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Erano le cinque del mattino, alle sei Alaric mi aspettava nella foresta vicino al cimitero, gli avevo chiesto un corso accelerato di difesa e di attacco contro i vampiri, dopo quella notte ero così traumatizzata e mi sentivo anche inutile perchè sono sempre e solo gli altri a proteggermi. Così mi alzai dal letto, mi guardai allo specchio per farmi una coda e vidi il morso di Stefan sul mio collo, era un po indolenzito, lo coprii con un po di trucco; poi mi vestii e guidai fino al cimitero, dove c'era Ric. Aveva portato un manichino con il quale potevamo allenarci, mi diede una specie di arma che si attaccava al polso e faceva uscire un paletto, il cacciatore colpì il manichino "la pressione del pugno sfila i paletti, provaci tu" "ok, sembra facile" do un pugno, ma i paletti non si sfilano, così gliene do un altro, ma senza sucesso "non capisco, sarà guarso" "funziona benissimo, devi fare più forza... iniziamo con i pesi" "si, lo so, sono debole, in tutti sensi" "ti serve solo un po di pratica, sai cos'è questa?" "Si, una granata di verbena" "perfetto, qui scatta l'elemento sorpresa!" Slacció il tappo e me la lanció "Oh Dio!" La afferai e la lanciai subito in aria, poi mi girai "Ric, ma che diavolo?" "Credi che io stia scherzando? Ti sto educando, i vampiri si prendono quello che vogliono quando vogliono, senza rancori" "non essere generico, puoi dire benissimo Stefan" "ok, ho capito, ieri Stefan ti ha ferita e non vuoi che accada più" "beh si, ora credi che io sia pazza!" "No, anzi, credo che tu sia molto forte, sei stata ferita e vuoi ribellarti, non ti arrendi difronte ai problemi, anzi li affronti con grinta! E per questo che ti ammiro" arrossi, quanti complimenti anche se è vero, sembro una persona debole, ma dentro sono forte "grazie Ric, ma neanche tu sei da meno, insomma ti sei ripreso dopo che hai scoperto la 'seconda' vita di tua moglie" fece un sorriso, continuammo l'allenamento fino alle otto. Tornai a casa Salvatore, per farmi una doccia, ma quando aprii la porta mi ritrovai con una decina di ragazze ricoperte di sangue e Stefan che si divertiva con loro, lo guardavo con rabbia "che diavolo fai?" "Ti senti esclusa, vuoi giocare anche tu?" Ero furiosa, poi ci raggiunse Damon "quelle due brune sulle scale mi devono un tappeto persiano!" "Quindi tu ti preoccupi del tappeto?!" Esclamai, mi fece un sorriso ma io ero nera di rabbia a quel punto bussarono alla porta, era Rebekah, che diavolo ci faceva qui? "Tu chi diavolo sei?" Chiese Damon, poi realizzai che lui non l'aveva mai vista "dov'è mio fratello? Mi ha lasciata qui, da sola" "È Rebekah, la sorella di Klaus... mi ha morsa" Damon la gurdava contrariato "si te lo meritavi..." alzai gli occhi al cielo "... allora dov'è la mia camera?" "Tu non resti qui!" Disse Stefan "sopratutto dopo quello che hai fatto" aggiunse Damon "siete sgarbati... non importa, la troveró da sola!" E andó alla ricerca della sua camera "Sembra che resterà qui" affermó Stefan, noi annuncio rassegnati "oggi sei mattutina, dove sei stata?" Mi chiede Damon "da Ric, voleva il mio aiuto... ora se non vi dispiace vado a farmi una doccia!" "Uuh vengo anche io!" Esclamó contento Damon, gli feci una smorfia e raggiunsi il bagno, ero ancora furiosa con Stefan sopratutto perchè in ogni angolo della casa c'erano i corpi di povere ragazze innocenti. Feci una doccia veloce dopodicchè andai al Grill per il turno di lavoro, oggi stavo da sola perchè era il loro primo giorno di scuola; ma fortunatamente c'erano Bonnie e Caroline a fare colazione prima di andare a scuola "Buongiorno , pronte per il primo giorno!?" "Giorno" risposero in coro poi parló Caroline "è il nostro ultimo anno!" Era felice ma sapevo che in fondo era preoccupata per Tyler, per tutto "Dovremmo essere entusiaste, ma non lo siamo per niente" disse Bonnie, Caroline la guardava contrariata "beh la notte degli scherzi è stata un disastro, ma questo non vuol dire che non ci saranno altri momenti più belli!" "Esatto, perchè il fatto che il mio ragazzo veda i fantasmi delle sue ex dovrebbe rovinarmi le altre esperienze?" "Si e perchè il mio fidanzato ibrido dovrebbe rovinarmi una giornata così meravigliosa?" "Ecco! Siate positive, le cose andranno meglio, ma ora ditemi cosa vi porto!" Dissi con un tono arrogante, ma scherzando, ridemmo "Allora io prendo un succo di frutta" "io dei pancakes" "arrivano subito". Portai le ordinazioni "ecco a voi" "Andrea quando finisci il lavoro?" "Alle 11, perché?" "Potresti venire a farti un giro a scuola, il primo giorno ci fanno fare svariati esercizi all'aria aperta" "Si ok, mi farebbe piacere!".
Arrivai nel retro della scuola alle 11:10 e mi misi sugli spalti ad osservare Caroline, Bonnie, Tyler e Matt che si allenavano, ma vidi anche Rebekah, ero un po sorpresa, che ci faceva li? Si avvicinó Caroline con un volantino in mano "Oggi c'è il faló, devi esserci e non te lo sto chiedendo!" "Ammiro la tua mania del controllo" le feci un sorriso "ci saró, ho bisogno di distrarmi, ora vai ad allenarti... ma mi spieghi che diavolo ci fa Rebekah qui?" "È arrivata come se fosse la regina della festa, mi ha detto che vuole ritornare a scuola" "oh non sa come passare il tempo" alzó gli occhi al cielo e lei raggiunse le altre ragazze. Mi rimisi sugli spalti e qualcuno mi colse di sopresa, era Stefan "ehi!" "Stefan, che diavolo ci fai qui?" "Klaus mi ha ordinato di proteggerti, ma non sentirti importante, sei solo una sacca di sangue ambulante!" "non mi importa di Klaus" "waw! Ora fai la menefreghista?" Sbuffai "stasera perchè non andiamo al faló? Sarà divertente!" "Quindi dovremmo comportarci come degli amici che non hanno rimorsi?" "Beh perchè no?!" "Perchè primo Klaus ti ha soggiogato e sei senza umanità, secondo tu stai facendo il menefreghista e io non esco con persone che infliggono del male ad altre!" E me ne andai lasciandolo solo.
Dopo pranzo avevo chiesto a Ric se potevo allenarmi cosi mi diede le chiavi dell'appartento e iniziai a fare i pesi. Entró Damon "Hai intenzione di sollevare vampiri?!" Disse in tono sarcastico "Stefan mi ha definita sacca di sangue ambulante" continuavo a sollevare i pesi, ma Damon si avvicinó a me e fece pressione, non riuscivo ad alzarli "Che cosa fai?" "Ti do una mano" "Damon, mi fai male!" Mollai la presa, lui continuava a tenere in mano i pesi, poi li ripose "Non bastava un Salvatore antipatico" "sei tu che mi hai chiamato" "per farmi compagnia, non per stancarmi" "qual'è il tuo piano principessa guerriera?" "Voglio rinchiudere Stefan, finchè non troveremo un modo per uccidere Klaus, così poi sarà libero" "come sei altruista, ma non lo faró per lui, ti ha morsa" "fallo per me, perfavore" mi guardó contrariato, allora mi girai, ma lui mi prese il braccio, la mano e la mise sul suo cuore "che cosa fai?" "Lo senti? È lo sterno... una solida placca d'osso" poi mi gira, avevo la schiena a contatto con il suo petto, lui intanto mi toccava la parte laterale della schiena, ansimavo, "....è proprio accanto alla spina dorsale, quella è la via per arrivare al cuore di un vampiro..." mi sussurra all'orecchio "faró tutto quello che vorrai farmi fare..." poi smise di toccarmi la pelle e mi fece voltare dinuovo difronte a lui "nessuno ti farà soffrire, tanto meno mio fratello" la lingua mi si bloccó in gola, non riuscivo a dire nulla "io... io devo tornare a casa, e poi devo andare al faló con Caroline" presi la mia roba "ci vediamo dopo" e me ne andai.
Era giunta sera, noi ci riunimmo per attuare il piano "attireró Stefan lontano dalla festa dopodicchè interverrà Ric..." "... e io gli spareró" disse il cacciatore "non possiamo chiedere a Bonnie di fare una magia?" Chiese Damon "lasciamola fuori da questo, ha già molti problemi... Caroline tu sei pronta?" "Certo, il carcere dei Forbs è a nostra disposizione" "Dimenticate un personaggio chiave... Rebekah!" Disse Damon "E qui che interverrai tu, la distrarrai con il tuo fascino e i tuoi modi da... pervertito" mi fece un sorriso, poi arriva Tyler "sono qui, cosa vi serve?" "Ci serve la scorta di verbena di tua madre per mettere KO per un po Stefan" "ma non potete fare questo a Stefan" "è per il suo bene" intervenne Caroline "ma non per quello di Klaus" rispose l'ibrido "Klaus è il nemico, perchè ti comporti da schiavetto?" Disse la bionda "oh no!" Si lamentó Damon "Klaus mi ha trasformato in ibrido, gli devo tutto!" "Oh poveri noi!" Continuava Damon "Che c'è?" Chiese Caroline infastidita, Damon prese una siringa alla verbena e la ignettó nel corpo di Tyler "ma perchè lo hai fatto?" "è assoggettato a Klaus, si sente debitore perchè lo ha trasformato!" "E come lo guariamo?" Chiese Caroline preoccupata "Cambia ragazzo!" I soliti commenti di Damon...
La festa era iniziata, c'era un sacco di gente, un sacco di alcol e tanto divertimento, avevo bisogno di distrarmi dopo tutto quello che è successo nella mia vita; vidi Stefan con Rebekah vicino al bidone della birra, così gli andai vicino "Scusatemi!" Presi un bicchiere e mi versai la birra "Andrea, cosa fai?" Mi chiese Stefan "mi sto solo divertendo, è un problema?" E bevvi tutto il contenuto del bicchiere "Andiamo vacci piano, so che non lo reggi!" Intanto Rebekah ci osservava e rideva "disse il drogato di sangue!" Gettai il bicchiere a terra e me ne andai. Continuavo ad andare avanti e indietro per il bosco, sorridevo per la felicità degli altri, da una parte c'erano dei ragazzi che facevano una sfida di bevute mentre gli altri li incitavano a bere, sorrisi ma poi vidi Stefan che mi controllava e smisi, a quel punto presi il bicchiere e bevvi dinuovo, fino all'ultimo sorso. In un angolo erano seduti attorno al fuoco Rebekah e Damon e si divertivano a flertare e a mangiare marshmallow, io li osservavo ingelosita, si, ero gelosa che Damon parlavo con Rebekah, la stessa Rebekah che mi ha morsa; mi si avvicinò di soppiatto Stefan "cos'è quello sguardo?" "Quale sguardo?" "Lo sai benissimo, mio fratello ci prova con un'altra e tu ti ingelosisci!" "Io non sono gelosa!" Stavo mentendo, ma non potevo dire che mi piaceva, l'amore è sempre stata la mia croce, non voglio che accada dinuovo; cosi bevvi ancora per mandare a quel paese i miei problemi e me ne andai. Ero ubriaca, ma non così tanto, pensavo di non reggere e invece ci sono riuscita, andai lontano dalla festa, sugli spalti del campo da football, mi distesi e aspettai Stefan che di sicuro sarebbe arrivato. Ed eccolo, inizia a parlare senza conettere la bocca al cervello, era colpa dell'alcol "le stelle sono fanstiche, sono così brillanti, come i capelli di Rebekah, invece i miei sono rossi come delle inutili fiamme che bruciano" "quanta autostima!" "Gia..." "sei ubriaca, vai a casa" "vabene, vado a cercare la macchina" "dove pensi di andare? Ti accompagno io!" E inizió a scendere le scale, ma io, colpita dall'alcol, decisi di andare dall'alta parte della ringhiera e di 'rischiare la morte', Stefan si volta "Hai 5 anni?" E mi fa un sorriso, sorrisi anche io "Perchè, mi sto solo divertendo" "Dai scendi" poi lasciai la presa "Guarda Stefan, senza mani!" "Ti farai male" stavo per cadere ma riuscii ad afferrare la ringhiera, Stefan era terrorizzato e anche io, poi mi misi a ridere, ero ubriaca e piena di adrenalina "c'è mancato poco, Klaus non sarebbe contento di te" e lo indicai "Sei esilarante", ma poi scivolai, mi sentivo cadere a terra ad una velocità mai vista, ma non mi schiattai al suolo; Stefan mi aveva afferrata, ero impaurita ma stando tra le braccia di quel vampiro mi sentivo al sicuro, lo guardai negli occhi con affanno "Sapevo che mi avresti presa!" poi mi lasció andare, continuavamo a guardarci negli occhi, c'era intesa tra di noi. Ma poi Ric lo colpì da dierto, il piano ha funzionato alla perfezione, ma ero triste per aver in qualche modo tradito Stefan "Tutto ok?" Chiese Ric "Si... sto... sto bene" "non sembri molto... sobria!" "Infatti, ma il piano ha funzionato!" Ric lo prese, e lo caricó nel cofano della sua auto, intanto io salii dento, Ric farfuglió qualcosa, ma io sentii uno strano odore di benzina "Andreaaa!" Ulró da fuori l'auto Ric, mi voltai e c'era una scia di fiamme che si dirigevano incontro a me, cercai di aprire la porta ma non ci riuscivo, era chiusa, intanto le fiamme stavano inondando la parte sinista dell'auto; Ric cercava in tutti i modi di aprire la porta o di rompere il finestrino, ma le fiamme si fecero sempre più forti, si moriva dal caldo e non riusciva a respirare a causa del gas, tossivo e continuavo a tossire, poi mi voltai "Stefan... Stefan... aiutami!" Cercavo di svegliarlo, ci riuscii e Stefan con la sua forza diede un calcio allo sportello del cofano, mi apprestai ad uscire ma qualcosa me lo impediva, qualcuno mi fermava, poi si fermó e riuscii a uscire dall'auto, Ric mi prese "Ric, dobbiamo prendere Stefan!" Urlai lui lo prese e ci dirigemmo più lontano possobile dall'auto, la vedemmo scoppiare in aria come dei fuochi d'artificio.
Ric ci portó a casa Salvatore. Entrai in casa, stava Damon davanti al camino a sorseggiare il bourbon "che fine ha fatto Rebekah?" "Mmh... gelosa?" E si volta, gli lancio un occhiataccia "Che ti è successo?" Mi prese la testa tra le mani e guardó il mio graffio, io invece guardavo i suoi occhi azzurri "non è niente!" "Si invece, viene che ti medico" mi fece accomodare sul divano, intanto io gli raccontai l'accaduto, poi prese un po di acqua ossigenata e un tampone, e inizió a tamponarmi la ferita "Damon, posso farlo benissimo da sola" cercavo di prendere la bottiglia "Andrea... Andrea" lui me la allontanava dalle mani "stavi per finire abrustolita, il minimo che possa fare è tamponarti", accettai la sua offerta e lo lasciai continuare mentre io lo guardavo, era così bello, così protettivo... "hai recitato bene la tua parte, Rebekah... aveva l'acqualina in bocca per te e per i tuoi marshmallow" "si prima di infilzarmi" feci una faccia stupita, ma in fondo ero contenta che era andata male tra di loro "eri troppo ubriaca per accorgetene" "non ero così ubriaca!" Feci un sorriso "si che lo eri, non ho mai visto una persona che regge l'alcol peggio di te" e rise anche lui, gli do una piccola spinta "dai smettila!" "Dai vai a dormire scommetto che è stata una brutta giornata" "già... notte" "buonanotte". Stavo atteversando il corridoi ma Stefan mi blocco "stasera mi hai ingannato, non me lo aspettavo!" "Dovevo farlo" "portà anche non piacerti, ma tu hai bisogno di me, io ti proteggeró sempre" non sapevo se quello che diceva lo pensava veramente o lo faceva perchè era sotto controllo di Klaus? "Smettila!" E continuai a camminare "Andrea aspetta!" Mi voltai "potevi lasciarmi morire stasera, perchè non l'hai fatto?" "Perchè credo nella speranza" "dopo tutto quello che ho fatto, che ti ho fatto, credi che ci sia ancora una speranza?" "Si Stefan, tu non sei così, io non mi arrenderó mai!" Mi avvicinai pian piano a lui "Andrea... ti rendi conto di quanto sei ridicola?!" A quel punto ero furiosa, così gli diedi un pugno e il pugnale si sfiló, c'ero riuscita, avevo messo tutta la mia rabbia e frustrazione in quel pugno, il vampiro si accsció a terra dolorante"No Stefan, non sono ridicola... sono forte" e andai in camera.

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