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"Andiamo svegliati!" Qualcuno cercava di svegliarmi, aprii leggermente un occhio e vidi Damon camminare per la stanza, chiusi dinuovo gli occhi "cosa sta succedendo?" Chiesi con stanchezza "Mikael non è un tipo paziente, è appena arrivato a casa e ha un piano per uccidere Klaus "ma che ora sono?" "Appena le 4" "ok, io voglio uccidere Klaus ma non più di dormire, buona notte!" E mi misi le coperte addosso, ma Damon mi scoprì dinuovo "abbiamo bisogno del tuo aiuto, Andrea!" Lo guardai negli occhi, ero un po assonnata ma dovevo aiutarli "qual'è il piano?" Lui si sedette accanto a me "faremo finta di pugnalare Micael e questo attirerà Klaus a Mystic Falls" "si, va bene, non ho capito nulla, vado a darmi una rinfrescata!" "Ok, ti aspetto!".
Andai in bagno e mi buttai dell'acqua fresca in faccia, presi la mia camicia a quadri nera e grigia, un jeans e mi infilai gli anfibi. Andai in salone dove mi aspettava Damon, ma rimasi sorpresa perchè c'era anche Stefan "oh, hey!" "Hey!" Mi salutó, feci un respiro "cosa devo fare?" "Seguitemi..." entrammo nella biblioteca mentre lui spiegava il piano "allora, Mikael ha seguito qui Andrea ha cercato di afferrarla per usarla come esca" "e tu hai usato la verbena?" "No, noi abbiamo usato la verbena, è un originale, dobbiamo essere sicuri!" affermò Damon "vabene, abbiamo usato la verbena e intanto abbiamo scoperto che aveva un pugnale..." "... che voleva usare contro Rebeca e invece..." Lo interruppi "... gli abbiamo trafitto il cuore!" mi interuppe a sua volta "ma Klaus vorrà vedere di sicuro il corpo di Mikael!" Rifettei poi guardai Damon che era d'accordo con me "infatti! Tu, fratello, sei costretto a fare quello che dice Klaus, quindi se attirarlo qui e ucciderlo è il piano, serve che non ti blocchi e ammutolisci" poi guardai dinuovo Stefan aspettando una risposta "non guardate me, io ho solo l'incarico di farlo tornare!" "Se diciamo a Klaus che Micael è morto, lui vorrà una prova!" "Allora dovró morire!" Ci voltammo tutti e tre, un'uomo appoggió sul tavolo una boccetta contenente delle ceneri e un pugnale avvolto nella stoffa... era Mikael, mi avvicinai assieme a Stefan, poi ci raggiunse Damon "tu sei Mikael?" Chiesi "In carne e ossa!" "E se Klaus vorrà vedere il tuo corpo?" Disse Stefan "Vuol dire che il nostro piano funziona, lui di sicuro vorrà vedermi e io lo uccideró" "con cosa? Quei pugnali non servono con lui!" Stefan aveva ragione "beh io possiedo un antico paletto ricavato dal legno di quercia bianca, quella che bruciando ha prodotto queste ceneri" aprì la bottiglietta e intinse la punta del pugnale dentro le ceneri "dov'è quel paletto?" Chiese Damon "Non qui!... non saperlo è la mia poliza assicurativa" Damon alzó gli occhi al cielo "contro cosa?" Chiese l'altro fratello, ma l'originale non rispose "voi mi lascerete un pugnale nel cuore, ma un vampiro non puó uccidere un originale senza morire quindi..." abbassó lo sguardo su di me "... devi farlo tu!" mi diede il pugnale, io lo presi "Vuoi che ti pugnali sul serio?" "Klaus non lascerà nulla al caso, specialmente se si tratta di fidarsi" "bene allora fallo!" Mi incitó Stefan, guardai negli occhi l'originale e lo pugnalai, non riuscivo a crederci avevo 'ucciso' una persona, gli avevo trafitto il cuore, ero rimasta sopresa dalla mia forza, con la quale ho trapassato la gabbia toracica di un vampiro. Mikael si accasció a terra, la sua pelle si seccó, guardai Damon, lui mi fece un segno con la testa, lo feci anche io, entró anche Rebekah nella stanza, nessuno parló ma ci intendavamo con gli sguardi, Stefan così chiamó Klaus "Tuo parde è morto... oh, mi sono sbagliato, non il tuo vero parde e non è morto, Mikael, pugnalato... che cosa devo fare con il corpo?..." Klaus gli chiese come fosse successo e il vampiro gli raccontó l'accaduto "... allora? Cosa devo farmene del corpo?... è vero, l'ho visto con i miei occhi... te la passo è proprio qui" e diede il telefono a Rebekah, Klaus voleva parlare con lei "Ciao Nick..." la osservavo e facevo 'si' con la testa "è vero, è fuori dalla nostra portata per sempre, ah, mi manchi! Sono infelice qui! ... bene, ti aspetto!" Chiuse la chiamata e diede dinuovo il telefono a Stefan "ci è cascato, sta arrivando!" Disse con tono triste, giustificato poichè aveva tradito suo fratello, tirai un respiro di sollievo, mentre la ragazza ritornava in camera sua "Bene, facciamo quello che dobbiamo!" Ed estrassi con tutte le mie forze il pugnale dal petto di Mikael, aspettammo un po ma lui non si sveglió "perchè non si sveglia?" Domandai "Ci vuole del tempo, aspettiamo domani mattina... forza vai al letto!" Mi ordinó Damon e andai a dormire anche se non avevo per niente sonno.
