Da qui inizia tutto

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Stavo lavorando al bancone del bar, quando ad un tratto sento una fitta al cuore, come un presentimeneto, ne bello ne brutto, decido quindi di alzare gli occhi e vedo entrare il ragazzo più bello che io abbia mai visto, ma subito fermo la mia immaginazione quando vedo una ragazza mulatta al suo fianco, probabilmente sarà la sua fidanzata. Si avvicinano al bancone "Andrea?!" mi domanda la ragazza, io mi chiedevo come diavolo facesse a conoscere il mio nome, oggi ho anche dimenticato di mettere il cartellino con il mio nome e cosa potrebbero mai volere da una come me "Siii" la mia era sia una domanda che una risposta, mentre fissavo un po intimidita il ragazzo, la ragazza fa una risata e subito continua "ascoltami, non vogliamo farti del male, anzi siamo qui per proteggerti" la guardai con aria sbalordita a quel punto parló il ragazzo "a che ora termini il turno di lavoro" cavolo la sua voce era così calda e non so sembrava quasi di conoscerlo, dalle sue parole e dal modo in cui si è espesso mi ha fatto sentire sicura "alle 11" cosi avvicinó a me e mi guardó fisso negli occhi "dove abiti?" Dovevo assolutamente rispodere "alla Herkimer Street" e prima che me ne accorgessi se ne andarono. Alle 11, appena uscita dalla caffetteria, tornai a casa a pranzare, avevo finito di lavare le stoviglie quando bussarono alla porta, aprii, erano dinuovo i due ragazzi "possiamo entrare?" Io non sapevo che fare, erano due estranei, ero spaventata, potevano farmi del male, violentarmi, rapinarmi... ogni pensiero cattivo attraversó la mia mente "cosa volete da me?" "Sembra assurdo, ma sei in pericolo e noi siamo qui per salvarti!" Disse la ragazza, dal suo tono sembrava vero, ma io ero scettica "io... ok, entrante!" La ragazza entró, aveva un'aria affettuosa, il ragazzo invece prima guardó a terra, poi fece un piccolo passo, dopoddicchè entró senza problemi, chiusi la porta "mi dite almeno chi siete?" Li feci accomodare accanto alla penisola della cucina "io mi chiamo Bonnie" "io invece sono Stefan" "bene io sono... aspetta, già sapete chi sono!" Fanno un sorriso "volete qualcosa... non so, caffè... the?!" "Niente! Siamo qui per parlare" "ok, di cosa volete parlare?" sembravano persone normali, quindi non volevano farmi nulla, ma rimanevo sempre in allerta "beh... da dove posso incominciare..." Bonnie guardava in basso, era tanto difficile dirmi cosa stava succedendo? "Noi veniamo dalla Virginia, in una citta chiamata Mystic Falls" non sapevo neanche l'esistenza di quel posto "mi state tenendo sulle spine, andate subito al punto!" "Hai ragione... io sono un vampiro!" Parló il ragazzo, ero incredula "andiamo, stai scherzando?" Lui prese il coltello sul bancone, ero spaventata, mi voleva uccidere? Ma in realtà si taglió il palmo della mano, io guardavo la ferira che in pochi secondi si richiuse, come se non fosse successo nulla "oh mio Dio!" Esclamai scoinvolta, lui sorrise per la mia reazione "e anche tu sei un vampiro?" "No, io sono una strega!" Ero ancora scettica ma dall'esempio di prima non lo ero più "dammi il bracciale!" Mi chiese gentilmente, glielo diedi, lei lo mise sul bancone, poi chiuse gli occhi, bisbiglió qualcosa in una strana lingua e il bacciale inizió a volare da solo, io sorrisi, la mia faccia diceva tutto, Stefan fece un sorriso, era divertito dalla mia reazione, li bracciale tornò a terra, io me lo agganciai al polso poi parlai "è tutto così strano, ma io cosa centro con tutto questo?" "Anche tu sei un essere soprannaturale!" Aggrottai la fronte "cosa?" "Tu discendi da una dinastia dove una tua vecchia antenata era identica a te, forse lei si era trasformata in un vampiro e così la natura ha cercato di stabilire un equilibrio facendoti nascere... sei una doppelganger" ero così confusa, non sapevo nulla di me "ok, datemi un minuto..." presi la bottiglia di vodka che avevo comprato per festeggiare con i miei amici quando venivano a trovarmi, presi un bicchiere e bevvi "lo so, è stranissimo... anche io quando sono venuta a sapere di questo nuovo mondo ero così... confusa, ti capisco!" Gli offrii anche a loro la vodka ma loro rifiutarono "ok, voi prima avete detto di volermi proteggere, perchè?" "Klaus vuole ucciderti!" Ero terrorizzata "chi è Klaus?" "È l'ibrido originale, un incrocio tra vampiro e lincantropo, l'essere soprannaturale più antico e più potente" disse Stefan "ora ho davvero paura, perchè vuole uccidermi?" "Lui ha spezzato la maledizione dell'ibrido che intrappolava la sua parte da lincatropo, ora cerca di creare altri suoi simili, ma ci riuscirà solo uccidendo il doppelganger, ovvero tu!" Disse Bonnie "cosa devo fare affinchè questo non accada?" "Devi venire con noi!" "E se voi invece volete solo portarmi da Klaus? Come faccio a fidarmi di voi?" "Se Klaus ti ucciderà sarà invincibile e per noi non ci sarà più scampo... prometto che non ti accadrà nulla!" Guardavo Stefan negli occhi, mi fidavo anche se non lo conoscevo, ero ammaliata da lui, abbassai lo sguardo, tornai alla realtà "preparo le valigie!" Lo feci, dopodicchè chiusi la porta, entrai nella macchina di Stefan e partimmo per Mystic Falls.
Durante il viaggio iniziammo una conversazione "ditemi qualcosa in più su di voi!" Dissi "bene, cosa vuoi sapere?" "Non lo so, come ti sei trasformato in un vampiro? Quanti anni hai? Se siete solo voi degli esseri soprannaturali? Beh... la vostra vita" "io ho 17 anni da 142 anni, quando mi sono trasformato in vampiro era il 1864, c'era una ragazza, Katherin, lei era un vampiro, è stata lei a trasformarmi... io ho anche un fratello maggiore, Damon, eravamo entrami innamorati di questa Katherin, ma lui più di me; nostro padre odiava i vampiri e quando venne a sapere che quella ragazza era uno di loro la catturó, noi cercammo di salvarla, ma quando la liberammo ci spararono al petto e morimmo. Ci svegliammo il giorno dopo, avevano il sangue di Katherin nell'organismo, il sangue di un vampiro quando ci spararono... così siamo diventati vampiri!" "Quindi quando muori devi avere sangue di vampiro nel corpo per trasformarti?! Waw! E tu, Bonnie?" "Quasi un'anno fa ho scoperto di essere una strega, mia nonna lo era, mi diceva sempre che ero speciale, ma ogni nonna lo dice ai propri nipoti; scoprii che ero speciale perchè ero magica! Continuando ad allenarmi con incantesimi sono diventata più forte!" "E i doppelganger perchè sono esseri soprannaturali?" "Perchè sei una creazione della natura, è una rarità, i doppelganger nascono dopo secoli!" Disse Stefan, davvero ero così rara? Nah! "Voi due siete... state insieme?" Loro si guardarono e riderono "no, no! Siamo solo amici..." ma ad un tratto Bonnie si fece seria "... Stefan stava con la mia migliore amica, Elena!" "Anche Elena era una doppelganger e Klaus l'ha uccisa per sciogliere la maledizione dell'ibrido" Bonnie aveva gli occhi lucidi e il volto triste "oh, mi dispiace, non volevo!" mi sono davvero pentita di aver fatto quella domanda. "Beh, volevi sapere se eravamo gli unici esseri soprannaturali..." Stefan spezzó quell'aria di tristezza, Bonnie scrolló la testa "non siamo gli unici, c'è Caroline che è un vampiro, traformata da Damon, Damon anche lui è un vampiro, Tyler un lupo mannaro e Ric che è un cacciatore di vampiri!" "Poi ci sono Matt e Jeremy, che è il fratello minore di Elena, non sono esseri soprannaturali ma anche loro sono impegnati nella faccenda, la sorella di Matt era un vampiro, ma è morta!" "Oh, è così strano tutto questo, insomma..." spero di conoscerli meglio e forse di divetare loro amica. Notai il cartello stradale della Virginia, eravamo quasi arrivati, Bonnie e Stefan mi parlarono della loro vita, di Elena, anche un po amaramente, degli altri imeganti in questo mondo, e mi sono fatta un po un'idea dei ragazzi "allora, Andrea, sai tutto su di noi, ora parlaci un po di te!" "Beh, la mia vita non è così eletrizzante come la vostra, sono italiana, e mi sono trasferita a Brooklyn perchè è sempre stato un mio sogno, la mia famiglia mi ha appoggiato in questa decisione; circa un mese fa mi sono lasciata con uno, stavamo insieme da più di due anni, io lo amavo, ma lui non così tanto, quindi questo cambio di città è stato per colpa sua; così ho deciso di cambiare vita!..." dissi amaramente "... Ho un fratello, Enrico, sono molto affezionata a lui, come a tutta la mia famiglia..." gli raccontai della mia famiglia, dei miei amici in Italia, dei miei sogni e delle mie paura. Eravamo arrivati a Mysctic Falls, l'auto si diresse in una stradina privata, e in mezzo alla foresta c'era una villa bellissima, dallo stile rustico; Stefan mi prese le valigie "faccio io, non preoccuparti!" Lui posó a terra le borse, poi parló "prima di entrare, devo darti questo!" aveva in mano un ciondolo di argento con una pietra rossa incastonata "oh mio Dio, è bellissimo!" "Questo è imbottito di verbena, un veleno per i vampiri, ti proteggerà dalla compulsione" "oh, ti dispiace?!" Lui me lo agganció, mi specchiai vicino al vetro dell'auto poi mi voltai verso il vampiro "grazie!" Lui sorrise. Seguii Stefan e Bonnie che entravano dalla porta principale, entrai "Benvenuta a casa Salvatore" disse Bonnie sorridendo, ricambiai, la casa aveva uno stile kick, c'era un enorme camino al centro della sala, con due divani e molti mobili e quadri di legno, c'era anche un pianoforte, il salone era diviso dall'ingresso da un lungo corridoio che portava alle varie camere da letto e alla cucina. Mentre curiosavo in giro appare questo dio greco in jeans scuri e t-shirt nera aderente che faceva intravedere i pettorali, capelli neri, pelle chiara e gli occhi, mio Dio gli occhi, color ghiaccio con qualche sfumatura di azzurro, come il mare in estate "cosa diavolo sta succedendo?" chiese a Stefan "Lei è la doppelganger, si chiama Andrea e resterà qui" si gira e mi fissa con i suoi occhi profondi e sento il mio cuore fremere "Ciao Andrea, io sono Damon il fratello maggiore di Stefan" fece un sorriso "ciao, Damon, Stefan mi ha parlato di te!" "beh come puoi non parlare di me!" Feci un sorriso e intanto con la coda dell'occhio vedo Bonnie che lo guarda furiosa, mi sa che non vanno d'accordo. Ad un tratto Damon si accascia a terra e fa dei versi di lamento, Stefan lo fa alzare e dice a Bonnie di portarlo in camera, ero davvero terrorizzata, sarei mai riuscita a vivere questa vita? "Che cosa gli è successo?" Domandai a Stefan "è stato morso da un lupomannaro e ai vampiri puo portare alla morte" "oh" "ascoltami bene, ora io devo andare, tu disfa le valigie e scegliti una camera" "Ma dove stai andando?" "A salvare la vita di mio fratello" e poi si volatilizzó. Andai nella camera dove Bonnie aveva portato Damon a riposare "Bonnie, Stefan è uscito e mi ha detto che andava a salvare la vita di Damon, e non sono riuscira a fermarlo!" "Maledizione, tu rimani qui con Damon io vado a cercarlo" "oh ok" era il minimo che potevo fare dopo che mi avevano dato asilo. Damon stava riposando cosi sono andata a disfare le valigie, poi ritornai nella camera del bel vampiro, ma lo supervisionavo sulla soglia della porta "puoi avvicinarti, non mordo mica" "per quello che so i vampiri mordono e come!" fa un sorriso "non ho intenzione di morderti!" entrai nella camere, era molto spaziosa, luminosa, il letto era davvero grande, sulla parete opposta alla porta c'era anche qui un camino e affianco un arco che portava a un bagno, mi avvicinai al letto dove stava il vampiro, e mi misi seduta di fianco a lui "c'è qualcosa che posso fare per te?" "No, distraimi dal dolore" vidi distrattamente il morso sul suo braccio destro, era rosso e tutt'attorno c'erano delle bolle, cavolo doveva far male da morire "com'è il tuo rapporto con Stefan?" "Credo che ti abbia parlato della nostra vita e di come siamo diventati vampiri" "già!" "perció gli ho reso la sua vita impossibile, per questo è depresso..." sorrise, anche io "...ci innamoriamo sempre della stessa ragazza, la prima fu Katherin, che stronza" lo guardai sorpresa e stupita "si, mi ha detto anche questo!" "io la amavo davvero e facevo qualunque cosa per lei, volevo che mi trasformasse, ma c'era un ostacolo, Stefan, Katherin era innamorata di lui e anche Stefan, ma non come lo amava lei, così usó la compulsione" poi si fermó "ed Elena?" "Elena è stata un'altra che io e Stefan abbiamo amato infinitamente" la sua voce si fece più dolce e rilassata "era la doppelganger di Katherin e forse questo ci ha affascinato, ma aveva un carattere totalmente opposto, era molto dolce e coraggiosa, amorevole; io l'amavo ma anche lei amava sempre e solo Stefan!" Lo guardai mortificata, come se avessi io la colpa, è orribile pensare che nessuno ti ami "mi spiace davvero tanto, anche io sono sfortunata in amore: stavo con uno da circa due anni ed è finita, così ho deciso di cambiare vita e di trasfermi a Brooklyn" la mia voce era triste "sei fuggita?" "Mi serviva soltanto del tempo lontano da lui, e poi mi sono ritrovata in questo mondo soprannaturale" sorrise ma dopo tossì sangue io lo afferrai da dietro per sollevarlo e intanto lo tranquillizzavo, lo feci distendere e mi appoggiai accanto a lui, stava sudando freddo, aveva gli occhi socchiusi e la bocca secca "Ti serve del sangue?" "Non voglio farti del male, Andrea" "Io non voglio lasciarti morire" e gli misi il polso accanto alla bocca "Fermiamo questa scena di eroismo!" disse una voce dietro le mie spalle, mi voltai una donna dalla pelle olivastra occhi e capelli scuri mi guardava con orgoglio e pregiudizio "Damon l'hai soggiogata per divertirti?" Stavo per parlare quando Damon disse senza forze "Katherin, sbuchi fuori al momento meno opportuno" lei era Katherin? Quindi Elena doveva essere la sua copia ma in versione 'buona', "credo che questo sia il momento piu opportuno per darti questa!" E mostra una bottiglietta contenente del sangue "è di Klaus, dice che puo guarirti" e gliene diede un sorso, poi mi guardó "non che mi interessi, ma chi sei?" "Se non ti interessa perchè me lo chiedi?" "Hai indosso la collana di verbena di Elena, quindi immagino che sei un personaggio da proteggere" sottolineó proteggere con una smorfia "se proprio ci tieni, sono il dopperganger" "mh, un'altra, uff la nuova generazione è così noiosa...ci si vede... ah non sprecate fiato a cercare Stefan, se ne è andato, ha barattato la sua fedeltà per la vita di suo fratello, in pratica ti ha salvato la vita!" e si volatilizzó, ora capisco perchè Damon la chiama stronza. Mi avvicinai al bel vampiro, aveva gli occhi chiusi allora misi la mia mano sul suo petto per sentire se era ancora vivo, il cuora batteva quindi stava solo dormendo. Decisi di andare nella mia stanza a dormire e di lasciarmi tutta questa strana giornata alle spalle,consapevole che la mia vita non sarà stata più la stessa.

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