"Allora prendiamo il verde?" "Si, è l'unico più carino" "d'accordo, vado a pagare!" Io e Jer abbiamo deciso di ridipingere la camera di Ric, così siamo andati a comprare la pittura, in realtà dovevamo fare qualcos'altro, altrimenti saremmo crollati nella tristezza più torale, ho parlato a Jer dell'ultima voltontà di Ric, ovvero quella di diventare il suo tutore, lui ha accettato molto volentieri, anche se richiederà molte responsabilità, ma io lo faró con piacere, Jer mi ricorda molto mio fratello Enrico, un tipico adolescente, ma a differenza di sua, Jeremy ne ha passate davvero tante, tutta la sua famiglia non c'era più, era rimasto solo! Basta... basta pensare, mi stavano venendo gli occhi lucidi all'idea, era davvero un ragazzo coraggioso, sono fiera di essere la sua tutrice. Arrivammo a casa Gilbert, presi delle grandi coperte consumate in modo da coprire i mobili per non sporcarli e inizziammo a dipingere, era una sorta di cura, la morte di Ric cambierà di sicuro le nostre vite, quindi è ottimo cambiare anche il colore delle pareti, cambiare look! Continuavamo a dipingere e a parlare di qualcosa appena era possibile; bussarono poi alla porta, mi voltai "Stefan!" Feci un piccolo sorriso "avete scelto questo colore?!" Cercava di farci sorridere "dovevi vedere gli altri..." dissi ironicamente "voi due... state...?" Ci chiese Jeremy "ah, no... no Jer!" Mi strinsi tra le spalle "okey, oggi voglio solo una giornata senza vampiri... questo è chiedere troppo?" Jer era un po adirato, ma me lo aspettava dopo tutto questo, il ragazzo posó il pennello a terra e andó in camera sua "scusalo, non intendeva quello" lo biasimai "no, invece si!" "Dopo tutto quello che ha passato è normale che si senta cosi, cerca di capirlo..." "oh, si! Io lo capisco perfettamente..." bussarono alla porta d'ingresso "... vado io!" Si offrì di andare ad aprire Stefan "grazie!" Dissi e mi rimisi a lavoro. Sentivo delle voci familiari provenire dalla cucina, erano Bonnie e Damon, non scesi, dovevo finire di pitturere, ma mi squilló il cellulare, era Alaric... Alaric? Era di sicuro uno scherzo, risposi "non sei divertente!" Dissi "infatti sono Ric!..." era la sua voce, mi preoccupai "Ric, sei tu? Dove sei? E cosa... come è possibile?" Per un attimo fui felice di sentire la sua voce "succede che mi sono nutrito e ora sono un originale!" "Che cosa?" Ora avevo un aria confusa "sono a scuola, ho preso in ostaggio Caroline, se vuoi rivederla ti consiglio di venire subito qui... ah, e se dici a qualcun'altro che vieni da me o che io sono vivo non riverdai più la biondina!" Chiuse la chiamata, non avevo scelta, ha minacciato Caroline, non gli permetteró di farle del male, anche se in confronto a lui non posso fare nulla; sentivo i ragazzi parlare, pian piano scesi le scale, loro non mi sentirono, lentamente aprii la porta, non sospettarono, era difficile fare qualcosa di nascosto con dei vampiri che hanno sensi molto sviluppati, ma ci riuscii, perfetto! Accesi l'auto, guardai la finestra del soggiorno incuriosita, non mi avevano sentito, così partii.
Entrai a scuola, era deserta e un po buia, le porte avevano una parte di vetro in modo tale da vedere all'interno della stanza, ne controllai una decina, Ric e Caroline non c'erano, andai più avanti, sbucó fuori da un'aula Ric, l'osservai preoccupata e spaventata, lui fece un gesto per invitarmi ad entrare, ero impaurita, entrai dentro e li... proprio li c'era Caroline seduta su una sedia, aveva uno straccio che gli bloccava la bocca aperta, le pani sul banco infilzate con due matite "Caroline!" Urlai preoccupata "Andrea... aiutami!" Mi disse piangendo "dai... forza... aiutala!" Parló Ric, senza pensarci mi avvicinai a lei e gli sfilai la matita dalla mano sinistra, ma quando lo feci Ric la spinse "ahhh!" Urló sofferente la vampira, mi alzai "mi avevi detto di poterla aiutare!" "Sciocchezze Andrea... chi volevi salvare? Eh? Un vampiro... un assassino?" "Ma che diavolo ti prende? Tu non sei così!" "Si, invece, i vampiri mi hanno preso tutto, la mia vita, la mia ex moglie" "si, ma il vampiro che l'ha fatto è diventato tuo amico..." "questo l'ha permesso la mia parte debole, ma ora sono diverso, ho capito che i vampiri vanno uccisi senza alcuna pietà!" Lo guardavo arrabiata e confusa, perchè mi aveva chiamata? Perchè ha preso Caroline?
Ric prese lo straccio che bloccava la bocca di Caroline, lo bagnó dentro un bicchiere, era varbena, perchè bruciava quando toccava la loro pelle "perchè lo fai?" "Perchè è giusto così!" Trizzó leggermente la pezza e la portó verso le labbra della vampira bionda "per favore... basta... per favore!" Stava piangendo, stava soffrendo e io non potevo fare nulla, mi sentivo così inutile, la pelle brució a contatto con lo streccio, le strinsi il braccio per consolarla "ogni volta che respira sembrerà di bere verbena e di bruciare all'interno" "Questo non è il vero te!" "Davvero? Vuoi farmi la predica tu? L'amica dei vampiri e di tutti gli esseri soprannaturali... la tua amica bionda ha ammazzato un uomo, se non l'hai capito sei tu che stai nella parte sbagliata!..." fece una pausa per calmarsi.... "ti ho inseganto ad uccidere i vampiri e non a fare amicizia con loro, tu non l'hai mai fatto... ma ora è il momento perfetto!" Mi porse il paletto di quercia bianca "che cosa vuoi fare?" "Io? Niente! Tu devi ucciderla, se non lo fai, lo faro io... e le faró male" io non mi mossi dalla mia posizione e non dissi nulla "Andrea, uccidila!" Mi ordinó e mi fece alzare, poi mi diede il paletto in mano, lo stavo impugnando come una serial killer; mentre lo faceva notai il bicciere di verbena accanto a lui, potevo gettarglielo addosso "avanti! Colpiscila!" Non lo ascoltai, non avrei mai ucciso nessuno ne tanto meno Caroline, così mi voltai e cercai di colpire Ric, ma lui mi bloccó la mando destra con la quale tenevo in mano il pugnale "ti ho insegnato a fare di meglio!" Esclamó l'originale "infatti!" Con la mano sinistra afferai il bicchiere e glielo lanciai in faccia, la sua pelle brució, approfittai del momento per liberare Caroline, tirai fuori dal dorso della sua mano la matita, una volta liberata una mano si liberó l'altra e io gli tolsi la benda dalla sua bocca, Ric era ancora dolorante, noi scappammo più in fretta possibile, ma Caroline era più veloce, per forza! Era un vampiro! Per quanto cercai di correre Ric mi prese. L'originale mi sbattè contro gli armadietti "ti portei uccidere, sai?!" "Allora perchè non lo fai? Uccidimi!" Lo provocai, lui mi prese per il collo e mi alzó in aria, ma faceva piano, perchè? "Ho detto uccidimi!" I sui occhi ai fecero rossi, le vene gli pulsavano sopra le guace e mostró i canini pronunciati, fece forte, non riuscivo a respirare, ma avevo la sensazione che qualcosa lo fermava; a quel punto venne Klaus che spinse Ric lontano da me, si scontrarono. Approfittai della situazione per scappare, intanto pensavo, perchè Ric non cercava di uccidermi? Non poteva essere solo perche voleva bene a me e a Jer o perchè voleva proteggerci, no! C'era qualcosa di più oscuro... poi realizzai! Esther per compiere la sua trasformazione aveva usato il mio sangue legandolo per sempre alla mia vita, in poche parole se muoio morirà anche lui! Entrai in un alula per cercare un oggetto tagliente, qualcosa di appuntito, trovai in un cassetto delle forbici, le presi e corsi subito dove si trovavano Ric e Klaus, sperando che non fosse successo niente di brutto. Trovai Klaus a terra e Ric che stava quasi per colpirlo al cuore con il paletto "non farlo!..." Ric mi guardó, Klaus invece aveva troppa paura di essere ucciso che non distolse lo sguardo dal paletto, ma sapevo che mi sentiva "... se lo fai, mi uccideró..." lui mi guardava confuso "... so che Esther ti ha legato a me, se io muoio, tu morirai con me!" "Sciocchezze!" "E invece è così, lei non ti voleva immortale, ti ha legata a me come ha fatto ai suoi figli con la quercia bianca" "ucciditi, non mi interessa!" Presi la forbice, Ric iniziava a preoccuparsi, Klaus mi osservó "no! Non farlooo!" urló, se fossi morta addio ibridi per lui! Mi feci coraggio, e mi tagliai l'epidermide del collo, bruciava, faceva malissimo, sentivo una goccia di sangue che scendeva "noooo!" Urló ancora Klaus, Ric si avvicinó a me con la sua velocità soprannaturale togliendomi dalla mano quelle dannate forbici, caddi in terra e persi i sensi.
Quando mi svegliai mi ritrovai seduta su una sedia, non capivo nulla, cercai di muovere il braccio ma niente da fare, mi guardai, ero bloccata "dove... dove mi trovo?" Sbucó fuori un'infermiera bionda "sta calma, tesoro! Stiamo prendendo il tuo sangue!" Avevo un ago infilato nel braccio, cercavo di liberarmi ma non ci riuscivo, ero troppo stanca, vedevo pian piano il sangue che entrava nel tubicino e raggiungeva la sacca, chiusi gli occhi, ma dopo poco li aprii, c'era Klaus che osservava il suo capolavoro seduto sul divano sorseggiando del liquore "scommetto che ti stai divertendo" dissi stancamente "non sai quanto!" "Io so perchè lo fai... non vuoi rimanere solo!" "Tesoro, io non rimarró mai solo! Ho la mia famiglia" non lo credevo e lui sapeva che non era così "non è vero, allora perchè mi stai prelevando il sangue?... tu hai paura che la tua famiglia ti tradisca, in fondo è giusto, dopo tutto quello che hai fatto!" Lui mi osservava furioso, era ovvio! Avevo ragione. "Ho preso questi altri scatoloni!" Aprii gli occhi, trovai Tyler con una scatola in mano, aveva una faccia scoinvolta "Ty per favore! Aiutami!" "Che cosa succede?" Chiesei l'ibrido "no, Tyler, tu devi andare a prendere gli altri satoloni!" Lui non sapeva cosa fare, lo guardavo e lo imploravo "Ty, per favore!" Lui posó lo scatolone a terra e mi raggiunse, ma Klaus lo fermó "ho detto va a prendere gli scatoloni!" Tyler non aveva altra scelta, se si sarebbe ribellato saremmo morti entrambi, lo compresi, lui aspettó un po poi uscì fuori, merda! Spero che Ty abbia avvisato Damon e Stefan; "perchè non sei spaventata? Credi che i fratelli Salvatore ti verranno a salvare?" "Mai dire mai" lui fece un sorriso tipico alla Klaus, alzai gli occhi al cielo "gia... i fratelli Salvatore e il loro indissolubile legame... Stefan ha dato la colpa a me di averlo allontanato da Damon, ma sappiamo benissimo che la causa sei tu!..." Si avvicinó a me e mi fissó dritto negli occhi, mi fece sentire uno schifo, si, ero io la causa, mi sentivo così colpevole "... e ora devi scegliere tra loro due, chissà cosa succederà! Vedila positivamente, se morirai ti risparmieró di questa scelta!... ma prima di farlo, dimmi: chi avresti scelto?" Non lo sapevo, e non volevo dirglielo "va all'inferno!" Lui fece un sorriso, mi accarezzó i capelli e uscì dal salone.
Sentivo che le forze mi stavano abbandonando, ad un tratto qualcuno mi slacció le cinture e le corde che mi legavano alla sedia, aprii gli occhi con fatica "Ty, cosa fai?" "Shhh!" Mi ordinó di fare silenzio, altrimenti Klaus ci avrebbe sentito lui mi alzó con forza, feci dei lamenti, ero stanca avevo perso quasi due litri di sangue; ma Ty si fermó, vidi la sua faccia scoinvolta, mi voltai dove stava fissando, oh no, era Klaus! "Andiamo Andrea!" Lui cercó di scappare portando anche me, ma l'originale ci separó facendomi cadere a terra ma quando caddi spattei la sesta su uno scalino, svenendo. Il dolore era troppo pesante, mi sentivo mancare, facevo anche fatica a respirare; aprii leggermente gli occhi, sentivo tantissimi urli e lamenti, vidi Tyler e Damon che bloccavano Klaus e Stefan che aveva la mano nel suo petto, dopodicchè l'originale si seccó e si accasció a terra, era morto? Chiusi dinuovo gli occhi; qualcuno mi prese da terra e mi fece appoggiare sul suo petto mentre mi accarezzava i capelli "sono qui! Ci sono io ora! Andrà tutto bene!" era Damon, la sua voce mi rilassó e mi fece riprendere le poche forze che mi restavano, provai a fare un passo, ma barcollavo, sembravo quasi ubriaca "portiamola a casa!" Esclamó Stefan, Damon mi prese il braccio destro e pian piano cerava di portarmi fuori. "Avete ucciso Klaus?" Chiesi, mi ripresi dopo che mi avevano fatto mangiare una busta intera di biscotti "non possiamo ucciderlo, è stato lui a generare la nostra discendenza, se muore lui, muoriamo tutti!" Ero scombussolata "oh no! Ma siamo sicuri che non sia un altro dei suoi piani?" "Non lo sappiamo, possiamo solo sperare!" Intervenne Stefan "allora, vuoi venire a casa o andare da Jeremy?" Chiese Damon "Da Jer, dobbiamo finire di dipingere la camera!" "Sicura?" "Stefan, sto bene!". Damon parcheggió l'auto vicino casa, io scesi, ma scesero anche loro "volete davvero accompagnarmi fino fuori alla porta?" "Hai perso litri di sangue..." disse Damon "vi ho detto che sto bene!" Arriavammo sul portico e io aprii la porta "allora ci vediamo!" Dissi, loro mi sorrisero "aspettate!" Li bloccai, loro si voltarono dinuovo verso di me "... so che devo fare una scelta prima o poi..." Stefan abbassó lo sguardo e Damon si guardó introno, dovevo dirglielo, non dovevo fare finta di nulla, non era da me! "... ma il fatto è che io non ci riesco! Se ne sceglieró uno, l'altro lo perderó per sempre e... avete visto la mia reazione quando credevo di perdere Ric!" Mi si fecero gli occhi lucidi "si... ma ora pensa a riposare, ti chiamiamo dopo che ci saremo sbarazzati del corpo di Klaus" Mi consoló Stefan, l'altro fratello mi fece un piccolo sorriso di conforto, dopodicchè scesero dal portico e a quel punto io chiusi la porta. Finalmente mi sono liberata di un altro peso! Era difficile per me scegliere, non volevo perderli, ma li amavo entrambi, non potevo essere egoista con loro, non potevo far felice uno e rattristire l'altro; entrai in cucina sommersa dai miei pensieri "sorpresaaa!" Sentii un coro di voci urlare felici, alzai lo sguardo "ma cosa