Mi svegliai di colpo di mattina, erano le otto, strano che Damon non mi avesse svegliato come suo solito, controllai il cellulare: c'erano circa una decina di messaggi di Caroline e tre sue chiamate perse, mi invitó al Lonkaudi, la chiamai "Hey, Caroline!" "Finalmente! Dov'eri finita?" "Ti sei resa conto che sono le otto del mattino?" "Si ma stasera c'è la festa della scuola e tu non puoi mancare!" "Fammi indovinare se non vengo mi ammazzi?" "Si, a mani nude!" "Vabene, ci saró ma dovresti accompagnarmi a fare shopping, non ho nulla da mettere!" "Oh, mi spiace, mi picarebbe molto venire, ma sto allestendo la scuola, potresti chiederlo a Bonnie!" "Ah, d'accordo! Ci sentiamo dopo" chiusi la chiamata e chiesi a Bonnie di accompagnarmi a far compere.
Aspettai Bonnie al Grill, eccola, la abbracciai "hey, come va?" "Sono stanchissima... stamattina Caroline mi ha tartassato di messaggi!" Sorrise "già! All'asilo era peggio!" "Davvero? Uff non ho assolutamente voglia di andare a questa stupida festa" "allora perchè non restiamo a casa a codificare gli altri graffiti!" "Beh potrebbe essere un'idea ma la vampira bionda ci ucciderà!" Andammo in un negozio, scelsi un vestito nero semplice che mi scopriva la schiena, mentre bonnie uno blu scuro senza spalline. "Beh, pensiamo positivo... ci divertiremo e balleremo a questa festa assieme a Caroline!" La incitai "almeno Caroline ha un cavaliere" disse la strega e fece una faccia addolorata "hey..." gli passai il braccio sulla spalla "... Jeremy è un idiota, un giorno capirà, anzi credo che abbia già capito di aver perso una splendida ragazza come te!" "Uhm..." "lo odio anche io per quello che ti ha fatto, con questo vestito vedrà quanto tu sia favolosa!" Mi sorrise e questo mi rincuoró, sono felice se gli altri sono felici, ma so che era solo una felicità apparente. Damon mi invió un messaggi, mi disse di tornare a casa per prepare il piano, ci andai. Entrai nella sua camera, sul letto c'erano paletti e armi varie, lui stava un bagno a togliere delle macchie di sangue su un paio di paletti "cosa devo fare?" "Dammi un aiuto, passami i paletti" feci come mi disse "Rebekah è in casa?" "No!" "Ok, non dovremmo fidarci di lei, potrebbe tradirci da un momento all'altro!" "Ma dai! Di questi originali non ci si puo mai fidare!" "Non sei spiritoso!" "Si che lo sono!" alzai gli occhi al cielo, anche se ero divertita "Ho parlato con Bonnie e credo che abbia ragione, Rebekah, anche se c'è l'ha con lui ora, Klaus rimane sempre suo fratello!" E intanto ispezionai le armi "il fratello bugiardo che ha ucciso sua madre...non credo proprio!" Presi una granata alla verbena ,gliela portai e mi appoggia al lavandino guardandolo "uff... troppe cose potrebbero andare storte..." "io sto mettendo in pratica un piano segreto di emergenza!" Lo guardai stupefatta "davvero? Di che si tratta?" "Se te lo dico non è più un segreto!" Ora la mia faccia era seria, lo guardavo con aria da rimprovero ma lui mi fece un cenno con la testa di voltarmi; intanto entró Stefan "prestami una cravatta!" "Hai le tue!" "Ho 162 anni e devo andare alla festa del Lonkaudi... me ne serve una speciale!" "Non sei obbligato!" Intervenni io "sono obbligato a proteggerti e con la fortuna che hai potresti farti ammazzare dalla reginetta della festa!" Lo osservavo, certo che essere divertenti i Salvatore ce l'hanno proprio nel DNA. Stavo aprendo la granata per mettere dento la verbena "Ah... no, Andrea!" E me lo sfiló con lentezza dalle mani "Che c'è? Alaric mi ha insegnato a farlo!" "Se ci finisce in faccia solo uno di noi guarisce in fretta" entró dinuovo Stefan con due cravatte in mano "oh, non ditemi che il vostro piano prevede granate di verbena?!" "Lascia perdere fratello, meglio sai, meglio è" Stefan continuava a parlare, ma io non ascoltai stavo aiutando Damon con le granare, lui le caricava e io le posavo sul marmo del lavandino "Stefan... il nostro piano funzionerà solo se tu non fai scena muta con Klaus" espressi la mia opinione "io mi preoccuperei di chi pensa troppo ai sentimenti e all' umanità" e se ne andó. "Puoi spiegarmi il tuo piano?" Lui aprì la fontana e fece scorrere l'acqua, così nessun vampiro poteva sentirci "dovremmo cercare di pugnalare Rebekah, ma io non posso farlo... te la senti?" Mi guardava con quegli occhi profondi, io mi sciolsi e acconsentii. Lui mi diede il pugnale "fai attenzione!" E mi diressi nella camera di Stefan dove lei s'era vestita, avevo già in mente il piano; quando entrai la bionda si stava specchiando allo specchio aveva indossato il vestito rosso che le avevo scelto "non sai deciderti?" "Vuoi sapere l'imbarazzante verità? È il primo ballo a cui partecipo!" Mi sopresi, insomma aveva mille anni e non aveva mai partecipato ad un ballo scolastico "Davvero?" "Non ho mai avuto tempo per andare a scuola... Nick e io giravamo sempre, fuggivamo... comunque io non volevo lasciare niente al caso... non hai saputo niente di lui?" "No ma sono sicura che quando tornerà lo farà con classe!" "E Damon e mio padre sono pronti con il loro piano?" Il loro piano, accidenti, che le dovevo dire? "Si!" Lei fa un respiro poi si volta "non dirmi niente..." prende un bracciale che stava sul comodino "... non voglio sapere niente... voglio solo andare al ballo e lasciare che ci pensino loro!" Mi avvicinai a lei "lo so che è dura, e ti ringrazio per averci aiutato a far tornare Klaus" "peró state attenti, Mikael è un poco di buono, non bisogna fidarsi di lui... di nessuno della mia famiglia" stava singhiozzando "stai bene?" "Non avrei mai pensato di pugnalare mio fratello... basta, niente lacrime, mi rovineró il trucco! Come sto?" "Sei splendida! Ma ti manca qualcosa" lei si volta un po incuriosita e io le mostrai il ciondolo "il ciondolo di mia madre... ti dispiace?" Voleva che glielo agganciassi "certo!" Mi misi dietro di lei e le aggaciai la collana, stava piangendo ma le sue lacrime erano colme di gioia; la guardavo, era così entusiasta di andare a quella festa, quasi non la stavo per pugnalare, ma lo feci, aspettai il momento adatto e le diedi un colpo, la vidi seccarsi sotto i miei occhi "mi dispiace tanto... ma neanche io posso lasciare nulla al caso!" era la seconda volta che pugnalavo un originale; mi sentivo uno schifo, le avevo impedito di andare al ballo, il suo primo ballo, sono un essere spregevole. "Damon!" Urlai dopo aver compiuto il delitto, lui arrivó subito "hei! Tutto bene?" Annuii ma sapeva benissimo che mentivo, poi guardó il cadavere della bionda "Alle spalle, che orrore!" Prese un lenzuolo e la coprì, feci un respiro "bisognava farlo!" "Non ti sto giudicando, è molto... alla Katherin!" "Questo non è un modo per farmi stare meglio!" "Era un complimento... più o meno!" "Stefan aveva ragione, mi faccio trasportare dalle emozioni, sono l'anello debole" lui si sedette sul letto accanto a me "Andrea... non è veramente morta se questo ti aiuta!" Osservai il suo corpo sotto la coperta "ti fidi di lui, di Mikael?" "No!" Mi diede una risposta secca e precisa "e di Stefan?" "No!..." Un'altra "almeno finchè è sotto il controllo di Klaus" feci un altro respiro profondo e mi gettai sul letto di Stefan "dovremmo trovare un piano migliore!" "Io già so cosa fare, ti fidi di me?" E si distese anche lui accanto a me "Si!" E lui mi spiegó il piano... "allora, Bonnie ti farà un incantesimo rendendoti invulnerabile, ma era molto complicato perció dovevamo agire in fretta; te la senti?" annuii anche se ero poco convinta "io cosa devo fare?" "Dovresti farti catturare da Mikael il quale sicuramente ti userà come esca, e se ti farà del male tu non sentirai nulla, sai fingere?" "Ok, e tu?" "A quel punto cerceró di colpire Klaus con il paletto di quercia bianca" "va bene, mi sembra un buon piano... allora vado a prepararmi" stavo per andare in camera mia quando mi chiamó Caroline "hei, cosa succede?" "Si è allagata la palestra" disse con una voce dispiaciuta "oh, quindi la festa è annullata?" "Ti piacerebbe... Tyler l'ha sposta a casa sua" "ci vediamo li!" Poi bussarono alla porta, andai ad aprire, era Matt "hei, cosa ci fai qui?" "Sono qui per accompagnare Rebekah!" "Oh, beh c'è un problema... che ne dici di una buona sostituta?" Sorrise "D'accordo, ti aspetto... ma sbrigati!" Sorrisi anche io e mi andai a preparare in fretta in camera mia. Ero pronta stavo solo osservando allo specchio se c'erano delle imperfezioni, nella camera entro Damon "il quaterbeg ti sta aspettando" "sono pronta!" Mi diede un paio i bombe alla verbena "usale in caso di emergenza!" "Certo!" Uscii dalla camera e andai con Matt a casa Lockwood. Mentre stavamo in macchina raccontai tutto a Matt, sapevo che non l'avrebbe detto a nessuno; entrammo in casa, c'era un sacco si gente mai vista prima e la maggior parte aveva superato i diciasett'anni "devo dire che ha fatto le cose in grande..." mi guardavo intorno, scorsi Caroline che si stava avvicinando a noi, era pittuosto arrabiata "... c'è Caroline, lei non sa niente!" "Hei, Klaus è qui!" "Cosa?" Domandó Matt "il nostro ibrido Tyler crede che il suo padrone puo fare tutto quello che vuole..." avevo la faccia contrariata"... mi aspettavo delle facce più sorprese" "sono abituata alle sorprese di Klaus!... vado a cercare Bonnie" cosi feci un giro per perlustrare la casa, i Lockeood avevano una tenuta bellissima, era così grande, vedevo la band che suanava e delle ragazze che si divertivano ballando, dopodicchè mi diressi al tavolo adibito al bar, dove c'era Matt, mi offì una birra e la bevvi volentieri, facemmo una passeggiata e continuavamo a chiaccierare, era confortante avere un amico umano quando le persone che frequenti sono vampiri, strege e lupi mannari "vuoi qualcos altro da bere?" "Si, prendo quello che prendi tu!" "Ok, aspettami qui" e lui si diresse al tavolo del bar. Nell'attesa si avvicinó a me Klaus "dov'è finito il tuo cavaliere?" "A prendermi un drink!" Lui mi offrì la sua birra ma io lo guardai contrariata "sembra che ti debba ringraziare visto che sei stata tu a pugnalare Mikael!" "Mi aveva attaccata, non avevo scelta!" "Mi sembri nervosa..." è vero, stavo per essere pugnalata anche se ero protetta da un incantesimo"è solo che tu non mi piaci" "vai dritta la punto, eh tesoro?!..." si avvicina ancora di più a me "... sono in molti a darmi la caccia e io sono sempre un passo avanti... quindi qualsiasi cosa tu stia cercando di fare falla, cerca di non sbagliare, ok? Tanto non risolvi nulla!" Mi mise una tale confusione in testa... che diavolo mi è slatato un mente di fare? Il piano andrà di sicuro al monte. Matt non ritornava, era successo di sicuro qualcosa, ero in paranoia, cercai dispersta Damon, ma qualcuno mi afferó il braccio, era una ragazza mulatta, cercai di liberarmi ma lei mi strinse ancora più forte, cosi non mi opposi, lei mi trasportó davanti casa, c'era una schiera d'ibridi sul cortile posteriore e c'era Mikael davanti alla porta d'ingresso che stava parlando con Klaus, il quale era rifugiato dentro casa, sentivo la loro conversazione "i tuoi ibridi non possono uccidermi" "vero! Ma sarebbe un bel gioco per una festa... semplicemente devo schioccare le dita e ti piombano addosso!" "La besti, brutta e cattiva... non sei cambiato... non scordare, ti devono obbedienza ma sono in parte vampiri e possono essere soggiogati da me" a quel punto si fece vedere la ragazza che mi trascinó difronte Klaus, era giunto il momento, stavano per farmi del male, il mio cuore batteva a mille, ansimavo "esci e affrontami Nicklaus o lei muore!" "Coraggio, uccidila!" Avevo il cuore in gola e gli occhi lucidi "noo, ti prego!" Ansimavo "se lei muore, questa tua schiera sarà il tuo ultimo abominio!" "Io lo so che è un blef il tuo... padre!" L'ha chiamato padre, era la prima volta che sentivo chiamarlo così, Klaus era furioso ma aveva anche gli occhi lucidi "vieni fuori e affrontami piccolo vigliacco!" "Hai trascorso la tua vita a sottovalutarmi, se la uccisi perdi il tuo vantaggio... coraggio! Uccidila! Andiamo vecchio... uccidilaaa!" Urló l'ibrido, Mikael inizió a ridere, mentre a me uscì una lacrima, se l'incantesimo di Bonnie non fosse riuscito quello sarebbe stato il mio ultimo ricordo "Klaus... la tua impulsività sarà l'unica cosa che non ti farà mai essere un grande!" Mi colpì la milza, sentivo il pugnale trafigermi la pelle, ma non sentii nulla, ero sollevata, ma non potevo farlo vedere così recitai la mia morte e mi accasciai a terra; sentii arrivare Damon che colpì Klaus sulla gamba, mi rialzai Mikael si voltó, rimase sorpreso "Ma cosa?" Presi le bombe alla verbena e le buttai sull'esercito di ibridi alle mie spalle, Damon stava per trafiggere Klaus ma non ci riuscì poichè Stefan gli saltó addosso, a quel punto Klaus si rialzó e colpì suo padre con il paletto, proprio sul suo cuore, si alzarono in aria le sue grida, erauna scena atroce, gli si seccó la pelle e il suo corpo brució. Mi avvicinai a Damon che era bloccato da Stefan "Stefan!" Urlai "che diavolo fai?" Gli domandó il fratello furioso, entró Klaus "si è guadagnato la libertà!" Stefan lasció la presa su Damon e si avvicinó all'ibrido si guardarono negli occhi, Klaus lo stava soggiogando"grazie amico... non devi fare più quello che ti ordino... sei libero!" Non riuscii a vedere tutta la scena perchè Damon mi prese e mi portó fuori da quella casa. Tornammo a casa Salvatore, io mi distesi sul divano per poco non piangevo, Damon prese un bicchiere e lo riempì di bourbon poi parló, non l'avevo mai visto così furioso "avevamo curato tutto: Klaus con gli ibridi, Mikael che ci si rivoltava contro, abbiamo chiamato Katherin per dirci altre informazioni... qualsiasi cosa fosse andata storta, noi eravamo pronti" bevve un sorso di bourbon con enfasi, ero nervosa anche io "non capisco... Stefan voleva morto Klaus più di ogni altra cosa! Facevamo affidamento su questo!" "Che sbaglio..." mi alzai e andai vicino al camino, poi riflettei "dov'è Katherin?" "Si è volatilizzata come suo solito..." si avvicino a me e mi guardo fisso negli occhi "... l'avevo in pugno, avevo in pugno Klaus... poteva essere tutto finito!" E butto con forza il bicchiere nel camino, era furioso e toccava a me calmarlo "hei, Damon, sentimi..." gli pesi il braccio, lui mi lasció "... ti prego!" Gli presi la testa tra le mie mani "ce la caveremo! Noi ce la caviamo sempre" ci guardavamo fissi negli occhi "non avremmo mai più Stefan, lo sai, vero?" "Allora lo lasceremo andare" mi piaceva quell'altmosfera, eravamo così in sintonia, eravamo così vicini, ma quella sensazione si spezzó quando il telefono di Damon squilló, abbassai lo sguardo e mi strinsi tra le spalle, mentre il vampiro era furioso che avevano interrotto il nostro intimo momento "non mi interessa al momento commentare la nostra situazione!..." E intanto mi osservava "... non è confortante per me, continui a nasconderti?... abbi cura di te Katherin!" Lo guardai negli occhi, lui fece un sospiro e se ne andó in camera sua, lasciandomi da sola nella sala.

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