7

1.3K 55 0
                                    

Stamani non c'era lavoro perchè era la giornata delle lanterne, Ric e Jeremy mi aspettavano in piazza. Li c'era tanta gente e il sindaco Lockwood parlava sul palco di questa cerimonia, non sentivo le sue parole perchè ero imegnata a cercare Ric e Jeremy, li avevo trovati, stavano parlando "Scusate il ritardo, mi sono persa qualcosa?" "No niente!" Rispose Jeremy, io intanto prendevo una cosa dalla borsa e Jeremy si mise a ridere "Ho fatto qualcosa di buffo?" Mi fece un accenno con il capo e mi girai, c'era Tobias Fell, il direttore del dipartimento di storia che parlava della storia della città, fece un bel discorso sulla famiglia e sulla collettività. Decidemmo poi di andare a prendere qualcosa al Grill e ci accomodammo su un tavolino esterno "Jeremy, dovresti farmi un favore..." "che c'è?" "Ho letto i diari di Stefan e ogni volta che perdeva il controllo c'era la sua amica Lexi ad aiutarlo" "e dov'é ora?" Chiese Ric "Damon mi ha detto che l'ha uccisa" e feci una faccia nervosa "vuoi che la contatti?" "Se puoi" "Non so se è possibile, non so nemmeno se si trova ancora nell'altra parte!" "Altra parte?" "È così che la chiama Anna" io e Ric ci guardammo preoccupati "cos'è? Una sorta di purgatorio soprannaturale?" "Anna dice che è in mezzo a noi, ma non la possiamo sentire ne toccare e non puo interagire con nessuno... è tutta sola" "Ma Vicki poteva interagire, mi ha fatto saltare in aria l'auto!" "Vicki è stata aiutata da una strega dall'altra parte, Anna sta facendo tutto questo da sola" "Io sono del parere che i morti devono essere lasciati in pace!" Feci un segno di approvazione poi intervenni "pensi che sia possibile contattare Lexi?" "Non saprei, non la conoscevo", poi Jeremy si voltó a sinistra, dove c'era una sedia libera "Anna è qui?" Chiesi "no, no! Devo andare a cercare una cosa" si alza e va all'interno del locale, io e Ric eravamo preoccupati per lui. Ma la nostra quiete si interruppe quando si sedette accanto a me Stefan "ehi ragazzi! Non mi avete invitato alla vostra riunione!" "Io..." non riuscivo a parlare, sul tavolo c'era qualche diario di Stefan, ne prese uno "Waw! Quante parole, avevo dimenticato quanto mi importasse!" "Beh ti dovrebbe importare invece!" "Andrea, ascolta, non dovresti stare qui a tormentarti con il passato! Devi accettare le cose come sono!" "Non sei tenuto a stare qui!" Rispose Ric "È vero Alaric, ma Andrea è qui e io devo vegliare su di lei, e poi stasera ci sarà molta gente cioè molto da mangiare" mi voltai scioccata "scherzo..." E se ne andò "... rillassatevi!". Era giunto il momento di andare, così andai a cercare Jeremy in bagno; entrai e lo trovai abbracciato ad una ragazza mora, dalla pelle chiara e dagli occhi a mandorla, poi realizzai "Anna?",ma il mio cellulare squilló "Non muovetevi di qui!" Era Caroline "ehi, dimmi!" "Ti ricordi quando ti ho raccontato dell'incantesimo che Bonnie ha fatto a Jeremy per riportarlo in vita?" "Si..." "bene, dall'altra parte c'è una strega molto forte che se ne è approfittata... ha spalancato le porte a chiunque avesse un affare in sospeso, ora Bonnie deve rimediare al suo errore e chiudere le porte ai fantasmi" "cosa dobbiamo fare?" "Questa strega accinge potere dal suo talismano" "talismano? Il ciondolo!" "Esatto, a quanto pare è pieno di magia e so che ti dispiacerà ma Bonnie dovrà distruggerlo" "no, ho capito, ma ho visto una cosa che dispiacerebbe a Bonnie" "Cosa?" "Ho appena sorpreso Jeremy a baciare Anna" "Cosa? Stai scherzando?" "Magari, senti, io non ho il ciondolo, Damon l'avrà nascosto da qualche parte, mandagli un messaggio" "okey, ciao!" E chiuse la chiamata, poi mi rivolsi ai due ragazzi "non sono affari miei ma questa relazione non puo continuare, Jeremy