diavolo...?" Ero sorpresa, ma in modo positivo, mi spuntó un sorriso a treentasei denti quando vidi tutti i ragazzi in cucina, ognuno con un chupito in mano "stiamo festeggiando una vittoria!" disse Caroline "Quale vittoria? Ric è ancora vivo!" "Si, ma apettavamo da un sacco di tempo di uccidere Klaus! Anche se non è tecnicamente morto!" Esclamó Bonnie, sorrisi "peró me la sono un po presa che non mi avete coinvolto nell'uccidere l'originale numero due!" Disse Matt "ti avrebbe staccato la testa in due secondi!" replicó Ty "Andiamo, io sono un quaterberg!" Scherzó ancora Matt, Caroline mi prese da parte "quindi sei consapevole che prima o poi devi fare una scelta..." la guardavo accusandola "si, vi ho sentiti!" "Beh è chiaramente una scelta personale, non posso chiederti neanche un consiglio e non posso nemmeno fare una lista dei pro e dei contro come una ragazzina!" Dissi per sdrammatizzare la situazione, lei sorrise, e mi bastó quello per confortarmi; mentre continuavo a parlare con la bionda, Tyler poi si avvicinó a me versandomi sulla parte sinista del palmo della mano destra del sale "grazie per avermi salvato e per esserti ribellato a Klaus!" Lo ringraziai "era da tanto tempo che lo volevamo!" Disse Caroline "già... ora mi sento più libero!" "Anche tu ti sei levato un peso dalle spalle!" Lui sorrise "ragazzi un brindisi!" Ci chiamó Bonnie, guardai Jeremy che aveva un chupito in mano, anche lui mi osservó, aveva capito cosa intendevo "Dai, Andrea! È una festa!" Disse "d'accordo! Ma da domani saró un tutore rompiballe!" Esclamai, lui sorrise "alla nostra vita senza Klaus!" Esclamó poi Caroline, alzammó tutti i bicchieri in aria, poi bevemmo tutto di un fiato e leccamo il palmo della mano dove c'era il sale "ragazzi... sentite questo suono?..." ci chiese Tyler, noi tutti andammo in allerta e ci guadavamo confusi "... è il suono della nostra vita senza Klaus!" Esclamó dinuovo l'ibrido, noi tutti ridemmo e ci calmammo; continuammo a festeggiare fino alle dieci di sera, a bere, a cantare a ridere e a ricordare tutti i bei momenti che abbiamontrascorso fino ad ora... e anche quelli brutti.
Stavo quasi per finire dipingere l' ex stanza di Ric e dei genitori di Jer, quando entró proprio lui in stanza "se ne sono andati tutti?" Chiesi "già!" "È stata proprio una bella serata... dovremmo farlo più spesso... per scaricare la tensione, per divertirci!" "Si... ne abbiamo passate tante!" Avevamo un'aria un po preoccupata e triste "dai! Vai a letto, ma prima lavati i denti!" Gli ordinai scherzando, ridemmo "continui tu a pitturare?" "Certo!" Il ragazzo entró in camera sua e chiuse la porta; il pennello aveva quasi sacricato tutta la vernice, così lo bagnai ancora nella pittura, ma quando lo feci sentii un dolore tremendo, indescrivibile, alla testa, mi batteva fortissimo, non riuscivo a sentire nulla, sentivo solo cadere a terra tramortita, perdendo i sensi
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The Vampire Diaries: nel nuovo mondo
FanfictionE cosa sarebbe successo se Elena fosse morta durante il sacrificio fatto da Klaus?