"You shout it out,
But I can't hear a word you say
I'm talking loud not saying much
I'm criticized but all your bullets ricochet
You shot me down, but I get up
I'm bulletproof, nothing to lose
Fire away, fire away
Ricochet, you take your aim
Fire away, fire away
You shot me down but I won't fall
I am titanium
You shot me down but I won't fall
I am titanium"
🥀
Le parole di Luke hanno continuato a risuonare nella mia testa per tutta la notte.
Non ho chiuso occhio, girandomi e rigirandomi tra le coperte.
Eva tu non sei niente senza quelle pillole ha pronunciato senza alcun tipo di rimorso, e io questa notte ho cominciato a credere che avesse ragione.
Un paio di anni fa, la mia ansia mi aveva talmente tanto sopraffatta da non riuscire nemmeno più ad uscire per fare un semplice giro in centro con i miei amici.
Nessun medico ha mai creduto che la mia situazione fosse abbastanza grave da prescrivermi delle medicine. Il dottor Cattaneo, ad esempio, mi aveva liquidata dicendomi che ero troppo giovane e che era normale, dopo un evento traumatico come quello che avevo vissuto da bambina, avere qualche problema, in più mi aveva rassicurata dicendomi che tante mie coetanee soffrivano allo stesso modo e andavano da lui preoccupate per le interrogazioni o perché avevano difficoltà a integrarsi a scuola. Tutto normale, continuava a ripetere.
A causa dell'insonnia, i pensieri mi si sono accavallati nella testa. Ho cominciato a ripensare ad alcuni momenti della mia infanzia, arrivando poi a concentrarmi su un ricordo specifico: un incontro totalmente casuale, ma cruciale per la mia adolescenza.
«Dai Eva ti prego, un giro veloce al parco e poi torniamo a casa...te lo prometto» Francesco si inginocchia, unendo entrambe le mani in un gesto di preghiera. A vederlo così non posso che accettare a malincuore la sua richiesta.
«Ok, ma se mi viene voglia di correre subito a casa, in men che non si dica saremo di ritorno, va bene?» mi rivolgo a lui con un sorriso appena abbozzato.
«Sì, signor capitano!» porta la mano accanto alla fronte riproducendo un saluto militare.
Dopo un chilometro a piedi, siamo finalmente arrivati in un parchetto. Il suo paese è molto più grande di quello in cui vivo io, per questo scegliamo di incontrarci più spesso qui che da me. Anche perché qui c'è almeno la possibilità di farsi consegnare il cibo d'asporto mediante app, da me queste grandi innovazioni sono ancora come chimere.
Francesco armeggia nelle tasche del suo pesante cappotto The North Face mentre raccoglie tutto il necessario per fumare: tabacco, cartine e filtri. In poco tempo ha già preparato due drummini. Uno me lo porge, «Lo so che vuoi fumare, è inutile che mi dici di no per paura che la sigaretta ti agiti, se così fosse corriamo a casa» appoggia dolcemente la mano sul mio ginocchio.
STAI LEGGENDO
The Art Of Being Art
RomanceEva, diciannove anni e un metro e sessanta di insicurezze. I traumi del passato torneranno prepotentemente a tormentarla, quando dall'Italia si trasferirà a Los Angeles per cercare di esaudire il suo sogno e quello di sua madre. Soltanto una persona...