giornata sta prendendo una piega sempre più positiva.

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La festa è ormai finita, sono andati quasi tutti via, Marcos compreso, e a me tocca riprendermi i miei fratelli. Mi avvio verso l'unico gruppetto rimasto e vedo che sono tutti ubriachi. Bene! E io ora come li riporto a casa?

Qualcuno mi tocca la spalla provocandomi un sussulto. Mi giro e c'è Eliot, sembra anche abbastanza sobrio bisogna ammettere.

"Hey, dove sei stata per tutta la festa?"

"Con delle amiche. Più che altro, come li riportiamo a casa?"

"Non credo faranno molte storie, ma comunque tu ti occupi di Edgar e io degli altri due, sperando che Edward non li becchi." annuisco semplicemente e quando anche gli altri pochi invitati se ne sono andati usciamo anche noi dal locale.

Arriviamo davanti la porta di casa, Edgar è appoggiato a me ma riesce comunque a tenersi in piedi, mentre Edison e Evan sono completamente appoggiati a Eliot e a malapena camminano.

Apro la porta essendo quella più libera ed entriamo trovando Edward sul divano ad aspettarci.

"Ma voi siete ubriachi!- esclama scattando in piedi e avvicinandosi a noi -Voi due invece?" ci chiede poi mentre aiuta Eliot con Edison

"Nemmeno un sorso d'alcool." rispondo subito.

"Idem."

"D'accordo, andate in camera, tutti, e con voi tre ne riparliamo domani."

Aiuto Edgar a salire le scale poi lui si dirige verso la sua stanza e io verso la mia. Mi strucco, mi cambio e mi metto a letto.

Passo un dito sulle labbra e sorrido al ricordo della sua bocca a contatto con la mia, e mi addormento così, con lui nei miei pensieri e un sorriso ebete stampato sul volto.

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Nota autrice

Ecco il capitolo, non è ancora revisionato, al momento sto finendo i compiti quindi credo lo revisioneró questa sera o domani.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e se vi va lasciate un commento e una ⭐
Ciao

I miei sette fratelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora