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Era la notte degli scherzi! Caroline e gli altri mi hanno invitata ad allestire la loro scuola... stavamo tutti in un'aula a mettere in terra le trappole per topi, eravamo al buio e in silenzio la porta poi si aprì, qualcuno entró e tutte le trappole si chiusero, si accese la luce, era Matt "oh ma dai! Sai quanto ci abbiamo messo per piazzare tutte le trappole?" Disse Caroline turbata, mentre tutti noi lo guardavamo contrariati "Hai dimenticato la notte degli scherzi?" Chiese Tyler, Matt era divertito "mi sorprende che tutti voi lo facciate" si aggiunse Bonnie "Caroline ci ha costretti" "andiamo, non è una costrinsione, ci stiamo divertendo, almeno io!" "Ecco, Andrea! Queste cose le ricoderemo per tutta la vita", "ok, io vado a sistemare le altre aule, ci vediamo dopo" disse Tyler "io vado a sigillare le cattedre con la super colla" "Ti adoro, Andre!" E me ne andai facendo un sorriso. Camminai per il corridoio quando mi scontrai con qualcosa, anzi qualcuno "Ma che bella sopresa!" Lo guardai, mi ricordavo della sua voce, poi capii "Klaus!". Mi prese per il braccio e mi trascinó in palestra dove stavano alcuni ragazzi a mettere i bicchieri sul pavimento "Ragazzi, siete stati beccati, la notte degli scherzi è saltata! ritornate tutti a casa...eccetto voi due" ordinó a due ragazzi "tu alza il piede, tu invece ammazzala di botte se non resiste" "non è obbligatorio infliggere dolore!" "Oh andiamo tesoro, si che devo" "se devi uccidermi, fallo ora, lascia in pace gli innocenti" "sai, io avevo compiuto il sacrificio, cercavo di creare altri ibridi perchè credevo che la mia maledizione fosse spezzata, ma poi sono venuto a sapere della tua esistenza, quindi non ti uccideró subito, mi serve solo il tuo sangue e intando farti soffrire" ero affanata e spaventata, se credevo che Damon fosse il diavolo, lui è il male in persona. "Che cosa hai fatto a Stefan?" "Lui è in pausa" e intanto guardava divertito la povera ragazza che non riusciva a mantenersi in equilibrio, entrarono in palestra Matt e Bonnie, Klaus si avvicinó alla strega con la sua velocità da vampiro "immagino che la colpa sia tua di tutto ció" "si, l'ho protetta io, prenditela solo con me" "bene, quindi tu sei quella che ha creato il problema e tu lo risolvi". Poi entró una ragazza bionda che teneva legato Tyler "Ragazzi, voglio presentarvi mia sorella, Rebekah... attenzione è perfida" disse Klaus "ma dai!" Rispose la bionda "allora voglio farvi un piccolo riassunto, ogni volta che cerco di creare un ibrido lui muore..." si morde il braccio e fa bere il suo sangue a Tyler "...quindi per il bene di Tyler tu, Bonnie, devi trovare la soluzione per salvarlo" e gli rompette il collo difronte a tutti noi, il poverlo lincantropo cadde a terra tramortito; io e Matt eravano terrorizzati e sorpresi, anche Bonnie ma di meno, mentre Klaus era divertito dalla situazione. "Sembra che non ho altra scelta" disse Bonnie e Klaus annuì, "Matt, vai con lei" gli consigliai "me la caveró da sola" lui mi fece un accenno; così uscirono i due ragazzi a cercare una situazione per Tyler. Dopo un po entró Stefan "Stefan!" Lui mi guardó, ma si avvicinó a Klaus "sei venuto a salvare la principessa?" "Sono venuto a chiederti perdono" "mi spiace, ma non ti credo, troppe bugie" "Andrea non è nessuno per me" "Daccordo, facciamo un piccolo test... uccidili" intervenni io "cosa? No Stefan, non sei obbligato a farlo! Non devi farlo" poi Klaus mi colpì e a qual punto Stefan gli va contro "lei non è nessuno per te?" lo prese per la gola, sentivo che Stefan soffriva "non opporti!" "non puoi farlo" disse il vampiro con poca voce "non volevo farlo, ma non ho altra scelta, non opporti!" L'aveva soggiogato, Stefan si calmó, avrebbe fatto qualsiasi cosa detta da Klaus "ora uccidili" io ero in terra, vidi il volto di Stefan trasformarsi in un mostro, con le vene che gli pulsavano sotto gli occhi, uccise prima la ragazza e poi il ragazzo; avevo paura, ma non di lui, della situazione e... volevo che Damon venisse a prendermi per portarmi a casa. Klaus si avvicina a me "è sempre un piacere vedere un vampiro nella sua vera natura" "l'hai ridotto tu in questo stato" dissi con rabbia "no tesoro, io l'ho invitato alla sua festa, lui si è messo a ballare sul tavolo". Si apre la porta con violenza, era Rebekah, sembrava molto adirata "Dov'è, dov'è il mio ciondolo?" Urló "Di che cosa stai parlando sorellina?" Gli porge il telefono di Caroline, dove c'era una nostra foto e dove io indossavo il ciondolo "bene bene, altre bugie..." disse Klaus riferendosi a Stefan, "allora dov'è?" Chiese con rabbia la bionda "io non lo so" risposi, mi prese con forza "bugiardaaa!" e mi morse, "ahhh" mi lamentai, Stefan si avvicinó e la prese, mi accasciai a terra, mi sentivo male, mi bruciava, sentivo il mio sangue che scendeva dal collo. Klaus si chinó "tesoro, dov'è il ciondolo?" Mi chiese in modo gentile, strano da parte sua "Vi giuro che non lo so, l'ha preso Katherin" "ma certo, Katerina... peccato! sarebbe stato tutto più facile con il ciondolo, Bonnie avrebbe fatto meno fatica a salvare Tyler... allora, diamoci dei tempi!" accese il timer della palestra "venti muniti! dopodicchè voglio che ti nutra, di Andrea, andiamo lo so che lo vuoi... Squartatore!... e se prova a scappare staccale la spina dorsale!" "no Klaus non fargli questo" "ho detto venti minuti!" E se ne va accompagnato dalla sua simpatica sorella. Mi alzai, mi batteva fortissimo la testa, e continuavo a tamponare la ferita con un fazzoletto. Mancavano altri sei minuti, cercavo delle soluzioni "il padre di Caroline ha resisitito alla compulsione, non so come ma c'è riuscito" lui era anzioso continuava a camminare avanti e indietro la palestra "certo, non funzionerà mai" "si, basta che ci provi, quando il tempo scade tu puoi bere un po da me" "no, no! Tu non capisci... non riesco a fermarmi" mi urló contro "si che puoi, se non vuoi farlo per te allora fallo per Damon, per le persone che ami, per quelle che ti amano!" "Tu non immagini neanche lontanamente che cosa sto passando, vedo la tua bocca che si muove, ma le parole non le sento, sento solo il tuo sangue che ti pompa nelle vene e la cosa peggiore è che quando il tempo finirà io ti morderó e non riusciró a fermarmi" lo guardavo, era finita, ma dentro di me una piccola parte sapeva che non mi avrebbe morsa "io... io non ti credo, so che non lo farai" "perche? Sono uno squartatore, Andrea!" "Me lo sento". Il tempo era scaduto, Stefan si accasció a terra per trattenersi, poi si alzó e si avvicinó a me con la sua velocità soprannaturale, ma mi sfioró e si mantenne vicino ad una ringhiera "Andrea vattene!" Obbedii e corsi fuori, corsi per i corridoi mentre Stefan era dietro di me che cercava di controllarsi, chiusi una porta nel corridoio e mi ritrovai dinanzi Klaus, stavo tremando "Dobbiamo smetterla di incontrarci in questo modo!" mi trascinó dinuovo con il braccio, questa volta mi portó in mensa dove c'era Stefan "impressionante! L'unica cosa più forte della tua brama di sangue è l'affetto che ti lega a questa ragazza, ma come è possibile se la conosci appena?" Stefan per calmarsi si infiló un bastone nello stomaco, sentivo i suoi lamenti di dolore "perchè non spegni tutto?" Ordinó Klaus "Nooo!" Rispose il vampiro "Andiamo la tua umanità ti sta uccidedo" e gli sfila il bastone "ho detto no!" disse spingendo l'ibrido, quest'ultimo a sua volta lo spinse conto un muro "Spegni tutto!" Urló atrocemente, "che cosa gli hai fatto?" Intervenni io, l'ibrido si voltó "l'ho rimesso a posto... allora, squartatore, perchè non fai un assaggio dal collo di questa deliziosa dopperganger?!" Disse Klaus,spostandomi leggermente i capelli per mostrare il mio collo, Stefan mi guardó, i suoi occhi bramavano sangue, il mio sangue, si avvicinó con velocità esterema a me e mi morse; il morso è stato così violento che svenni. Quando mi svegliai mi ritrovai stesa su un lettino "dove mi trovo?" Si avvicinó un'infermiera "tesoro, non ti agitare, hai perso molto sangue" mi voltai a sinistra e c'era una busta piena del mio sangue "cosa state facendo?" "Il tuo amico Klaus ha chiesto di prelevare il sangue, serve un'altra dose" e mi somministra un calmante "noo!" E caddi in sonno. Dopo pochi minuti sentii qualcuno togliermi tutte le flebo e accarezzarmi il viso, cercai di aprire gli occhi "Damon" "ehi, sono qui!" Mi levó le lenzuola di dosso e mi prese in braccio, mi portó fuori, mi mise in auto e mi portó a casa.
Mi ripresi, ci accomodammo nella biblioteca, difronte al camino, Damon mi mise una coperta addosso "ecco, bevi anche un po di burbon, aiuta a dimenticare" "grazie" lo bevvi, feci una smorfia "lo so, è forte... se vuoi posso farti dimenticare anche io" "no Damon, voglio ricordare, voglio ricordare tutto così saró pronta ad ogni cosa che mi accadrà!" poi mi diede il ciondolo alla verbena "l'ho rubato per te" feci un piccolo sorriso "ti ringrazio... Stefan è perduto, l'ho visto dal suo sguado, ha perso la sua umanità, non possiamo fare più niente per lui" mi scese una lacrima poi continuai "tu dov' eri, Damon?" "Non dovevo lasciarti sola" abbassai lo sguardo, lui mi mise una mano sulla gamba "ti prometto che non ti lasceró mai più sola" lo guardavo, lo credevo, mi batteva forte il cuore, ma quell'atrosfera si spense subito "ma che scena intima!" era Stefan appoggiato alla ringhiera, Damon si alzó in piedi ed enteambi lo guardavamo furiosi e confusi "che ci fai qui fratello?" "Se non sbaglio ci abito... e Klaus mi ha ordinato di badare la principessa, quindi ora sei sotto il mio controllo!" non riuscii a parlare, ero troppo scombussolata, lui continuó "continuate pure, fate finta che io non ci sono!" E ci lasció.

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