Capitolo 12- Danza Macabra

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⚠️ Questo capitolo contiene scene di sesso ⚠️

Luke apre a fatica la porta della sua camera chiusa a chiave. 

Mi aggrappo a lui, stringendo entrambe le gambe attorno al suo bacino. 

Sento la sua erezione premere forte su di me. 

Quando stiamo per baciarci però, mi ricordo improvvisamente che ho smesso di vomitare l'anima nemmeno da cinque minuti.

«Aspetta» metto entrambe le mani sul suo petto muscoloso per evitare che le sue labbra si posino sulle mie.

Mi divincolo rapida dalla sua presa ed entro nel piccolo bagno della sua camera.

Fortunatamente, tempo fa ho deciso di lasciare uno spazzolino qui, nel caso un giorno potesse servirmi.

Lavo rapidamente i denti premendo, presa dalla forte eccitazione, un po' più del dovuto, facendomi così sanguinare le gengive. Rubo un po' del suo collutorio e, dopo qualche sciacquo, sono pronta a tornare in camera da letto.

Luke è disteso di pancia sul matrimoniale con la testa affossata nel materasso.

Gli salto sulla schiena, cominciando a lasciare bacini umidi su tutto il corpo, indugiando soprattutto sul collo.

Improvvisamente la frenesia dell'alcool sembra essere tornata in circolo, anzi, sembra essersi concentrata tutta in un unico punto.

Lui con una mossa rapida si gira sulla schiena, facendomi quasi cadere. Mi afferra e si avvicina con espressione pericolosa alla mia bocca, sembra voglia quasi divorarmi. 

Le nostre labbra si uniscono e, un istante dopo, le nostre lingue sono intrecciate e si muovono spedite, l'una alla ricerca disperata dell'altra.

Le sue mani corrono lungo tutta la mia figura. Si insinuano sotto la gonna per accarezzarmi le natiche, per poi risalire verso il seno coperto soltanto dal reggiseno.

Con un movimento rapido, Luke stacca la chiusura e mi libera da quella corazza. Solo in quel momento separa le sue labbra dalle mie, per convogliare tutta la sua attenzione sui miei capezzoli. Il fiato è corto, la bocca gonfia e percepisco una sensazione sempre più forte all'inguine.

Mi ero quasi dimenticata cosa si provasse.

Mentre lui continua a mordere e leccare i miei capezzoli, io cerco con le mani la zip dei suoi pantaloni. Dopo un po' a tentoni, senza vedere, riesco a infilare una mano nelle sue mutande.

Il suo pene è completamente duro sotto il mio tocco, pulsa a ogni contatto.

Comincio a stimolarlo con movimenti lenti.

 Lui cerca nuovamente le mie labbra e la sua lingua continua a esplorare rapida la mia bocca.

Le sue mani indugiano sulle mie mutandine. 

Mi sfiora appena e io già ansimo.

Sfila rapidamente i miei slip, insieme alla gonna.

Io faccio lo stesso con la sua maglietta, lasciando finalmente scoperto il suo addome scolpito.

 A fatica riesce a togliersi i pantaloni e i boxer. Anche lui adesso è totalmente nudo.

Le sue mani scendono sicure verso il mio clitoride, me lo stuzzica con qualche colpetto, e io vorrei già esplodere. 

Infila poi due dita dentro di me, andando avanti e indietro rapido, forse anche troppo.

Comincio a portare la testa all'indietro e a inarcare la schiena ritmicamente sotto i suoi tocchi.

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