Capitolo 10: Logicamente errato

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Marco fu svegliato dalle rumorose risate che provenivano dal salotto. Aveva riposato abbastanza bene, così si alzò e raggiunse nuovamente gli amici di sua sorella. Quel riposino pomeridiano fu una benedizione per il suo stato d'animo, adesso era indifferente a tutto. O almeno è quello che faceva credere...Soffriva di un complesso di inferiorità, perciò fare finta di niente e circumnavigare il problema era l'unico modo che conosceva per non cedere agli abissi della disperazione. In fondo tutti ci aggrappiamo a qualcosa che ci faccia sentire forti. Erano le cinque del pomeriggio quando finalmente anche Leo lasciò casa di Lia (aveva affittato un b&b).
<<Sono così esausta! Vado a farmi un bagno caldo, vieni!?>>
<<Di certo non rifiuto un bagno caldo, e direi che ne ho bisogno>>. Il loro rapporto era così stretto da non provare vergogna. Alla fine Marco era parte di lei.
<<Qualcosa non va fratellino? Ti osservo da inizio giornata...>>
<<Leo>>
<<Immaginavo... Ascolta Marco, lascialo stare. Tu non sei lui e viceversa, ed è un bene che sia così. Ognuno di noi ha la sua personalità, devi voler bene a te stesso. Peomettimelo, promettimi che cambierai modo di reagire alle situazioni, ricordati che l'unico che può aiutarti sei tu. Io starò qui ad aspettare che tu abbia bisogno di me, del mio conforto, ma non potrai trovare nulla oltre questo. Non ti appoggiare mai agli altri, non sempre almeno. Ricorda che non esiste giusto o sbagliato all'interno di noi stessi, è presente solo ciò che vogliamo e non vogliamo. Tu vuoi migliorare? Se la risposta è sì allora salvati in tutti i modi piccolo mio, nel frattempo ti aspetterò>>
E dopo ver finito quel discorso e di stofinare lo shampoo sulla testa del ragazzo, lo abbracciò e gli diede un bacio affettuoso. Anche l'altro ricambiò.
<<Grazie sorellona, ti voglio bene>>.
Era arrivato il momento di rientrare in Italia, ma presto sarebbe tornato di nuovo lì.
<<Salutami mamma!>>. Furono le ultime parole che sentì, poi si imbarcò.
"Ho bisogno di un cambiamento, di migliorare, non sopporto più questo mio essere debole e costantemente in ansia". E in effetti, le cose presto sarebbero cambiate. Se vuoi sopravvivere non puoi permetterti di soccombere ai capricci della tua mente. Tutti noi crediamo che la logica sia un bene per percepire la razionalità di questo mondo e l'oggettività, ma pensare troppo ti porta a conclusioni spesso infondate, conclusioni immaginarie. Questo Marco iniziava a capirlo, eppure anche in quel caso stava pensando troppo. Così prese una decisione: sano egoismo, ingenuo e conquista. Metà animale e metà umano. Era certo che avrebbe funzionato.

Una ragazza a PhuketDove le storie prendono vita. Scoprilo ora