pensa a Bonnie..." poi parlai con Anna "in quanto a te, devi sparire, o volatilizzarti "ehi, la colpa non è sua!" La difese Jeremy "hai ragione, è tua!" E Anna era scomparsa, vedevo Jeremy dispiaciuto, ma non potevo fare nulla, aveva sbagliato "Dimmi com'è successo?" "Io non lo so, okey?" Lo guardavo confusa "Andrea ti prego, non devi dirlo a Bonnie" "No, lo dovrai farlo tu! Ora devo aiutarla a mandare via gli spettri!". Uscii dal bagno arrabbiata, mi dispiace tanto per Bonnie perchè so benissimo quanto lo ama, e lui ha ripagato il suo amore tradendola, con un fantasma; ero sommersa da questi pensieri quando si avvicina a me una bionda, alta e anche carina "Oggi è la giornata perfetta per pensare a me!" "Un momento... Lexi?!" "Già, vieni con me!" "Dove andiamo?" "Disintossicazione dello squartatore, corso intensivo!" Non sapevo se andarci o meno: aiutare Bonnie a cacciare via i fantasmi o aiutare Stefan? Scelsi l'ultima, è stato il mio primo obbiettivo da quando conosco questa parte soprannaturale "Andiamo!". Così andammo nel carcere dei Forbes, Lexi aprì la cella, c'era Stefan seduto su una sedia che gli tratteneva le mani e le braccia, lo vedevo soffrire, era una scena atroce e sapevo che quella era solo la punta dell'icerberg di dolore. "Klaus gli ha giocato proprio un brutto tiro!" "Già, l'ha costretto a spegnere la sua umanità" "beh ora noi dobbiamo riaccenderla" accennai con la testa e intanto mi guardavo intorno, era un posto così lucubre "ma ti avverto non sarà piacevole" "posso farcela!" Davvero posso farcela? Sono forte, ma non fino a questo punto, Lexi da un calcio ad alcune catene vicino al vampiro "andiamo! È ora di svegliarsi!" Stefan si sveglió "come ti senti?" chiese Lexi con tono sarcastico, Stefan non capiva dove si trovava e cercava di liberarsi "che cosa hai fatto? Fammi uscire di qui" "Shhh, va tutto bene! Sto cercando di entrare nella tua testa" Stefan fa un sorriso sarcastico, poi si volta verso di me "Andrea, sbarazzati di lei per favore" "No!" Diedi una risposta secca ma decisa "Primo passo: disidratarlo, estinguere la brama di sangue... estirpare la tentazione!" Stefan continuava a fare sorrisi finti "non funzionerà mai Lexi! Tu non sei in grado di farlo!" "Pronta per la parte spiacevole?" "Si" no, non lo ero. Lexi si avvicinó a lui, guardandolo fisso negli occhi, era entrata nella sua mente "che stai facendo?" Chiese il vampiro e ad un tratto era dolorante, stava soffrendo "che stai facendo Lexi?" "Quello che so fare meglio... salvarti la vita" stava soffrendo, si dimenava sulla sedia e io non potevo, non dovevo aiutarlo, tutto quello che facevamo era per il suo bene "muoio di fame, muoio di fameee... fatemi uscireee!" Urló, io mi impressionai "che gli sta succedendo?" "Ha le allucinazioni, questi sono tre mesi senza sangue" lui continuava a dimenarsi "adesso è arrivato a nove mesi" stava soffrendo come non mai "due anni... cinque" "ti ho mai detto quanto sia contento che tu sai morta?" "Oh, mi sei mancato anche tu", mi squilló dinuovo il cellulare, era dinuovo Caroline, uscii fuori dalla cella "Pronto?" "Il ciondolo non è dove ha detto Damon, l'ho provato a chiamare ma non mi risponde!" "Caroline, devi dire a Bonnie di aspettare a mandare via gli spettri" "cosa? Ma prima eri d'accordo a volerti liberare di loro" "lo so, ma Lexi è qui e mi sta aiutando con Stefan" "Allora prima troviamo il ciondolo e poi pensiamo ai due drammi spettrali" chiusi la chiamata. Tornai dento, Stefan stava proprio male, non riuscivo a guardarlo cosi mi guardavo intorno cercando di non pensarci "Andrea... sto soffrendo...ti prego auitami!" "Non ascoltarlo" "io ti sto aiutando Stefan" "faró qualcunque cosa vuoi, cambieró, ma ti prego aiutami" ci credevo un po, ma sapevo che non era lui a parlare "è una bugia! Direbbe qualunque cosa in questo momento" disse Lexi, Stefan continuava a chiedermi di aiutarlo "non permettergli di fare leva sui tuoi sentimenti" ero così turbata, non ce la facevo più "Andrea... Andrea ascoltami, io provo qualcosa per te, te lo giuro" "Stefan so che stai soffrendo, ma io non ti credo, non credo ad una sola parola di quello che dici" ora lui era furioso "sai che ti dico? Non lo voglio il tuo aiuto, non vorrei averti mai averti salvato!" A quel punto mi bloccai, stavo quasi per piangere, ma non lo feci, tutta la mia gioia se ne andó in quell'istante "Visto? È lo squartatore a parlare, quando è abbastanza debole devi fargli provare qualcosa... dolore, rabbia... collera qualunque cosa" prese un paletto e lo colpì allo stomaco, un urlo si levó in aria, mi venne la pelle d'oca "devi farlo ogni giorno, sarà una tua abitudine, come fare il caffè!" E lo colpì ancora, non riuscii più a resistere "non ce la faccio!" E cosi uscii fuori a prendere una boccata d'aria; ero ferita, Stefan aveva detto che non avrebbe voluta salvare, e tutti i sui dolori, le sue urla era peggio di un horror. Presi aria, e scorsi dall'altra parte della strada li camioncino dell'autombulanza e le auto della polizia, mi avvicinai, vidi due persone che trasportavano su una rella un cadavere sotto un lenzuolo, mi avvicinai ancora di più per cercare qualcuno come Jeremy o Ric o anche Damon. Vidi Jeremy "Jeremy, cos'è successo?" "sono tornati i vampiri della cripta e hanno ucciso Tobias Fell" "i vampiri della cripta, si mi ricordo, e Anna dov'è finita?" "Io non lo so" "credo che sia stata lei a prendere il ciondolo" "perchè? Gliel'ho chiesto e lei ha detto di no" "Jeremy, è stata l'unica a sentire che ne parlavamo, ci serve, dobbiamo chiudere la 'porta'" "si lo so, ma..." "ma cosa?" "Io posso toccarla, posso baciarla dinuovo!" Lo capivo, capivo il desiderio di sentire qualcuno che ami, ma non era giusto per lui, lei era un vampiro e sopratutto era un fantasma "io la amo" "ma lei non è reale, è morta, ti stai aggrappando al passato, vuoi amare uno spettro per il resto della tua vita?". Anna sbucó dal nulla vicino a noi, aveva una faccia dispiaciuta "lui è all'inizio della sua vita, Anna, tu lo stai trattenendo!" Lei mostró il ciondolo, la guardavo sconvolta "chiama Bonnie, dille che hai trovato il ciondolo!" Mi rivolsi a Jeremy "e falle mandare via gli spettri" e me ne andai, ritornai nel 'luogo del dolore'. "Il tempo sta per scadere" "Dammene di più" "No, non posso! Loro hanno il ciondolo stanno per chiudere la porta" lei pensò "il ciondolo..." si voltó verso Stefan "ok, quel ciondolo, lo trovasti durate il tuo periodo piu cupo, ne venisti fuori e dicevi che rappresentava la speranza" rappresentava la speranza, la speranza è quella che io ho ancora e che avró sempre "allora è ironico pensare che io stia per essere fatto a pezzi" pensavo che il discorso di Lexi gli avrebbe fatto cambiare idea, ma mi sono illusa, come una stupida. Lexi guardó in alto, mi avvicinai, era giunto il momento di andare, mi guardó "è ancora li dentro, Andrea... devi solo aprirti un varco" "si, grazie del tuo aiuto, ora sei libera Lexi!" Mi fece un sorriso, poi guardó Stefan e i suoi occhi si fecero lucidi... e poi scomparve. Passarono pochi minuti, ero stanca e distrutta, e anche Stefan, presi la mia borsa da terra, stavo per andarmene "finalmente hai mollato!" "No Stefan, io non ho mollato" mi avvicinai a lui e lo guardai dritto negli occhi "so che c'è ancora speranza, ma non posso fare nulla finchè non la trovi anche tu, devi lottare, devi provare qualcosa altrimenti non ne verrai mai fuori!", chiusi la porta e tornai a casa.

The Vampire Diaries: nel nuovo mondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora