«Ferma questa maledetta macchina Tharn!»
Un frenata improvvisa scosse Korn, il quale non esitò a scendere dall'auto.
«Dove vai moccioso?»
«Tu sei pazzo, lasciami stare!»
«Korn per l'amor del cielo fermati...Korn».
La voce di Tharn iniziò a spezzarsi e calde lacrime bagnavano il viso. E a quel richiamo di disperazione il nong non riuscì a non voltarsi indietro.
«Adesso piangi P'? Fai pure, soffri davanti ai miei occhi, dammi la soddisfazione di vedere la tua anima in mille pezzi»
«Sono parole crudeli le tue amore mio»
«Non chiamarmi amore mio, tu, pusillanime»
«Va bene. Faremo così: io ti spiegherò la mia versione, perché ho bisogno di confessare tutto e tu sceglierai alla fine. Che ne dici Korn?»
«Parla»
Tharn era nervoso e spaventato, ma non esitò a raccontarsi.
«Ti amo da sempre, e questo già lo sai, ma molte volte l'amore non basta. Siamo umani e altre sensazioni si mescolano con questo sentimento benevolo. Subentra la ragione e la paura che deriva da essa: il timore dei miei genitori e della gente. Credevo che amarti nell'ombra sarebbe bastato ma ho rovinato tutto, tu soffrivi ed io non riuscivo a pensare altro che a me. E non ti giudico perché sei voluto scappare dal mio amore malato e instabile, no. Però adesso sono qui, cosciente. Perché non posso stare senza l'amore della mia vita, senza il sole. E allora ho capito che la mia felicità, la nostra, viene prima di chiunque altro. Adesso sono sicuro di volerti tenere per mano senza vergogna, di sfiorarti in pubblico e cristo, far capire a tutti che sono l'unico in grado di prendersi cura di te. Perciò ti chiedo solo l'ultima possibilità, ti chiedo di amarmi e tenermi con te»
Il piccolo prese a parlare e nel mentre si avvicinava a passo lento verso lui.
«C'ho messo un po'prima di riprendermi del tutto sai? Adesso mi amo davvero, sono più forte. Mi hai ferito, umiliato, denudato della mia anima, che ho donato solo a te. Credi che gli altri non abbiano problemi? Ce li hanno, eccome. Ma molti a differenza di quelli come te li accantonano per un momento, quando la persona che amano ha bisogno di loro. Tu non c'eri. E allora mi sono dovuto arrangiare. E mi dispiace per questa tua debolezza»
Finito di pronunciare quelle parole, si ritrovò di fronte il suo P'.
«Sì, sono stato un debole per tutta la mia esistenza, fino a quando ho incontrato te. Dunque ho capito che così come la forza, la debolezza, è una scelta. Solo la fragilità è accettabile in quanto improvvisa e momentanea, perciò, qui e oggi, io scelgo di essere forte per entrambi, e semmai (spero di no) tu dovessi scegliere di sparire dalla mia vita, ti prometto che la sceglierò comunque. Qualunque sia il finale, grazie Angelo mio per avermi aiutato a capire»
Con le lacrime ancora agli occhi,lo accarezzò, poi abbassò la mano e si voltò. Capì di averlo perso per sempre.
«Tu figlio di puttana!» -gridò Korn correndo incontro a Tharn che era ormai giunto sul ciglio della strada- «dannato bastardo! Come posso dimenticarti? Come puoi pensare che possa lasciarti andare? Se ho sofferto così tanto è perché amo solo te. Non lasciarmi mai più! Non ferirmi più Tharn!».
Oh quell'abbraccio! Fu così disperato da raccogliere il pianto di entrambi. Tutto era al suo posto. Gli amanti ritrovarono se stessi e nulla poteva dividerli in quel momento.
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Una ragazza a Phuket
RomanceDa sempre il viaggio è stato metafora di un percorso che ha portato l'uomo alla rivelazione di una verità stravolgente. Lia capirà il senso della vita?